Giu 29 2014

il giudice pentito 29 06 2014

Published by at 10:25 am under cronaca cremonese,cronaca nazionale,Giudici

IL GIUDICE PENTITO
Quando vien comodo. Aldo Grasso, dal Corriere on line:
—Poteva starsene zitto. Poteva portare ancora il peso del suo silenzio. Poteva vedersela con la sua coscienza, che non fa mai dichiarazioni pubbliche.
Giorni fa, Diego Marmo ha chiesto scusa alla famiglia di Enzo Tortora (scuse respinte) per le vicende giudiziarie che annientarono la carriera televisiva e la vita del famoso presentatore: «Ho richiesto la condanna di un uomo dichiarato innocente con sentenza passata in giudicato. E adesso, dopo trent’anni, è arrivato il momento. Mi sono portato dietro questo tormento troppo a lungo. Chiedo scusa alla famiglia di Tortora per quello che ho fatto. Agii in perfetta buona fede».—
Proviamo a controllare se un normale professionista, imprenditore eccetera, che causi danni del genere, come oggi a Maurizio Iori e dio sa quanti altri, se la cava in Tribunale davanti al Marmo di turno limitandosi a chiedere scusa, trent’anni dopo.
E non viene mai messa in luce una differenza fondamentale tra il lavoro del giudice e il lavoro degli altri: il giudice la sua decisione la prende coi tempi larghi che gli consente la legge, e non gli bastassero, li può allargare ancora. Senza uscire dai Tribunali, andate a vedere che succede al ricorso dell’avvocato presentato il giorno dopo la scadenza. Se non sei pratico, caro lettore, ti rifaccio i termini del processo Iori: sentenza di condanna il 18 gennaio 2013, deposito delle motivazioni a 90 giorni, inspiegabile col senso comune perché se condanni devi aver ben chiaro perché l’hai fatto; giunti vicino alla data Massa Pio chiede altri 90 giorni, anche se ne usa “solo” 80; l’avvocato, per il ricorso, ne ha sempre e solo 60, se si presenta il giorno dopo, la sentenza è irrimediabilmente definitiva!

Cremona 29 06 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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