Nov 29 2014

la paura fa novanta 29 11 2014

Published by at 11:12 am under cronaca cremonese

LA PAURA FA NOVANTA
E anche di più, nelle stanze della Libera, e il comico che però rende alla perfezione la caratura del nuovo Consiglio, sempre dominato dai 160Kg di Pivantonio, che si aggira tra i piani del Quarto Lato di piazza Duomo come fosse ancora il padrone, è che non hanno paura della tremenda realtà dei conti, siamo a un passo dal fallimento, ma di quello che scrivo io che non faccio altro che commentare la relazione in loro possesso. Se han paura di me, dio sa quando decidono di prendere in mano la relazione, e controllano se corrisponde ai fatti; non son capaci di esaminare bilanci e proposte di Mauro Begatti? Facciano la cosa più semplice, contino i debiti, tutti, non solo quelli di comodo, i soldi in banca, se ce ne sono, il valore degli immobili, da tempo ipotecati, e la possibilità reale di venderli, servisse.
Neanche questo volete/siete capaci di fare? Perché vi siete agitati tanto per entrare in Consiglio allora?
Il più scosso è damigel Filippini, sembra abbia chiesto perfino al portinaio se gli può essere addebitato un qualcosa; voglio dargli ancora una mano: nei primi cinque minuti dalla nomina, mentre riceve e risponde alle congratulazioni, non gli si può imputare nulla; in seguito, se tace di fronte alle enormità del passato, evidenti anche ai ciechi, cerchi di immaginare; se poi continua in proprio l’andazzo precedente nonostante abbia la relazione, sindaci e revisori gliela spiegano con infinita pazienza, e molto tatto a evitare repentini sbalzi di pressione, e che pretende, che nessuno alzi l’indice verso di lui?
Secondo e ultimo consiglio per oggi: prima di essere scavalcato in altri modi, da altre persone, da altre istituzioni, tratti direttamente con Pivantonio, che è sempre lì nella sua stanza, quanto sia disposto ad anticipare per le sue responsabilità; qualche milione in cassa renderebbe meno fameliche e sospettose le banche.
Perché tagliare la testa al toro ignorando i sentimentalismi e vendere la Provincia origine di tutti i guai, non è così semplice, in queste condizioni, e irrealistico se solo al 49%: quale imprenditore comprerebbe una quota d’azienda dove può partecipare ai debiti ma non alla gestione?
Allegria, allegria, sotto con i dati PubliA:
“L’esercizio 2013 ha chiuso con una perdita di 776mila euro, con un peggioramento di 389mila rispetto al 2012. La perdita è dovuta essenzialmente alla contrazione della raccolta pubblicitaria in seguito alla crisi che ha colpito il settore editoriale a livello locale e nazionale (meno 1,6 milioni di raccolta). Nel corso del 2014 è stata operata l’incorporazione di Servis srl con un incremento del patrimonio netto di PubliA pari a euro 111mila.”
Guardate voi cosa si deve fare per l’incremento del patrimonio; quanto al resto, crisi nazionale o meno, se ogni giorno la Provincia fin che c’è perde copie, la raccolta pubblicitaria segue naturalmente……

Cremona 29 11 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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