Flaminio Cozzaglio

DAGLI AL CORRUTTORE
Giù a Roma son capaci di far cadere il Governo, giunto quasi alla fine del suo compitino, perché non trovano l’accordo sulla nuova legge anti corruzione, come se già non ce ne fossero, abili e arruolate, in attesa di uno che le usi. Che diminuisca la corruzione, inutile dirlo, è come sperare di veder gli asini in volo….
E’ divertente poi questa mitica figura del corruttore in servizio permanente effettivo, che raccoglie da anni buste in ogni dove, e le nasconde sotto il materasso, così deve essere, perché nessuno si accorge che il suo tenore di vita s’è impennato…..

Cremona 28 08 2012 www.flaminiocozzaglio.info

OCCHIO AGLI INSULTI
Non so perché direttori di blog o di giornali con coda a blog continuino a ospitare commenti di gente incapace di scrivere piacevolmente un’idea che stia in piedi, ma prodiga di termini che non lasciano spazi a equivoci di sorta: insulti, insulti, insulti. Premesso lo squallore della pagina, il numero di lettori, che garantisce l’arrivo della pubblicità, non basta a compensare i rischi che si corrono in Tribunale.
Una nota di Mattia Feltri sulla Stampa di ieri. Al blog è andata bene, ma per una di quelle sentenze che definire particolari è poco. L’offeso aveva chiesto, in sede civile, tralasciando lo stucchevole penale, 100mila euro, per essere stato dipinto da un anonimo lettore “però è sempre lì, non per capacità, ma per…penso che il termine giusto sia leccaculismo, o ancor meglio….yesmanismo.”
Dove sia il danno da risarcire con 100mila euro, lo deve dimostrare l’offeso e temo per lui non sia facile, ma il moralizzatore, anonimo tra l’altro, non poteva limitarsi a un più blando “maggiordomo”, “prende ordini da tutti”, eccetera?

Cremona 28 08 2012 www.flaminiocozzaglio.info

ESSERE GRANDI
Papa Ratzinger assomiglia a più d’uno dei nostri politici: se gli danno un problema, lo ingigantisce. Ecco l’ultimo pensiero sul traditore Giuda:
“Lo zelota Giuda voleva un Gesù messia vincente e capo della rivolta contro i romani. Per questo tradì. La falsità è il marchio del diavolo.”
Questa è la sua interpretazione, ma abbiamo la diretta dello stesso Gesù a non lasciare dubbi: date a Cesare ciò che è di Cesare.
Per dire quanto gli interessasse la politica: ci fosse stato il voto, non si sarebbe certo scomodato per raggiungere la cabina. Adesso però Papa Ratzinger spieghi come si concilia la sua lezione coi mille anni di Stato Pontificio, ogni tanto illuminati da lampi divini…….

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PIVETTATA DA CALORE
C’è sempre un’origine, e stavolta è l’estate che non finisce mai: il vigile è buono solo se dà multe, 120 al mese. Se supera le duecento, i gradi da ufficiale, oltre 500: ogni soldato ha nello zaino il bastone di Maresciallo (Napoleone).
Mi odino, purché mi temano: attribuita a Caligola.
Tutto probabilmente è più prosaico. Infastidito da una delle varie critiche che gli faccio, non aver difeso i vigili da Zanolli Vittoriano, direttore della Provincia quotidiano eccetera, che li ha definiti riscaldatori naturali di sedie a inquinamento zero, o se lavorano, per tartassare i cittadini a suon di multe, il sindaco Pivetti è sceso in campo: Zanolli, comunicatore magno dell’Immenso, ha sempre ragione, e i vigili devono impegnarsi a dimostrarlo.
E’ l’unica spiegazione possibile, dacché qualità e quantità del lavoro di 70/80 persone si possono misurare a vista, anche se esteso in vari settori: poi comandante e vice che ci stanno a fare?
Come Pivetti possa definire i vigili, quando è sul palco con le Eccellenze, operatori al servizio dei cittadini, lo sa solo lui. E se il vigile, tanto per prenderlo per il culo, come merita, deposta la consueta bonarietà, invece come oggi di ammonire prima, si mette di brutto a dar multe e dopo mezz’ora ha raggiunto il target, come la mettiamo?
L’ultima curiosità. Il vigile è buono solo a numeri. Perché, invece di affidare a due consiglieri il compito di censire gli immobili del Comune, neanche mille, Pivetti non ha ordinato agli impiegati del servizio: 10 al giorno a testa, così in meno d’un mese ho il compito fatto?

