Nov 29 2014

j’accuse-trecentotredici 29 11 2014

Published by at 11:19 am under cronaca cremonese,Giudici

J’ACCUSE – TRECENTOTREDICI
Orbene, andiamo avanti con la “sorvegliata lettura” della Corte di Appello di Brescia, eseguita sul verbale della testimonianza di Nicola Fiameni, demolitore di eserciti di cani da tartufo, da che il suo naso distingue da un piano all’altro l’odore di plastica di due sacchetti della pattumiera, odore mischiato a quello del gas delle bombolette!
Cari lettori, se leggete come me ogni tanto il sito dell’Associazione nazionale magistrati, i giornali che riportano le appassionate difese della Funzione e degli uomini che la elevano al Cielo, e come me, compiuto il necessario studio del sistema generale e delle strutture che lo distinguono, desiderate poi vederlo all’opera, leggete motivazioni come questa. Senz’altro ce ne sono tante, perché nell’intero procedimento Iori i giudici sono normali che più normali non si può, cioè non sono giudici da passerella e poi salto in politica, Beluzzi PierPaolo a parte che ci ha tentato: sono giudici che fanno solo i giudici, quindi rappresentano degnamente la categoria!
Da pagina 155:
“Orbene, premesso che il ricordo del teste circa l’orario (21 45 circa) in cui avrebbe percepito quel particolare odore di gas misto alla plastica simile a quella dei sacchi della spazzatura è risultato assolutamente preciso (il teste agli inquirenti ha precisato: mi ricordo bene) (siccome ha precisato l’orario sarà stato preciso anche sulla puzza dei due sacchetti, n.d.r.) e che esso ha pure ottenuto riscontro dall’esito delle indagini della squadra mobile della Questura di Cremona sui tempi di percorrenza dell’autostrada quel giorno da parte del Fiameni, si deve porre estrema attenzione alla circostanza che il collegamento tra tale specifica percezione olfattiva e il gas inalato quella stessa sera dalle vittime emerge chiaramente dalla contestuale concomitanza di questi univoci elementi probatori:
-l’appartamento del Fiameni (come da lui stesso confermato) si trovava ubicato proprio sopra quello occupato da Ornesi Claudia, sicché quanto percepito dal teste sarebbe ben compatibile con la notoria propagazione del gas verso l’alto;
-il teste non ha riconnesso quell’odore a nessun’altra causa se non a quanto poi appreso la mattina successiva, atteso che egli ha riferito che, mentre quella sera non aveva dato peso alla cosa, andando a dormire, invece la mattina dopo, nell’apprendere l’accaduto, aveva realizzato che probabilmente l’odore che aveva sentito la sera prima era quello del gas;
-l’odore non proprio di gas, ovvero non esclusivamente di gas, percepito dal teste ha ottenuto corrispondenza dalle dichiarazioni rese dal teste Ornesi Gianstefano, il quale ha riferito che, quando la mattina del 21 luglio, verso le ore 8 30, era giunto nell’appartamento, aveva avvertito un odore dolciastro;
-A quest’ultimo proposito, non è agevole insinuare dubbi in ordine all’attendibilità del teste Ornesi Gianstefano, atteso che – si badi – anche il teste Lupi Giuseppe ha sintomaticamente dichiarato di aver percepito un odore non propriamente simile al gas, ma un po’ diverso.”
Se anche Giuseppe Lupi, il medico di pronto soccorso, ha distinto l’odore dei sacchetti di plastica, il giorno dopo, come Ornesi Gianstefano, il fatto è certo, Iori è l’assassino; probabile poi che i due sacchetti puzzassero davvero moltissimo, se portati via da Iori otto ore prima: roba da segnalare la fabbrica all’Asl e ai Nas! Ma non basta, ecco perché la testimonianza di Fiameni è certa:
“Tanto meno può ritenersi sospetta la testimonianza del Fiameni, tenuto conto che il teste, allorquando ebbe a rendere quelle specifiche informazioni alla polizia giudiziaria, certamente non poteva essere al corrente né degli accertamenti di polizia giudiziaria (acquisto da parte di Iori di sacchetti della spazzatura), né delle valutazioni consequenziali (la tesi del cosiddetto confinamento con sacchetti di plastica), siccome acquisite soltanto successivamente.”
Non ridete cari lettori: c’è un giudice italiano per tutti, anche per noi, all’occorrenza!

Cremona 29 11 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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