Lug 29 2013

aspettando giustizia pulita-ventuno 29 07 2013

Published by at 10:51 am under cronaca cremonese,Giudici

ASPETTANDO GIUSTIZIA PULITA – VENTUNO
Quando non possono cultura e intelligenza perché manca lo spazio per la loro funzione, entra in gioco la furbizia: le dichiarazioni di Maurizio Iori rese immediatamente il 21 luglio 2011, pur legittimamente strappategli! non possono essere usate nel procedimento, come da spiegazione offerta a pagina 19, e qui non mi sento di annoiare il lettore ma un avvocato ha materia da divertirsi, ma esse sono comunque creatrici di vita processuale, ed ecco la conclusione in fondo alla pagina: “Se legittima è stata l’audizione di Iori come persona informata sui fatti, altrettanto legittima è stata l’attività di Polizia Giudiziaria che, a seguito delle dichiarazioni, si interessò di verificarne la rispondenza a verità. I soggetti che hanno posto in essere tale attività sono stati (legittimamente) sentiti come testi nel corso del dibattimento.”
Capita la furbizia? Dichiarazioni Iori legittime ma non direttamente sfruttabili, le indagini della Polizia nate da esse, sì! Il cui unico risultato sarà comunque il pallone in tribuna, perché non spiegheranno mai come un evidente suicidio sia diventato un omicidio, per giunta a carico di Iori…..
Quindi Iori ha comprato bombole e fornelli, ha usato Telepass e telefonino, ma sentite, per la precisione, dopo “lunghe e complesse indagini”, a pagina 21: “alle 13.55 del 16 luglio fu emesso uno scontrino presso il supermercato Carrefour di Carugate, attestante l’acquisto di quattro bombole di gas aventi lo stesso identico numero di lotto di quelle rinvenute all’interno dell’abitazione di Ornesi Claudia, uno zaino, due bottiglie di Bacardi Breezer, gusti Lime e Grapefruit, del succo di frutta al mirtillo Zuegg, del succo di pompelmo San Benedetto, un mortaio con pestello, un porzionatore per gelato e alcuni oggetti in vetro quali ciotole e affini eccetera.”
Di tutto quanto descritto sopra è andata bene solo al porzionatore per gelato: nonostante gli immaginabili sforzi di Polizia, Procura, dottor Gip e infine la Corte, non è entrato negli strumenti di morte usati da Maurizio Iori la sera del 20 luglio 2011. Ma leggiamo un po’ in fondo a pagina 21, dove la furbizia si dimentica d’esser furba: “Poiché tutti i suindicati accertamenti avevano il senso di (legittimamente) verificare la veridicità di quanto Iori aveva detto il 21 luglio e comunque, quanto a bombole e fornelli, di scoprire chi (Ornesi stessa o altri) e quando li aveva comprati, la Corte può in via indiretta e senza utilizzare le dichiarazioni di Iori, legittimamente trarre la conclusione, senza che si possa ipotizzare alcuna violazione di legge, 195/4cpp, che Maurizio Iori disse il 21 luglio rilevantissime bugie ed in particolare: a) non disse di essere stato da Claudia ma di essere andato al cinema e di aver, dopo la visione del film, passeggiato per il centro b) non disse di aver acquistato lui bombole e fornelli e di averli introdotti nella casa di Claudia.”
Mi sembra di leggere il dantesco: “troppo avem sofferto” e alla fine di lunghe e sofferte disquisizioni procedurali, Iori il 21 luglio ha parlato e bisogna tenerne conto!
Pagina 22: “Ma, al di là delle considerazioni appena fatte, deve darsi atto che lo stesso imputato (con la difesa) (notare la malizia fanciullesca di quel “la difesa”, n.d.r.) si è reso conto di non poter tacere su quanto detto quel 21 di luglio, anche perché vi sono state tutte le conseguenze di cui sopra, onde per cui in diverse fasi egli ha direttamente ammesso di non aver detto quel giorno la verità.”
E allora? vedremo, dopo aver fatto uso a dir poco improprio della pratica del diritto, non solo in questa fase, come ho sottolineato più volte, l’uso che Massa Pio farà delle bombolette!

Ceriana 29 07 2013 www.flaminiocozzaglio.info

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