Cremona 28 08 2012 www.flaminiocozzaglio.info

L’HA CAPITA
Bersani: tra Casini e Vendola, scelgo Vendola. Finalmente ha capito chi glielo mette davvero nel culo…..

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CURARE L’AZZARDO
Un mio vecchio professore d’università: attenti ragazzi, se la dico io sarà sempre un’idea, ardita magari, se la dite voi una scemenza.
I Professori uniti al governo, per limitare i danni del gioco d’azzardo che loro stessi promuovono: macchinette mangiasoldi a non meno di 500 metri da scuole e ospedali.
Scuole, può avere una sua logica, ridicola magari, ospedali, lo sa veramente Dio, ma un Dio vero.

Cremona 28 08 2012 www.flaminiocozzaglio.info

IL VERO ORFANO
Nessuno rimpiange la fine dell’inverno…….

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SENZA PAURA
Ammettere le proprie colpe è il modo più efficace di negarle.

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NON SI MUORE PIU’
Ultimi giorni di Ceriana, il paese più bello del mondo. Correndo, sono riuscito a prendere un colpo d’aria che m’ha bloccato la schiena. Mai arrendersi. Cammino, c’è solo l’imbarazzo della scelta. L’altro giorno raggiungo, in salita, uno che da noi si chiamerebbe vecchietto, 83 anni, rallento un poco e facciamo due chiacchiere, pure lui d’accordo che a Ceriana, se superi gli accidenti dei 50/60, muori sui cento. Vedi, qui ci si dà del tu, sono venuto in vacanza 25 anni fa e non mi sono più mosso. Aria e acqua buonissime, il segreto della longevità. Mi vergogno, confermo, lo ammetto, buona quella del rubinetto, ma l’acqua delle fontanelle la bevo perché mi piace. Sai di Vittorio? A 99 anni mi dice, voglio arrivare a cento. Accontentati. Non ce l’ha fatta per due mesi. E la mamma dell’Antonia? Sono andato alla festa del 101°, viveva ancora da sola, poi purtroppo ha ceduto e se n’è andata.
Arrivati ai tre km di salita mi dice: per oggi basta, torno indietro. Sai, nell’ultimo anno m’hanno operato d’ernia e al femore, il medico m’ha detto di non esagerare.

Cremona 27 08 2012 www.flaminiocozzaglio.info

LO SPREMITUTTO
Il Professore ogni giorno s’ingegna, e ce lo fa sapere, a trovare soldi. Una specie di vu cumprà in grande. Divertentissima l’ultima, se i giornali la raccontano esatta e se lui non la smentisce come fiuta l’aria: la revisione dell’Isee. In due parole, l’Isee è il misuratore che dice se il cittadino è povero quel tanto che serve per aver diritto all’aiuto dello Stato. Sentite il Professore: la revisione si autofinanzia, “nel senso che si toglierebbero aiuti a chi sta meglio a vantaggio di chi sta peggio”. Ingrandita e spiegata: si aiuti chi muore di fame tra un mese. Per chi muore tra un anno, si vedrà, sentiremo la Merkel, eccetera.
Un consiglio che il Professore non dovrebbe farsi dare da nessuno, tanto ovvio. Appalto per appalto, vada a controllare perché la stessa strada, se la costruisco io per me costa cento, se la faccio per l’Amministrazione pubblica, almeno duecento. E’ vero che già Voltaire, prima di consacrarsi alla filosofia, aveva ingigantito il patrimonio di famiglia vendendo forniture all’esercito, ma ciò che forse si può sopportare in tempi floridi, è inaccettabile quando si devono contare i centesimi.

Cremona 27 08 2012 www.flaminiocozzaglio.info