Flaminio Cozzaglio

WEBCAM IN CONSIGLIO COMUNALE
Vedremo, ma sembra che Alessandro Tegagni, portavoce cremonese del Movimento 5 Stelle, sia riuscito a ottenere le riprese del Consiglio comunale. Con un audio all’altezza, mi auguro, altrimenti sarà la ripetizione del Salone dei Quadri, dove distingui due parole ogni cinque, se appoggi l’orecchio agli altoparlanti.
E che sia utile a chi vuol seguire dal vivo le discussioni dei consiglieri, che non sono né servi né nemici, come sembrerebbe dai commenti su www.cremonaoggi.it……

Cremona 28 11 2012 www.flaminiocozzaglio.info

LAGNE ALL’ENNESIMA POTENZA
Per una volta che uno di loro finisce dentro, e poi a modo suo, i giornalisti lanciano una crociata che non ha paragoni, nel segmento “tutti siamo eguali, ma noi un po’ più degli altri”.
Questo è un big, Luigi La Spina, sulla Stampa di ieri:
“….ma anche il dovere del giornalista di informare, in piena libertà, l’opinione pubblica. Condizione essenziale non del privilegio corporativo di una categoria, ma dell’esistenza stessa di una democrazia. La quale si fonda, appunto, sulla possibilità che i cittadini siano messi in condizione di giudicare i propri rappresentanti al potere.”
C’è tutto, a partire dal sottinteso ingannevole, che la legge colpisca la libertà di opinione, mentre si limita a condannare chi sporca l’immagine pubblica degli altri, come il caso Sallusti, origine della crociata, ben insegna.
Messo così, di sfuggita, il giornalista ha il “dovere”, mai il potere di informare: è un missionario al servizio della verità, come dimostrano, da sponde opposte, Repubblica e Giornale. E è un dovere su cui si fonda la democrazia, per cui ricordiamoci ogni mattina, assieme alle preghiere, di ringraziare il Signore per averci dato Scalfari e Feltri.
E, come nella Santa Messa l’Agnus Dei, ecco il sacrificio: noi cittadini, minus quam merdam al confronto dei politici quanto dei giornalisti, grazie ai secondi siamo in grado di giudicare i primi.
Sarò breve e, spero, chiaro, se diamo del potere la stessa definizione pratica: ne aveva di più Berlusconi da politico, quando doveva chieder permessi a tutti, da Casini a Scalfaro, da Fini a Napolitano eccetera, o da imprenditore televisivo senza rivali o alleati posticci?

Cremona 28 11 2012 www.flaminiocozzaglio.info

PERCHE’ TUTTO RESTI COME PRIMA
Bisogna cambiare tutto, ha deciso tra sé e sé Berlusconi, per restare in sella, e lo fa annunciare dalla Santanché…….

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SELP
Ogni tanto prendo in giro i comunisti di Sinistra Ecologia Libertà, cui aggiungo la p, Selp, di peperoncino rosso, cui è possibile unire, per restare in tema, la r di rivoluzione, e non restando in tema, di tutto, certo che leggere di Vendola, presidente nazionale e governatore della regione Puglia dal 2005, che si fa dire dalla Procura che la Ilva di Taranto se ne infischia delle leggi a tutela della salute, minimo un consiglio, voi compagni avete cambiato nome mille volte, togliete dal Selp, che so, la e di ecologia, sembra una barzelletta, o dite che vi siete sbagliati, era da intendere: economia……

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VILLA SANTANCHE’
La madama ha dato incarico ai suoi avvocati di citare La Stampa per violazione della privacy: profittando del caso Sallusti, ai domiciliari in casa sua, ha rivelato che lei è amica di Flavio Briatore!

Cremona 28 11 2012 www.flaminiocozzaglio.info

BEL COLPO
Secondo L’Inviato on line di Roberto Bettinelli, è certo che nel 2013 il Pd ripresenti alla Camera il compagno Pizzetti: non tutto è perduto, per noi di destra!

Cremona 28 11 012 www.flaminiocozzaglio.info

MALIZIA
Titolo della Stampa on line: villa Santanchè diventa una cella. Per Sallusti. Suo amoroso. Fin che la vedeva un quarto d’ora ogni tre giorni…………

Cremona 28 11 2012 www.flaminiocozzaglio.info

NON E’ LA PRIMA VOLTA
Il Giornale dà una lunga spiegazione sui motivi e i passi compiuti dal capo della Procura di Milano, Edmondo Bruti Liberati, per evitare il carcere al direttore Sallusti.
Poteva farla breve, perché è già successo altre volte: prima che giudice, Bruti Liberati è un uomo nel significato più ampio del termine.

Cremona 27 11 2012 www.flaminiocozzaglio.info

NON E’ MIA, PURTROPPO
Un uomo in bolletta prega Dio di salvarlo facendolo vincere al superenalotto. Passano i giorni, le settimane, e l’uomo non riesce a vincere una sola volta. Alla fine, disperato, urla a Dio: tu ci dici sempre, bussate e vi sarà aperto. Cercate e troverete. Io sono sull’orlo della rovina e non ho ancora vinto!
Gli risponde una voce dall’alto: amico, devi venirmi incontro, compra almeno un biglietto!

Cremona 27 11 2012 www.flaminiocozzaglio.info

NEOREALISMO
Dall’Unità on line, Bersani: io il vero riformatore!

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