Flaminio Cozzaglio

L’AMICO ANTONIO
Antonio Leoni, inventore del Vascello on line, per tanto tempo unica voce contro dell’informazione cremonese, fa tutto da solo: dirige, imposta, scrive, fotografa e naturalmente, prima di tutto questo, cerca la notizia. Possibile gli sfugga qualcosa, ogni tanto; ieri per esempio è rimasto a metà del guado: ha scoperto che agenti del Mossad, il potente servizio segreto israeliano, sono qui da noi, sul cremonese, da una ventina di giorni, ma ha equivocato, la fretta senz’altro, sul motivo, che lui attribuisce alla sicurezza in vista dell’Expo o alle tracce dell’imam Bilal Bosnic.
Nulla di tutto questo, anch’io ho i miei informatori. Anzitutto non si tratta del Mossad ufficiale, ma di alcuni agenti; poi sono qui a ingaggio, nel tempo libero.
Li ha chiamati il dottor Pivantonio, in vista del voto del 13/16 ottobre prossimo per il rinnovo delle cariche alla Libera. Pivantonio non vuole correre rischi, non gli basta ordinare il silenzio a Zanolli Pennadoro Vittoriano, direttore della Provincia fin che c’è: vuole sapere tutto, eventuali oppositori, forza e decisione, che vanno a raccontare in giro eccetera. In casi come questi il dottor Pivantonio non bada a spese, in genere degli altri, ciò che conta è il risultato: i 3mila soci della Libera non devono sapere il disastro dei conti, prima che lui sia riuscito a peggiorarli.
All’eventuale opposizione il facile compito: prendere l’indirizzo elettronico dei colleghi e farlo conoscere, il disastro. Magari spedendo i pezzi che scrivo ormai da diversi giorni.

Cremona 18 09 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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