Apr 28 2013

giustizia di ferro-novantasette 28 04 2013

Published by at 7:47 am under cronaca cremonese,Giudici

GIUSTIZIA DI FERRO – NOVANTASETTE
Ed eccoci alla terza prova informatica dei preparativi di Maurizio Iori al duplice omicidio: nelle duemila ricerche sui medicinali che risultano dal suo computer negli ultimi tempi, una è sullo Xanax!
Cazzo, se non è una prova questa!
E la prova che lo sia è confermata dalla Difesa: ha tentato di spiegarla! Ma, essendo noto che il diavolo fa le pentole e però dimentica i coperchi, ecco la Difesa a gambe all’aria sotto le invenzioni di un Messi in gran giornata. In breve, da pagina 34 a 36, una segretaria di Iori, che traversa un brutto periodo, gli chiede un tranquillante, ricordandogli, in caso di incompatibilità, che usa di frequente l’optalidon. Ricordo benissimo la deposizione, del tutto degna del presidente della Corte Massa Pio e del Procuratore: questi, in piena Aula, aperta al pubblico, ovvio, le chiede con modo evidente fino a che punto giungeva la familiarità con Iori; il primo, alzando la voce, le intima di dire quali sono i fatti personali che la turbano, suoi di lei, non di Iori, che ovviamente a nulla servono al processo; lei confusa tenta un: personali, lui alza ancor più la voce e ordina: qui non c’è nulla di personale, lei ha l’obbligo di parlare! Si era lasciata col marito, confessa, e saperlo è stato utile, come ben si poteva immaginare, alla soluzione del processo.
E siccome questa deposizione è già incerta, Iori fa la ricetta il pomeriggio ma consulta il computer la sera! Ma non basta a un rinvio per falsa testimonianza, ecco l’occasione: l’altra segretaria testimonia di sapere di Claudia e Livia, lei no, e siccome ciò è impossibile, l’affare è fatto. Lei dovrà spiegarsi in un processo parte, se il Pm lo riterrà opportuno, gli Ornesi che han letteralmente creato carte false su chiavi e conoscenza del matrimonio con Laura e altre simili, no.
Si parla tanto di “processo giusto”, la “ragionevole durata” è finita perfino nella Costituzione, e difatti questa Corte ha raddoppiato i termini per il deposito dei motivi; non sto a annoiarvi, la colpa è solo di Berlusconi, tanto grave che nemmeno Monti è riuscito a porvi rimedio e vedremo Letta, ma insomma, a nessuno viene in mente che senza giudici giusti non vi sarà mai la possibilità di un processo giusto?
Ma ci rendiamo conto che le prove di un processo da ergastolo sono di questo livello? Anche il lettore più scettico, seguisse un Iori qualsiasi, sarebbe preso dal ragionevole dubbio: i giudici giusti i processi giusti li fanno tutti così?
Partendo a ritroso, otto giudici della Corte, Pubblico ministero in Aula e nelle indagini, poliziotti d’ogni tipo, esperti e superperiti, per condannare un povero cristo che ha messo il piede in fallo una sola volta, quando interrogato subito dopo il fatto, in maniera tanto illegale che perfino questa Corte ha rifiutato il verbale, preso da una paura folle ha negato d’esser stato in quella casa la sera prima!
E sgomenta non solo che manchino prove degne di questo nome, ma che alle continue richieste della Difesa sulle prove vere: spiegate come Iori avesse la chiave, come abbia potuto far ingoiare di nascosto decine di pillole dal sapore disgustoso a un’adulta, si sia preferito il silenzio. Che adesso, ahiloro, devono spiegare nelle motivazioni, da cui ben si capisce perchè non bastino 90 giorni. E ci credo. Con le frustate della Cassazione, che qui nel luglio 2012, e negli altri processi che finiscono sui giornali, è implacabile, sempre, nella stessa maniera: decidete come vi pare, ma ricordatevi di spiegarlo con elementi certi.
Li voglio vedere, i sapienti, che magari, mi suggerisce un amico, han spostato il termine al 17 luglio perchè in piena estate la gente pensa a divertirsi invece che a leggere quel che scrivono loro, svolgere il compitino e presentarlo in Cassazione con le loro “prove”.

Cremona 28 04 2013 www.flaminiocozzaglio.info

2 responses so far

2 Responses to “giustizia di ferro-novantasette 28 04 2013”

  1. danielaon 28 Apr 2013 at 2:07 pm

    Oggi è avvenuta una sparatoria fuori da Palazzo Chigi in cui sono rimasti feriti 2 Carabinieri: spero si rimettano al più presto.
    Ieri è avvenuta una sparatoria nella quale è stato ucciso un Carabiniere e un altro è rimasto ferito: mi dispiace moltissimo per il Carabiniere ucciso e spero che il suo collega si rimetta al più presto, così come spero che si rimetta il passante che è rimasto ferito.
    Purtroppo alcuni dei delinquenti coinvolti sono riusciti a scappare, 2 sono rimasti feriti a loro volta: auspico (ma non mi illudo: siamo in Italia…), che il Carabiniere rimasto ferito non venga indagato per il fatto che ha ferito i 2 malviventi.
    La mia vicinanza e solidarietà all’Arma dei Carabinieri, non solo per questi 2 fatti di cronaca, ma sempre.
    La mia vicinanza e solidarietà, sempre, anche alla Guardia di Finanza, alla Polizia, all’Esercito e alla Polizia Municipale.

  2. danielaon 28 Apr 2013 at 7:52 pm

    Una precisazione, alla 7° riga: il “purtroppo” si riferisce ai delinquenti che sono riusciti a scappare, non certo ai 2 delinquenti che sono rimasti feriti.

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