Set 30 2012

la città dei mille 30 09 2012

Published by at 8:28 am under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

LA CITTA’ DEI MILLE
che contano, e i primi a nascondersi al primo sospetto, altro che qui si fa Cremona o si muore, di farsi un nemico che domani potrebbe, lo sai…………..
Alle corte. Mostra esibizione con invitati di lusso che parlano del gioiello restituito alla città eccetera, articoli annerapagine sulla libera stampa casereccia, carta e on line, senza differenza, che non so ripetere perché ascolto solo recite vere, Palazzo Fodri, un gioiello che farebbe la sua parte anche a Firenze e Venezia. Gli onori di casa a cura di Giacomo Spedini, erede dell’opera, che almeno ha il garbo, unico tra i mille, spero non glielo facciano pagare, di mettere in prima fila il galantuomo Umberto Lonardi, l’artefice.
Non pretendo che i liberi, liberissimi commentatori cremonesi, ligi ai poteri forti che secondo l’ultima interpretazione autentica esistono solo per i cretini, scrivano tutto quel che leggerete sotto, ma diamine, passionari della libera informazione se è a rischio degli altri, ci voleva tanto coraggio a scrivere una righetta, in fondo, di traverso, a forma di rebus, chiedendo scusa, l’ha scritto lui, io non me ne sono accorto: se Palazzo Fodri oggi è di Cremona, lo è solo per la lungimiranza e il coraggio del galantuomo Umberto Lonardi?
Tutti pravdati, cari liberi commentatori? Vi do un consiglio tattico, per qualche giorno non lamentatevi che La Provincia, quotidiano eccetera, scrive solo eccetera, fareste la figura degli invidiosi, perché vende più di voi.
Ecco il resto della paga, fuori dai denti. Faccio un paragone stimolante e attuale col caso Sallusti, se è giusto che la legge colpisca la diffamazione a mezzo stampa col carcere eccetera. Su cui ho già scritto, addirittura con la pole position per sette ore su www.Toqueville.it il sito che raccoglie i pezzi dei blog d’area moderata, 100mila visitatori unici al giorno, alla faccia di chi a Cremona sostiene che non devo scrivere.
La diffamazione per una notizia sbagliata, che non si è avuto il tempo di controllare, è fisiologica per il miglior giornale del mondo; i cento e passa articoli, foto, citazioni, ricordi, tipo l’intera pagina che lamentava: comprando il Fodri Lonardi ha tolto otto milioni ai poveri, no. I cento e passa avevano un solo obiettivo, che non c’entra con la notizia data di fretta: demolire l’immagine pubblica del galantuomo Umberto Lonardi, reo d’aver scombinato i piani dei poteri forti che non esistono, almeno a Cremona. Intendetemi, cari lettori: due/ tre articoli per spiegare di non essere d’accordo con l’acquisto di ieri (2010) del Fodri, però in contrasto con gli inni di oggi, a sostegno di altri, non di Lonardi, ci possono stare. Cento e passa no, non hanno alcun senso giornalistico, la volontà evidente è altra.
Carcere o no per la diffamazione a mezzo stampa? Sallusti ha pubblicato una notizia terribilmente sbagliata, ma lo sbaglio maggiore è stato non chiedere scusa; Piva Antonio, editore, e Zanolli Vittoriano, direttore, sono andati avanti mesi e non cerco di spiegarvi perché, potreste con molta ragione offendervi, cari lettori.
Conclusione. Il galantuomo Umberto Lonardi ha fatto la scelta cristiana di non presentare querela, soffrendo in silenzio. Ha però cinque anni di tempo per l’azione civile che, visto il livello delle parti e la quantità degli scritti non si ridurrà a poche decine di migliaia di euro. La proponga, non per sé, ma come ennesimo servizio alla comunità: il risarcimento ai poveri, una lezione di stile alla Provincia, quotidiano eccetera, un insegnamento alla città, si può e si deve resistere ai prepotenti.

Cremona 30 09 2012 www.flaminiocozzaglio.info

2 responses so far

2 Responses to “la città dei mille 30 09 2012”

  1. danielaon 30 Set 2012 at 2:57 pm

    Per come la vedo io, Arvedi è un filantropo: dopo l’intervento chirurgico subìto, ha deciso di pagare di tasca sua eventuali controlli medici (cardiologici, mi sembra) che faranno i suoi dipendenti…quale altro datore di lavoro lo farebbe?
    Passando a un altro argomento, sempre a proposito di stampa: riguardo all’indulto e all’amnistia, il cronista Guglielmone de La Provincia su quella di di oggi scrive “c’è da augurarsi che stavolta il grido di allarme del capo dello Stato produca effetti”…io non glielo auguro, ma se il suddetto giornalista subisse una rapina, un furto o altre cose, avrebbe piacere vedere il responsabile, magari dopo pochissimo tempo, libero a causa di un indulto o di un’amnistia?

  2. danielaon 30 Set 2012 at 3:06 pm

    Errata corrige, 6° riga: ho scritto “di” una volta di troppo.

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