Dic 31 2013

in attesa di una giustizia più esatta-ottantadue 31 12 2013

Published by at 2:47 pm under cronaca cremonese,Giudici

IN ATTESA DI UNA GIUSTIZIA PIU’ ESATTA – OTTANTADUE
Pochi giorni fa Letta il Giovane ha fatto sapere d’aver pronto un disegno di legge, parliamoci chiaro: per limitare gli eccessi della Magistratura, e subito il Csm è insorto, parliamoci di nuovo chiaro: le leggi voi le scrivete come diciamo noi. Post scriptum: altrimenti ve le facciamo bocciare dalla Corte Costituzionale.
In sintesi, di parte, la mia.
Il problema è altro che grosso, enorme, e di difficilissima soluzione, perché bisogna far convivere due principi: la Giurisdizione non deve avere condizionamenti esterni di alcun tipo, e qui c’è nulla da discutere, altrimenti si parlerebbe di una cosa morta prima che nasca, e il diritto del cittadino a non essere interpretato secondo le voglie della prima Toga forte che gli mette gli occhi addosso. Perché il Csm, parliamoci chiaro la terza volta in poche righe, di un Tribunale che condanna gli scienziati che non sanno prevedere un terremoto, se ne sbatte altamente, anche di fronte alle risa di scherno e disprezzo del mondo civile unito.
Non resta che la pubblica opinione, che non ha legacci di sorta se non eventualmente quelli che si mette da sola per scelta di parte, indifferenza, vigliaccheria. Che se vuole ha mille mezzi per far sentire la propria voce e l’influenza che ne segue, dai blog lillipuziani come il mio alle grandi Televisioni. Sarebbe già un buon rimedio se fosse più diffuso il sistema di prendere i provvedimenti esagerati dei giudici e trattarli tali e quali si fa con le figure della politica: ci pensano non una, due volte, infinite, prima di correre il rischio di finire in una vignetta di Giannelli, per esempio, o a Striscia la notizia.
Ve l’immaginate, cari lettori, un Massa Pio che apre il televisore e si ammira mentre, sfera di cristallo sotto il braccio, si avvia al Tribunale per scrivere una sentenza da ergastolo? O riportati i suoi brani più famosi, oggi purtroppo solo da me, su Repubblica e il Corriere, tipo: se Iori è un assassino, come io sono certo e di conseguenza voi, deve avere per forza la chiave dell’appartamento di Claudia, ma se i tre originali, su insistenza della Difesa, non mia o dell’Accusa, si scoprono essere in mano agli Ornesi, vuol dire che lui si sarà fatto una copia da una parte o l’altra, non deve interessarvi dove come quando; o i due sacchetti in plastica da olimpiade, che puzzano tanto da essere intesi da un piano all’altro!
Un tipo così spocchioso, ho già scritto l’aneddoto ma lo ripeto perché significativo, che vedendomi sempre prendere appunti alle udienze, e mai chiedergli ossequiosamente pareri come gli altri si fa per dire giornalisti, durante un intervallo, diceva al suo vicino guarda caso proprio mentre mi passava a un metro: io i giornali non li leggo mai!
Adesso non sarà molto contento di sapere che i miei pezzi sul “suo” processo li leggono sì solo duemila persone, ma in buona parte dell’ambiente giudiziario, avvocati e colleghi, in cui opera.
Ve l’immaginate, cari lettori, se invece della genuflessa Provincia fosse finita nelle grinfie dei grandi commentatori l’epica storia di Beluzzi/Pizzetti nel 2008, quando il signor giudice imparziale, in nome del popolo italiano, trattò per mesi in segreto, tra un’udienza e l’altra, la sua candidatura a sindaco 2009 di Cremona per conto del Pd, e una volta scoperto andò avanti a lottare in pubblico, spiegando e assolvendosi per non aver chiesto l’aspettativa, che non aveva firmato la candidatura?
Pagina 91 della motivazione: “Iori è persona gentile e premurosa con le donne che vuole frequentare, ma anche persona fredda, calcolatrice e piena di sé, che vuole imporre la sua superiorità sociale e la sua intelligenza alle persone che considera “inferiori” e che, se vuole, è capace di far prevalere il lato “diabolico” che è in lui.”

Cremona 31 12 2013 www.flaminiocozzaglio.info

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