Ago 29 2012

piccolissima italia 29 08 2012

Published by at 11:30 am under cronaca nazionale

PICCOLISSIMA ITALIA
Ore 12. La Stampa è già uscita in carta, oltre che on line, e la notizia, in prima, non è di quelle tanto per riempire la pagina in agosto: è l’inizio di una lunga intervista con l’ambasciatore Usa in Italia 1993/97, Reginald Bartholomev, con ricordi a dir poco pesanti sul periodo Mani Pulite.
Gli altri grandi fogli on line: silenzio.
Invidia? Rabbia? Paura di far pubblicità a un concorrente? Sfiducia?
Sono maligno io, manca lo spazio, molto dedicato alla notizia davvero importante, nel senso che procura ben più lettori: Silvio e Veronica hanno rapporti civili, ma l’accordo è ancora lontano.
Neanche per chiedere la propria versione ai tanti citati, ancor oggi sulla scena. A cominciare dai Procuratori manipulisti di Milano, accusati apertamente di tenere le indagini a stretto contatto col console americano; di violare pesantemente la legge col carcere preventivo; D’Alema, convocato per sentirsi dire: se la smetti di fare il comunista possiamo collaborare, e naturalmente non se lo fa ripetere due volte.
Ecco la gemma:
“Tra le iniziative di Bartholomev ci fu quella di far venire all’Ambasciata il giudice della Corte Suprema Usa Antonino Scalia, sfruttando una sua visita in Italia, per fargli incontrare sette importanti giudici italiani e spingerli a confrontarsi con la violazione dei diritti di difesa da parte di Mani Pulite. Bartholomev non fa i nomi dei giudici italiani presenti a quell’incontro nella residenza romana, ma ricorda bene che nessuno obiettò quando Scalia disse che il comportamento di Mani Pulite con la detenzione preventiva violava i diritti basilari degli imputati.”
Se i sette ci sono ancora, immagino la corsa, oggi, a dire: io c’ero!
Ma è un Italia piccolissima nei principi, quando si devono applicare, non quando sono ancora sulla linea di partenza. Basta guardare la carriera di Di Pietro, il moralista tuttiglialtringalera: il Tribunale di Brescia l’ha assolto, s’è fatto dare i cento milioni e li ha restituiti solo una volta scoperto, la Mercedes, le cause per la moglie avvocato, il pagamento dei debiti di gioco (400 milioni) del suo amico, e non ricordo il resto, atti che, decide il Tribunale, commessi da lui non sono reato. Al massimo, fosse rimasto in magistratura, un provvedimento disciplinare……
Passi il riguardo per l’ex collega, ma che raccolga il 5% dei voti da gente che lo scambia per l’agenzia ripara torti……

Cremona 29 08 2012 www.flaminiocozzaglio.info

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