Archive for Ottobre, 2014

Ott 30 2014

crevit 30 10 2014

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Crevit come funziona Tenuto conto del nostro impegno nel divulgare le informazioni aventi per oggetto le monete elettroniche, non potevamo fare a meno di parlarti di Crevit e del suo principio di funzionamento. Direttamente dalle parole di Marco Melega, CEO di Crevit Italia, “Crevit è una moneta complementare volta a favorire la rinascita dell’economia reale e che si propone come opportunità di credito e di maggiore immediata liquidità per aziende e privati”. La presentazione fa pensare a una nuova opportunità volta galvanizzare un’economia dormiente. Lo scopo dell’iniziativa Crevit è di creare nuove opportunità di credito per favorire l’economia reale. Nelle sue intenzioni, questo strumento vuole essere una soluzione alla cattiva gestione economica dei Paesi in cui la moneta sarà operativa. Entriamo nello specifico, vuoi sapere Crevit come funziona? Per entrare in Crevit é sufficiente registrarsi al sito. La registrazione permette di ottenere un conto. Si riceve in premio anche 5 crediti, per i privati o 100 crediti per le aziende. Dopo l’iscrizione, l’utente ha la possibilità di capire quali sono le offerte e i servizi disponibili nel marketplace. Qualora tu fossi interessato, potresti chiedere un fido in moneta complementare, attraverso una funzionalità presente nel back office. Il sistema fa una rapida analisi e se non presenti delle criticità come delle insolvenze significative, propone dei risultati, rendendo disponibile la quantità di moneta complementare richiesta, con la quale l’utente può acquistare ciò che desidera. Per quest’operazione l’utente pagherà il 5% della somma ricevuta a Crevit Italia. Il versamento però dovrà essere corrisposto in Euro. Oggi(*) un Crevit è pari a un euro, ma non è detto che in futuro questo valore possa essere modificato consensualmente, se accettato dalla comunità. Una volta ricevuto del credito, hai un periodo di 24 mesi per restituire la somma ricevuta. Per eseguire il rientro hai varie possibilità. L’utente può pubblicare a sua volta offerte di beni e servizi per ottenere altra moneta complementare, fino ad accumularne una quantità sufficiente per ripagare il fido. Oppure può vendere i propri servizi professionali, se ha delle competenze specifiche. Può partecipare a eventi promozionali per promuovere l’azienda e guadagnare dei punti. Può accadere il caso in cui l’utente non riesca a risanare il proprio debito. Crevit gli permetterà di rinnovare il fido oppure lasciare in conto vendita un oggetto del medesimo valore del fido, fino al risanamento del debito. Le persone scorrette o inaffidabili saranno segnalate e inserite in una blacklist in cui sarà limitata la loro operatività. Il vero guadagno di Crevit è basato sulla commissione del 5% per l’attivazione del fido, e dall’una tantum del 2% prevista quando si ricevono somme da altre aziende iscritte al circuito. Ulteriori  entrate dovrebbero essere generate anche dalla sponsorizzazione di eventi e promozioni. Per quanto riguarda gli scambi, Crevit non è parte attiva ma assume il ruolo di organo di controllo. Le operazioni come la spedizione o la consegna a mano dei beni saranno effettuate direttamente tra le parti interessate. Abbiamo testato il sito e devo dire che a parte un’eccessiva lentezza nel navigare da una pagina all’altra all’interno del back office, notiamo la presenza di una significativa quantità di attività già inserite nel circuito e una facile organizzazione delle pagine. Il nostro consiglio è di migliorare e categorizzare le attività presenti nel database favorendo l’utente nella ricerca di quanto ha bisogno. Regime Fiscale. Ogni movimentazione in Crevit, sotto il profilo fiscale, è un’operazione “fuori campo IVA” ai sensi dell’art.2 comma 3° lettera A del DPR 633/72. Il modello di business richiama altre società, già descritte nei precedenti articoli, come Unetenet, oppure società che basano la loro attività sul baratto o bartering, come il sito Cambio Merci, forse il vero pioniere di questo nuovo sistema economico. Se volete ricevere un buono promozione, iscrivetevi al sito digitando il codice offerto da Biz & Bit. Biz & Bit – Staff Fonti: http://abcrisparmio.soldionline.it (*) Oggi, si intende alla data di redazione dell’articolo.

