Lug 31 2014

j’accuse-centonovantatre 31 07 2014

Published by at 4:10 pm under cronaca cremonese,Giudici

J’ACCUSE – CENTONOVANTATRE
Spedisco ogni giorno il j’accuse a 36 destinatari importanti, Tribunali e Procure anzitutto, poi ministeri, politici, giornalisti, giornali e Tv, non faccio il nome ma diversi di essi appena riescono si stracciano le vesti, coi riflettori a fianco, per la pessima condizione della si fa per dire Giustizia, ma fino a ieri nessun risposta, neanche dai Magistratoni che dovrebbero essere i primi ad avere a cuore la fama delle loro sentenze, almeno così dicono, che non fanno certo bella figura in compagnia delle sfere di cristallo, ma tanto fin che lo scrivo solo io lo sa nessuno eccetera; ieri, finalmente, standard fin che si vuole, la prima risposta, L’Indignato Speciale, Tg5 Gruppo Mediaset:
Grazie. Segnaleremo la sua “Indignazione” alla redazione della rubrica del Tg5. Avendo tre puntate ogni settimana e migliaia di segnalazioni siamo costretti, nostro malgrado, a operare delle scelte. Ci scusiamo in anticipo, faremo il possibile. Un cordiale saluto.
E’ comunque una risposta: proseguisse, la fama nazionale (e forse oltre, con internet ormai si sa tutto di tutti e in nessun Paese al mondo si sentenzia a colpi di sfere di cristallo, nemmeno in Iran) degli scritti dei Massa Pio e Vacchiano Massimo, il passato e il prossimo futuro, è certa.
Vacchiano Massimo ripulirà certamente il suo delle sfere di cristallo e dei sacchetti di plastica che puzzano peggio del gas, ma la struttura delle sue conclusioni, avendo confermato la sentenza del collega, sarà la medesima. Per triste necessità.
L’avesse già impostata, da oggi al 4 settembre ha ancora il tempo di modificarla, e più che le scialuppe, secondo me, deve cercare il salvagente. Nel suo interesse.
Quindi, siccome la legge, di cui tra l’altro i primi a fregarsene sono certi suoi colleghi, se serve, non prevede l’obbligo di indicare il movente, faccia conto di non aver letto quello scoperto da Massa; se Vacchiano non mi crede, faccia la prova del nove e come niente fosse lo ripeta a una cena d’amici che abbiano la confidenza di ridergli in faccia: Maurizio Iori ha ucciso Claudia e Livia, ex amante e figlia, perché non voleva che la sua vecchia madre ne scoprisse l’esistenza!
E fin qui è semplice: basta fare i duri e non cantare!
I dolori vengono dopo, visto ciò che si è deciso prima. Stabilito che non è possibile modificare il referto dell’autopsia, che inizia: stato di intossicazione acuta da Xanax, in Tribunale se stai nel banco di chi ha il potere racconti ciò che ti vien meglio, ma in Tv davanti a milioni di spettatori pronti a ghignarti in faccia sarà dura ripetere la novella di Procuratori e Corti d’Assise che han ridotto lo Xanax da 95 pastiglie a una ridicola quantità di gocce che altro che intossicare, non avrebbe nemmeno provocato il sonno, tanto per far credere a chi vuol credere che Maurizio Iori è riuscito a “propinarlo” a Claudia e Livia!
Se Maurizio Iori è l’assassino, deve aver la chiave dell’appartamento: provate a ripetere in Tv che siccome è l’assassino, non sapete come, ma l’aveva! Nemmeno i vostri compagnoni dell’Anm troverebbero il coraggio di difendervi, per non perder la faccia, la loro!
E quando, caro Vacchiano, dovrà scrivere perché sulla bombola di gas e sul blister di Xanax i suoi consulenti han trovato il Dna di Claudia e Livia, che rogna, proprio quando il valore certo del Dna è portato alle stelle dal caso Yara! cosa fa, si mette a ricopiare Massa che scrive che l’han portato i medici che indossavano i guanti da pronto soccorso toccando i corpi, mentre è rimasto nulla degli altri soccorritori che bombole e blister li han toccati a mani nude?
Coraggio, Vacchiano Massimo, tutto passa, anche certi quarti d’ora di notorietà……

Ceriana 31 07 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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