Archive for Giugno, 2014

Giu 28 2014

j’accuse-centosessanta 28 06 2014

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J’ACCUSE – CENTOSESSANTA
Dunque abbiamo appreso che Massa Pio sa ciò che Iori sa, anche al di fuori della professione: Iori sa che la cella del ponte radio che permette di usare il telefonino da casa sua è diversa da quella della zona di Claudia, e su ciò costruisce il suo alibi. Ma le sorprese non finiscono mai, pagina 66: “Nella realtà è emerso che a Crema le chiamate destinate ai radio apparecchi telefonici delle udienze Wind (come quello di Iori), transitano su due ponti radio, rispettivamente situati in via Cresmiero e in viale Europa ma che per le variabili che possono intervenire allorquando transita una chiamata la situazione era tale per cui, di volta in volta, ovunque ci si trovava in Crema, il segnale poteva essere indifferentemente trasmesso da una o dall’altra cella telefonica.”
Porco diavolo, la brillante trovata di Massa Pio, che gli è costata tanta fatica, subito a gambe all’aria? Figuriamoci, quando uno ha il potere, tutto può, ed ecco Maurizio Iori, che pensava di cavarsela dimenticando a casa un telefonino, subito sistemato: “Iori tuttavia non sapeva, essendo dato altamente tecnico, conosciuto solo da addetti alla telefonia e dagli uffici di Polizia giudiziaria che si occupano di intercettazioni telefoniche, tale circostanza e pertanto la sua preoccupazione appare, ex ante, assolutamente comprensibile.”
Di fronte a una scienza del genere non resta che l’appello: assassini di tutto il mondo, unitevi! Perché solo così sarà possibile sfuggire alle acutezze di un Massa Pio!
Che sa ciò che Iori sa, ma non solo, anche quello che il mondo non sa, Iori compreso: solo gli addetti alla telefonia e la Giudiziaria, che son tenuti al segreto assoluto soprattutto su argomenti di sicurezza vitale come le celle che passano le telefonate, sanno che tali strumenti possono scambiarsi i flussi di passaggio! Immerso tra codici e sfere di cristallo forse Massa Pio non ha mai saputo dell’esistenza degli hacker, che fagocitano ben altre conoscenze delle celle, e allora conclude sicuro e ci porge il frutto del suo lavoro, centosettanta giorni complessivi: “Iori lasciò volutamente il cellulare al piano superiore del suo appartamento: egli sapeva che in quella zona della casa vi è sufficiente copertura radio e che pertanto l’apparecchio, in caso di chiamate sarebbe rimasto agganciato alle celle dei ponti radio ripetitori. Il cellulare, in definitiva, costituiva parte integrante del suo alibi.”
Non temiate di non aver capito: non la tesi, la certezza di Massa Pio è che se le cose avessero funzionato come Iori sperava, il cellulare avrebbe tenuto in ogni sede, viene il sospetto: anche in Cassazione, come “parte integrante” dell’alibi. Spero che i miei quattro lettori siano uomini per bene e che, se abitano a Cremona dove Massa Pio è presidente della sezione penale, non vadano in giro a uccidere i nemici, certi dell’assoluzione, perché lasciano in casa, alibi integrante, il cellulare!
Ma la parte più divertente di questa storiella che Mediaset farebbe benissimo a mettere in scena, è che lo stesso Massa Pio, a pagina 4 della motivazione, elogia il pregevole lavoro della Giudiziaria, che attraverso intercettazioni telefoniche ha scoperto, pagina 56 dell’ordinanza del dottor Gip, quando Iori ha comprato di nascosto le bombole, perché proprio dal Bennet di Pieve Fissiraga usava il telefonino: ma non è lo stesso Iori che quattro giorni dopo, sapendo delle celle che individuano da dove si telefona, lo dimentica apposta a casa sua per costituirsi un alibi a prova di bomba?
E’ scemo o solo tremendamente distratto in un momento decisivo del suo futuro? Perché Massa Pio non l’ha spiegato, non mi sembra un particolare insignificante; o è la solita storia della prova che balla secondo i desideri del giudice, come il Dna che è certo nel caso Yara, ballerino nel nostro?
Lo strano è che Massa Pio va a impelagarsi in questa storia senza necessità alcuna: l’avesse saltata completamente, Iori ha dimenticato il cellulare, che sarebbe cambiato nelle sue 97 paginette composte in soli 170 centosettanta giorni?
E lascia pure un bell’impiccio al collega d’Appello Vacchiano Massimo; che fa? Conferma il racconto, mettendosi in ridicolo anche lui? Lo ignora, ma esaminare la sentenza, intera, è la sua “missione”…..

