Set 27 2012

tra il dire e il fare 27 09 2012

Published by at 8:57 am under cronaca nazionale

TRA IL DIRE E IL FARE
Roberto Nolli, assessore al bilancio e capace dei conti, rispiega al Piccolo:
“Sono in cerca di un movimento moderato legato al partito popolare europeo, che raccolga forze politiche con ideali e valori comuni. Ormai il Pdl è finito, e con esso un modo di fare politica basato su inciuci per prendere voti, per l’interesse personale, composto in buona parte di nani, ballerine e pagliacci e persone disoneste come le ultime vicende, in giro per l’Italia, stanno a dimostrare….. A Cremona i vertici del partito hanno fallito quanto quelli di tutte le altre realtà, perché hanno seguito una logica contraria alla volontà del popolo….i giovani che attualmente rappresentano il partito sul territorio, Rossi e Bertusi, avrebbero dovuto spingere per un cambiamento più forte, avevo dato loro il mio appoggio….Se un partito non sa percepire le sensazioni del popolo non ha senso di esistere, eccetera.”
Giusto o sbagliato? la mia risposta è sempre la stessa: si può argomentare tutto. Oddio, un po’ di veleno: anch’io sarei capace di togliere quelle due o tre righe sbagliate, anche intere scene, a Molière o Shakespeare, non saprei scrivere il resto……………..
Ciò che conta, come sempre, è il fare, e Roberto Nolli non ha dubbi: Oreste Perri è in grado di guarire la politica!

Cremona 27 09 2012 www.flaminiocozzaglio.info

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One Response to “tra il dire e il fare 27 09 2012”

  1. danielaon 27 Set 2012 at 2:52 pm

    Leggo da Cremonaoggi che il Pd locale ha da ridire per la scelta del Pdl di rinunciare ai fondi e di destinarli a qualche borsa di studio o all’arredo urbano.
    I sinistri dichiarano: “Nessun problema a fare altrettanto; anzi proponiamo di destinare il budget ai servizi sociali, magari per pagare la mensa a qualche bambino a cui il Comune ha negato l’accesso alla scuola materna perché la famiglia non poteva pagare”…non poteva o non voleva? C’è una bella differenza!
    Ancora i sinistri: “Ma la somma è davvero irrisoria; si vuole davvero ridurre le spese della politica? Si faccia sul serio: si tagli il numero degli assessori, si metta mano da subito alla riduzione dei componenti dei Consigli di amministrazione partecipati dal Comune, com’è previsto anche per legge, si riveda l’apparato dirigenziale, si rinunci già da ora alla figura del Direttore generale (figura che la prossima Amministrazione per legge non si potrà più permettere). Forse si recupereranno risorse per realizzare qualcosa di più di una borsa di studio o di un elemento di arredo urbano”…strano che ai sinistri non vadano bene le borse di studio…e comunque i fondi uno li utilizza come meglio crede: il Pdl li aveva a disposizione e ha deciso di rinunciare per devolverli a qualcosa che serva alla città, ognuno ha le sue preferenze, personalmente li utilizzerei per l’ambiente (realizzare piste ciclabili per unire la città alle frazioni, raccolta differenziata, ecc.), ma anche devolverli per l’arredo urbano può andare bene.
    Non è che i sinistri se stanno a magnà i gomiti perché non ci hanno pensato per primi?
    Ancora con ‘sta storia di ridurre gli assessori? Ma basta!
    Un conto è se uno si dimette, ma se nessuno lo fa i sinistri non continuino fino alla fine del mandato a chiederlo.

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