Mar 29 2015

j’accuse-quattrocentotrentatre 29 03 2015

Published by at 4:50 pm under cronaca cremonese,Giudici

J’ACCUSE – QUATTROCENTOTRENTATRE
Spero che riportando i “dettagli” non venga persa la gran cornice in cui son tutti compresi, a partire dal movente per giungere al mezzo, 95 pastiglie di Xanax e quattro bombolette da campeggio, mezzo impiegato non da uno di noi, da un chirurgo che sa bene come si muore!
Sono certo, la Cassazione può anche confermare l’ergastolo, tra i giudici italiani c’è di tutto, nel bene e nel male, fin che non ci saranno selezioni controlli responsabilità vere: ma il caso Iori passerà nella storia giudiziaria del mondo civile come l’unico caso di condanna per un omicidio impossibile da commettere, da chiunque, non solo da Maurizio Iori.
Nelle 21 pagine dove Fischetti&Vacchiano dovrebbero impegnarsi, secondo il titolo da essi liberamente scelto: La somministrazione di Xanax e Valium, c’è di tutto, tranne come Iori avrebbe fatto. In più, senza vergogna, ragionano sul Valium che, risulta dall’autopsia, Claudia Ornesi ha preso quattro giorni prima di morire. Sempre dato di nascosto da Iori, dio sa perché. I difensori obiettano: come potete credere, eccellenti signori della Corte, che Claudia si accorga di poche gocce di Valium nell’insalata di riso e quattro giorni dopo non dello stesso numero di gocce più l’enorme quantità di Xanax che la stordisce; quasi a digiuno, per giunta; poi la testimonianza dei genitori giunge solo dopo l’esito dell’autopsia, nei mesi prima non ricordavano che Claudia avesse detto loro del sapore strano del riso né che dopo avesse dormito meglio del solito. A queste due obiezioni voi, cari lettori, come rispondereste! leggete la Corte di Brescia:
“Peraltro, neppure può sottacersi come quella pregressa assunzione di Valium, accertata dai consulenti Verzelletti e Bernini in base alla presenza del metabolita nelle urine, risalisse a circa 90/97 ore prima, così potendosi combinare tale dato con quello cronologicamente e sintomaticamente collimante fornito dalla testimone Facchi Pasqua che Claudia, durante la cena del 16 luglio, aveva avvertito un sapore strano nell’insalata di riso ed aveva poi dormito profondamente per tutta la notte. Ciò ha indotto i primi giudici a ritenere che Iori, il 16 luglio, avesse clandestinamente somministrato in quella pietanza una piccola dose di Valium, sia per effettuare le prove del maggior evento programmato per il giorno 20, sia per far risultare che Claudia facesse uso di diverse sostanze (Xanax e Valium).”
Converrete che è da brividi, sia il “provino”, sia per “far risultare”: Iori fa il medico, mica il giudice italiano che può scrivere quel che gli passa per la testa, sa perfettamente che se dà il Valium quattro giorni prima i colleghi autoptici con buona approssimazione stabiliscono quattro giorni prima, non un “facesse uso” generico: come vedete, non solo la gran cornice, ma non c’è un dettaglio che stia in piedi, senza il potere assoluto di chi lo crea.
“Ritiene questa Corte che, in ragione di tutte le considerazioni sopra esposte e del fatto che non è punto emerso nel processo il bisogno di Claudia di ricorrere a un tale farmaco, la testimonianza in questione finisca per implementare la massa di elementi probatori indicativi del ruolo dell’imputato quale effettivo autore del duplice omicidio.”
Vi risparmio il resto della chiacchiere: come già a Cremona, non una parola sulla prima e principale obiezione, come diavolo fai a distinguere poche gocce nell’insalata di riso e non, quattro giorni dopo quasi a digiuno le stesse gocce di Valium più lo Xanax che ti stecchiscono all’istante, altro che dormire profondamente la notte, dopo aver terminato la cena, messa a letto la bambina e rigovernato. Vi chiederete, cari lettori, perché i giudici vanno a infognarsi in una storiaccia del genere, senza alcun apparente senso pratico? E invece il senso pratico c’è, se si ammette che Claudia prendeva del Valium, crolla secondo loro l’immagine della donna senza problemi, quasi felice, soprattutto: equilibrata!
Questi sono i giudici italiani, che dall’alto del sito della loro Associazione, l’Anm, proclamano di non consumare ferie, per essere i migliori d’Europa!

Cremona 29 03 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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