Dic 31 2013

la piccola immortalità 31 12 2013

Published by at 1:51 pm under golosità

LA PICCOLA IMMORTALITA’
Osteria degli Archi, uno dei pochi luoghi a Cremona tra dimore, locali pubblici, giardini e piazze, dove si possa ricordare un piccolo grande che ci ha appena lasciato, Giuseppe Ratti, di Variglie, ingegnere e professore al Politecnico di Torino, da noi conosciuto e amato per la Barbera di purissima tradizione astigiana, fatta dalle sue mani, nessuna concessione alla moda del tempo, negli anni sempre fedele alla sua impronta: le sei annate dispari, dal 2001 all’appena imbottigliata 2011, una diversa dall’altra, anche radicalmente, perché la natura, mi diceva Ratti, deve fare il suo corso. Problematico 2003, mai visto un mosto del genere, quasi solido, di vendemmie alle spalle ne aveva almeno cinquanta, Ratti, e l’ha lasciato andare senza tagli gentili, 16 gradi, eppure oggi equilibrati.
Solo un posto informale come l’Osteria degli Archi può gestire l’incontro tra una grande Barbera anarchica di un uomo che ha tirato fuori da sé tutte le qualità che la natura ha donato, e un gruppetto di amici uno diverso dall’altro, conosciutisi lì, uniti dall’amore per un vino speciale, senza classifiche, solo una definizione: con l’anima. A maggioranza, l’anima migliore il 2007, subito dopo il 2003, prova del nove dell’abilità di Giuseppe Ratti, 16 gradi han fatto sballare più di un esperto vignaiuolo, non i campioni della sua razza.
Il prossimo ricordo, le pari dal 2000 al 2010; purtroppo ho conosciuto Giuseppe solo dieci anni fa.

Cremona 31 12 2013 www.flaminiocozzaglio.info

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