Cremona 28 07 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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Giu 28 2014

biglietto da visita 28 06 2014

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BIGLIETTO DA VISITA
Avrà appena fatto in tempo a parlar con l’economo che Gianluca Galimberti, sindaco ecologo, ordina una rastrelliera per le bici in cortiletto Federico II, appoggiata contro il muro del bar Portici: qui si usa la bici, via le auto di Perri!
Un gioiellino concettualmente simile alla storica pensilina di piazza Stradivari, che è tanto brutta che puoi farci di tutto, anche un pisciatoio, ecologico, per cani, e dove la rastrelliera non avrebbe fatto danni per evidente impossibilità, come non li avrebbe fatti nel cortile interno, dove l’unica fatica per politici e dipendenti è girar la chiave.
Invece dov’è, non per colpa sua, è il Federico II a esser bello, infastidisce la vista e sporca il muro; se il Palazzo fosse mio nessun dubbio, le Belle Arti mi darebbero una strigliata tale da indurmi a passarci togliendomi le scarpe!

Cremona 28 06 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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Giu 28 2014

oltre ogni limite 28 06 2014

OLTRE OGNI LIMITE
Solo un giornale come la Provincia di Pivantonio&Pennadoro può sostenere gli abolizionisti di via Persico che, come niente fosse, chiedono di cancellare le multe dalla quinta in poi e soprattutto di togliere il limite di velocità: restasse, sono pronti a bloccare il traffico!

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Giu 28 2014

meteo 28 06 2014

METEO
Quando s’impegna, nessuno gli va davanti. Il ristorante d’oggi su Più, titolo:
Dai gamberoni al branzino, dal fondatore Carlo alla figlia Alessandra
Zanolli Pennadoro Vittoriano stavolta è avaro di spiegazioni, non è dato sapere se il fondatore Carlo e la figlia Alessandra sono serviti vivi e a temperatura ambiente…..

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Giu 28 2014

fumata bianca, finalmente 28 06 2014

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FUMATA BIANCA, FINALMENTE
Simona Pasquali a dividere le acque, abbastanza velenose, da quel che si è capito: è lei il nuovo presidente del Consiglio comunale di Cremona.
Scartato Santo Canale, che comunque rimane il più bello.
Lo stesso Luca Burgazzi, il più giovane: si contenti di essere in direzione regionale.
Roberto Poli non è mai stato in gara.
Il più curioso, è il fatto di Giovanni Gagliardi: in linea col nuovo corso, avrebbe rifiutato l’indennità, invece il sindaco Gianluca Galimberti, che da qualche parte avrà trovato i soldi, ha rifiutato lui!

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Giu 28 2014

caccia a qualcuno 28 06 2014

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CACCIA A QUALCUNO
E’ lo stile della Provincia, quotidiano di Cremona fin che c’è, direzione Zanolli Pennadoro Vittoriano: oltre a fucilare i nemici di Pivantonio, Umberto Lonardi classico esempio, piena libertà di indicare ai lettori altri bersagli!
Articolo di ieri, l’intera prima pagina della cronaca cittadina per una statistica delle pensioni Inps in provincia di Cremona, qual titolo migliore di:
Pensioni, a tre ex magistrati oltre 10mila euro al mese
seguito dalla “spiegazione”:
—I tre pensionati eccellenti hanno svolto un’attività di alto profilo nella pubblica amministrazione e, anche se l’Inps non fornisce indicazioni precise, fanno parte – o meglio, hanno fatto parte – della magistratura (in provincia sono circa 15 gli ex magistrati) (bello quel “circa 15” che illustra la professionalità del giornale, n.d.r.). Dunque, l’Inps di Cremona paga meno di mille euro per la stragrande maggioranza dei pensionati (67%) e più di 30mila euro al mese per tre illustri pensionati (che equivalgono allo 0,002 del totale).
Quando si tratta di segnalare ai lettori magistrati che confezionano sentenze con la sfera di cristallo, silenzio assoluto; se invece li si vuol far passare per privilegiati in virtù del fatto di guadagnare solo un po’ meno dei giornalisti, si va a frugare nei conti dell’Inps, magari sforzando informazioni che l’Inps, come fa intuire il cronista, nemmeno ha dato. Stile direzione Pennadoro, tanto per cambiare.