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Ott 30 2014

per favore 30 10 2014

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PER FAVORE
Agli amici di facebook, ma solo a quelli che mi vogliono un po’ di bene: non mettete troppe foto della Boldrini, Kyenge, Bindi eccetera; se siete di sinistra e non resistete alla tentazione, che so, accontentatevi/mi con Renzi, quelli che divertono in genere…..
D’Alema, per favore di nuovo, non se ne parla!

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Ott 30 2014

piva o non piva 30 10 2014

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PIVA O NON PIVA, QUESTO E’ IL PROBLEMA
Il sindaco Galimba, cattolico pure quando dorme, durante il Sacramento della Confessione, dirà al prete che toglie a noi i soldi per darli a Pivantonio via PubliA, o si assolve da solo tacendo perché il fine giustifica i mezzi?

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Ott 29 2014

j’accuse-duecentottantadue 29 10 2014

Published by under cronaca cremonese,Giudici

J’ACCUSE – DUECENTOTTANTADUE
Certi giudici sono ragionamentatori fantastici, con un limite però, non chiedete mai che ragionamentino nello stesso modo dei 60 sessanta milioni di italiani in cui favore ragionamentano le sentenze: nel capitolo che stiamo esaminando, ‘La somministrazione dello Xanax’, bisogna abbandonare la pretesa che spieghino in fatto e in diritto come Iori sia riuscito a somministrarlo alle sue ‘vittime’, è un punto superfluo; in compenso ci ‘dimostrano’ un sacco di altra roba.
Eravamo rimasti a Fischetti&Vacchiano che avevano raggiunto la certezza, in nostro nome, che Claudia non avesse mai assunto ansiolitici o psicofarmaci, né frequentemente né sporadicamente. Oggi seguiamo ch’era pure nell’impossibilità di procurarseli, pagina 133:
“Non resta, allora, che verificare l’ipotesi che Claudia, ciò nonostante, si sia procurata quel notevole quantitativo di Xanax all’unico scopo di effettuare il suicidio allargato, ovvero appositamente allo scopo di stordire Livia e se stessa, onde poi più facilmente essere preda dell’effetto asfissiante conseguente alla successiva micidiale inalazione del gas erogato dalle quattro bombolette collegate ai fornelletti che la stessa Claudia avrebbe dovuto azionare.”
Il ‘gas micidiale’, l’abbiamo visto e lo vedremo ancora, non sarebbe bastato nemmeno per il gatto………
“L’ipotesi soffre di intrinseca illogicità (tra le cento pagine di Massa Pio e le altrettante di Fischetti&Vacchiano ci vuole una bella faccia ad affibbiare dell’illogico agli altri, n.d.r.), aggredita com’è da rilievi tanto critici, quanto prevedibili e intuitivi.”
Ricordiamocene bene quando anch’essi non spiegheranno come Iori sia riuscito a rifilare le 95 pasticche…..
“E tali rilievi attingono, innanzitutto, il tema della compatibilità tra l’approvvigionamento delle pasticche e l’uso dei fornelletti. Essendo stata esclusa la disponibilità del farmaco, da parte di Claudia (esclusa da loro, naturalmente, n.d.r.), per motivi terapeutici (lo Xanax può essere usato anche per motivi di piacere, n.d.r.), l’approvvigionamento di un così elevato numero di pasticche potrebbe, in ipotesi, deporre per l’idea di un ‘suicidio allargato programmato’, anche nella forma eventualmente condizionata (pure prospettata dai nuovi difensori nell’atto di appello), non certo invece di un ‘suicidio allargato d’impeto’. Deve, tuttavia, ricordarsi che questa Corte, nel paragrafo che precede, ha motivatamente dimostrato (questi ‘dimostrato’, se dovessero davvero dimostrare in pubblico invece che nel chiuso delle loro Aule, n.d.r.) che i fornelletti e le bombolette sarebbero stati portati in casa da Iori non prima di quella stessa sera del 20luglio 2011 allo scopo – annunciato a Claudia – di cucinare le salse per il sushi. Ciò posto, la prima seria obiezione che i difensori dell’appellante non hanno potuto definitivamente contrastare è quella che finisce per considerare del tutto irragionevole l’idea che Claudia, pur procurandosi per tempo le pasticche di Xanax, avrebbe poi voluto ‘casualmente’ approfittare dell’improvvisa e inaspettata disponibilità dei fornelletti portati da Iori quella sera per completare l’esecuzione del progettato suicidio allargato. Claudia, per poter uccidere Livia e se stessa, si sarebbe affidata a un sistema (quello dei fornelletti collegato alle bombolette), di cui, quanto meno, ignorava l’efficacia, laddove il precedente e consistente acquisto del farmaco avrebbe dovuto logicamente collegarsi ad una già ben organizzata preordinazione di mezzi per porre definitivamente in esecuzione quel tragico proponimento. L’assoluta inverosimiglianza di una simile ricostruzione fattuale si appalesa poi in modo davvero implacabile alla luce di quei tratti che la deposizione della Facchi ha consentito di nitidamente scolpire. In base a tale testimonianza, infatti, è stato appurato che i fornelletti e le bombolette erano stati portati nell’appartamento di via Dogali all’unico fine di scaldare le salse del sushi. Ma allora non si spiega per quale ragione Claudia, nel congedare Iori dandogli in mano il residuo di sushi che non avrebbe gradito (così come sarebbe avvenuto seguendo la versione resa dal prevenuto), non avesse pure restituito all’imputato i fornelletti e le bombolette.”
Alla premiata coppia mancava solo questo: Claudia s’è limitata a restituire l’avanzo di sushi e non forni/bombole, ed ecco la quadratura del cerchio!
Se vi aspettate per i prossimi giorni la dimostrazione di come Iori sarebbe riuscito a propinare le 95 eccetera, lasciate ogne speranza, voi ch’intrate: in assenza delle bombole, l’abbiamo appena letto, Claudia non avrebbe mai immaginato che il gas di casa fosse meglio, perché, ci manca solo questo, la Facchi non l’ha testimoniato……

