Gen 31 2015

brillante e scanzonato 31 01 2015

Published by at 10:53 am under cronaca cremonese

BRILLANTE E SCANZONATO
Parlo di Federico Centenari, www.artventuno.it, che con le credenziali del titolo, vere, non di cortesia da amico, non arriverà mai in giornali del calibro della Provincia fin che c’è, targata Pivantonio/Pennadoro. A volte fin troppo scanzonato. Ecco una prova:
—-Dunque? Tanto terrore per nulla. Una città impaurita oltre misura per un concerto. Aspettative rese incandescenti da un post di troppo su Facebook, quel “Più bastoni, meno tastiere” digitato dall’agente della band. Uscita infelice ma, in fin dei conti, mera provocazione fioccata su una città scossa dai fatti di sabato 24.
Tra le 400 e le 500 persone hanno assistito ieri sera al concerto dei 99 Posse al Dordoni, un concerto che, per i compagni del centro sociale e per tantissimi ragazzi, si è rivelato una festa in nome di Emilio.—————————— Facile, col senno del poi. Prima però non bisogna dimenticare che i tantissimi ragazzi sono gli stessi che Federico descrive così, il giorno dopo: —I dati sulla serata benefit arrivano da un articolo pubblicato ieri sera sul sito del centro sociale. Lo firmano “Le compagne ed i compagni del CSA Dordoni”. «Giovedì sera abbiamo assistito ad un grande concerto dei 99 Posse – scrivono – a cui hanno partecipato centinaia di persone con lo scopo di raccogliere fondi per la famiglia di Emilio. Un concerto attorno al quale è stata creata un’inutile e strumentale tensione da parte dei soliti pennivendoli e sciacalli». Dopo quella per i giornali, ecco la dose per il sindaco: «Inutile ribadire il gesto infame del Sindaco Galimberti che ha deliberatamente espresso la volontà di ostacolare il regolare svolgersi della serata, manifestando chiaramente l’intenzione d’impedire il benefit per il nostro compagno». «Lo stesso Sindaco – aggiunge il Dordoni – che non ha mai mosso un dito al fine di chiudere un covo fascista, che non si è mai espresso sulle aggressioni perpetrate dagli squadristi di Casa Pound, che ha tentato di mettere sullo stesso piano l’aggressione armata di 60 fascisti e la resistenza dei compagni presenti al CSA Dordoni, mistificando e legittimando ancora una volta questi rifiuti della storia con l’ormai obsoleto espediente della rissa fra bande». Secondo Galimberti, «sarebbe stato il corteo di sabato 24 gennaio ad aver rotto il “clima di pace cittadino”, mentre evidentemente, per lui, le aggressioni compiute da Casa Pound in questi ultimi mesi e riportate in prima pagina dai media locali non destavano la minima preoccupazione ed erano pienamente inserite in questo fantomatico contesto di tranquillità»————In città, oltre a pennivendoli, sciacalli, sindaci infami e fascisti, per fortuna non mancano innocui pacivendoli, caro Federico!
Cremona 31 01 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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