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Giu 28 2014

ultime da tamoil 28 06 2014

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ULTIME DA TAMOIL
In attesa che il senatore Pizzetti Luciano dica la parola definitiva, che tutto chiude, accontentiamoci dei difensori. Da www.cremonaoggi.it, il miglior informatore cittadino:
—Quattro ore è durata l’arringa dell’avvocato Carlo Melzi d’Eril, uno dei difensori del procedimento principale della Tamoil. Il legale si è concentrato in modo particolare su alcuni punti chiave, come ad esempio la complessità della contaminazione. Per la difesa non c’è alcun giudizio di certezza sui tempi, se non per il fatto che si tratta di una contaminazione di origini antichissime, i cui livelli, tra il 2001 e il 2007, non sono aumentati. Addirittura, dal 2007 in avanti,  con l’attivazione della barriera idraulica, l’inquinamento si è progressivamente ridotto. Prima del 2004 Tamoil non aveva alcuna conoscenza, né segnali di allarme del fatto che le fogne avessero delle criticità. Quando questa circostanza è emersa è stato avviato un lungo percorso di analisi e ristrutturazione di tutte le linee fognarie della raffineria, un percorso durato anni e che è stato fatto al meglio di ciò che si poteva fare.—
La complessità della contaminazione: complessità, meno male, stando a quei politici che hanno indotto Perri a non far costituire il Comune, sembrava fosse solo un cane col padrone senza paletta e sacchetto.
Certezza dei tempi, origine antichissime: ghe mancaress, stiamo parlando di una raffineria, non di una boutique; quel che è certo, dal primo giorno, per la natura delle cose!
L’ultima gestione, dopo l’autodenuncia del 2001 nascosta dalle amministrazioni di sinistra di cui faceva parte l’attuale assessore all’ambiente, assicura, basta la parola naturalmente, che l’inquinamento non è salito, anzi dal 2007 con l’attivazione della barriera idraulica, dio sa perché non l’han messa prima, è diminuito: eppure non ha ricevuto alcun premio!
Infine, non si può sapere tutto, prima del 2004 gli ingegneri di Tamoil non s’erano accorti che le fogne avessero criticità: chi sa, forse erano ingegneri aeronautici….
Cremona continua a essere Cremona, anche nelle Aule del Tribunale: speriamo provvedano i giudici.

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Giu 28 2014

il gran consiglio-sette 28 06 2014

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IL GRAN CONSIGLIO – SETTE
Parlano tutti quelli che lo chiedono, tranne me, il 20 giugno 2014, e il modo è vario: dalle proteste forti alla lettura del compito preparato a casa, dal sentite come sono bravo al prendere provvedimenti contro qualcuno perché serve a vincere la prossima volta; poi riassume, svela e conclude la Gelmini.
Che prima di tutto ammonisce, convinta di parlare a cento citrulli: occhio a Renzi quando parla di riforme, gli 80 euro con una mano se li è già ripresi in tasse con l’altra.
Grazie Mariastella.

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Giu 28 2014

camminare sulle acque 28 06 2014

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CAMMINARE SULLE ACQUE
Resa nota la lettera di Napolitano al Csm sul caso della Procura di Milano, cioè la protesta dell’aggiunto Robledo contro il capo Bruti Liberati, che assegnerebbe le indagini come gli pare e piace: tertium non datur, assicurano i giuristi, quindi Napolitano e compagnia se la rigirino come vogliono in nome della “credibilità ed efficacia dell’azione giudiziaria”, ma se uno dei due ha torto, l’altro, minimo, se ne deve andare da Milano.
Così stabilirebbe qualsiasi giudice se la lite fosse tra due cittadini.

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Giu 28 2014

incontri ravvicinati del quarto tipo 28 06 2014

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INCONTRI RAVVICINATI DEL QUARTO TIPO
Che fortuna Morditor Suarez: trova il miglior avvocato, e gratis, Chiellini in persona!
Un normale incidente di gioco, assicura Chiellini dal suo blog, e in effetti Morditor non gli ha staccato nulla, come invece Tyson con l’orecchio di Holyfield. Nemmeno gli ha sanguinato, la spalla, i confini, insomma tra l’incidente e l’atto voluto. Morditor è saltato, ha avuto paura di ricadere male, e s’è aggrappato come e dove ha potuto….
D’ora in poi, cominciando dalle partite minori, ci sarà la fila di tanti Chiellini in attesa di farsi mordere, da essere in vetrina in tutto il mondo: una buona pubblicità non guasta mai, specie se all’inizio della carriera. Poi se il pubblico più agitato prende lo spunto per far di proprio all’insegna del mordi e fuggi, o peggio, beh, quello è affare della Polizia, mica dei Chiellini….

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