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Ott 29 2014

guazzabuglio libera 29 10 2014

GUAZZABUGLIO LIBERA
Tanti si complimentano: coi tuoi pezzi hai fatto cadere Pivantonio. Non sono d’accordo, avrei potuto scrivere Iliade e Odissea senza ottenere nulla, se Pivantonio in questi sei anni si fosse mosso con più intelligenza e meno arroganza; se l’ha preso in quel posto, deve dire grazie a se stesso. E a nessun altro. Io, è evidente, ho solo divertito i suoi avversari.
E non ha ancora capito la lezione, Pivantonio; i miei uomini hanno la maggioranza in consiglio: certo, loro sono passati, lui no, dio sa perché! E continua a darsi da fare……
Comunque è bene quel che finisce bene; Filippini Pierluigi, venti secondi dopo esser stato eletto, paga pegno col microfono di Pennadoro tra i denti: sono contento per i miei amici, per la mia famiglia, intendo ricomporre i dissidi sorti nella Libera sotto la guida continua del mio predecessore!
Pennadoro non se lo fa dire due volte, nei secoli fedele; per mostrare al nuovo finto capo come intenda continuare anche lui, pubblica giusto ieri in prima pagina uno dei suoi capolavori: una donna di gran religione è guarita dal cancro andando a pregare sulla tomba di Padre Pio, a Porto Rotondo, lasciando increduli due gaudenti come Briatore e Berlusconi. Lasciando intendere, il Pennadoro, che non vuole riservare i pesci vivi serviti in tavola a temperatura ambiente al solo Pivantonio; ce n’è anche per lei, presidente Filippini, sembra dire!
E nel segno della continuità, immagino, Filippini Pierluigi gli concederà l’ennesimo aumento di stipendio, per la gioia degli altri trenta giornalisti della Provincia fin che c’è, che vedono sempre più eroso il loro, fino alla sparizione completa per fallimento del giornale, se il nuovo presidente vuole continuare seriamente l’opera del vecchio.
E il nuovo davvero non desidera lasciare dubbi: si fa intervistare anche da www.cremonaoggi.it, il miglior informatore cittadino, che manda Palisto nelle sue terre: continuo Piva perché ha lavorato bene!
Tutto d’un fiato, senza leggere la velina; e a Palisto viene un dubbio e provoca: si può dire che lei è un uomo di Piva?
Un altro caccerebbe Palisto a calci in culo; lui invece spalanca uno dei sorrisi più belli e sinceri della sua vita, immagino, e giura: sì!!
Per la gioia dei tremila soci della Libera.

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Ott 29 2014

tutto d’un pezzo 29 10 2014

TUTTO D’UN PEZZO
Il compagno Verdi Franco è un pezzo da centonovanta tra i democratici cremonesi: secondo necessità, sa quali finestre bisogna aprire per risolvere il problema. Sua nuora, l’architetto Paola Ceriali, ha appena finito di regalare al Galimba l’idea delle strisce blu di corso Garibaldi.
Ma lui adesso deve impegnarsi a far ottenere all’amico Galletti Roberto la segreteria cittadina del partito, contro Roberto Poli: che finestra aprire?
Semplice, Poli è in Consiglio comunale e presidente della Commissione bilancio, dunque la finestra tutta sua, del compagno Verdi Franco, chi vuol fare il segretario cittadino non deve avere altri incarichi, per “la necessità di rimettere al primo posto l’autorevolezza del partito: chi se ne occupa deve farlo con integrità di dedizione e senza portare il retaggio di altre incombenze, amministrative o no.”
Cazzo che parole importanti, il compagno Verdi Franco: si sente uno che ha studiato!
Caterina Ruggeri è una che ha studiato un po’ di meno ma osserva che Matteo Piloni, segretario provinciale cioè il superiore diretto di Poli o Galletti, fa addirittura l’assessore a Crema!
Zitto e coda tra le gambe il compagno Verdi Franco, e magari un’altra finestra? Può pensare così solo uno che non lo conosce: “capisco benissimo che il cumulo di incarichi non sia un vincolo regolamentare ma è altrettanto vero che nel Pd c’è una sensibilità su questo tema. In questa fase è bene che il segretario cittadino non abbia impegni di altra natura e sia concentrato in modo integrale sulla guida del partito? Io credo di sì. Credo che questa opportunità vada colta.”
Gli estremi che si toccano, si diceva una volta: sinistri = gesuiti.

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Ott 29 2014

cremona città d’arte 29 10 2014

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CREMONA CITTA’ D’ARTE
I fratelli Mascarini, per far sapere che fino al 2 novembre espongono un bel numero di opere di Mario Biazzi nello studio di via Janello Torriani 10, devono pagarsi la pubblicità sulla Provincia. Fin che c’è.
Non c’è mai invece lo spazio necessario nel Salone degli Alabardieri di Palazzo Comunale, sempre impegnato da pezzi di memorabile valore.

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Ott 29 2014

leggere e far di conto 29 10 2014

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LEGGERE E FAR DI CONTO
Manovra, arriva il primo via libera dell’Unione Europea. Il Governo aggiorna i compiti: deficit al 2,6%.
Ancora un aggiornamento e andiamo in attivo……….

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Ott 29 2014

qui non si parla di politica! 29 10 2014

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QUI NON SI PARLA DI POLITICA!
Dalla Stampa di ieri. Procura Straordinaria di Milano: nuove accuse di Bruti a Robledo. La replica: stai mentendo. Niente Berlusconi, niente Renzi, botte da orbi tra loro, che evidentemente si conoscono bene. Napolitano, Ministro, Csm, Anm non intervengono, restano in attesa di vedere chi per primo arresta l’altro.

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Ott 29 2014

attila 29 10 2014

ATTILA
Ovunque entri, il nostro enogastronomo semina il terrore; il pesce, è servito vivo e a temperatura ambiente; gli edifici dei ristoranti, si incastonano uno nell’ombra dell’altro; ma la vigna senza dubbio è la nicchia dove si distende meglio, da quelle piantate nella roccia alle incerte tra mare e terra, onde ragion per cui il vino, con la difficoltà in cui nasce, per sopravvivere, l’abbiamo appena scoperto sabato, dev’essere curato con una buona dose di 50 cinquanta grammi di anidride solforosa ogni litro!
Il vino senz’altro ce la fa, con una dose da cavallo del genere, chi lo beve non so se riesce a raccontarlo……

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