Lug 29 2012

casta continua 29 07 2012

Published by at 8:25 am under cronaca nazionale,Politica nazionale

CASTA CONTINUA

Il politico è il più facile da colpire, ma non c’è italiano che conquistato uno spicchio di potere non ne faccia una nicchia. L’altro giorno ho criticato Mario Calabresi, il bravissimo direttore della Stampa, che giustificava il diritto di Mancino a continue telefonate al Presidente della Repubblica per essere “difeso” dalle indagini della Procura di Palermo, brava solo su Dell’Utri e Berlusconi.
Sentite un po’, delle stesse telefonate, cosa scrive sul Corriere Michele Ainis, gran professore di diritto costituzionale:
“Mancino non è un privato cittadino: fino al 2010 fu il vice di Napolitano al Csm, dunque c’era un rapporto istituzionale con il Colle, che si è giocoforza prolungato dopo la scadenza. Non a caso la Costituzione fa spazio agli ex presidenti della Repubblica, non a caso gli ex presidenti del Consiglio o gli ex ministri ricevono un trattamento peculiare. Bisogna pur dirlo, anche se di questi tempi risulta impopolare; ma l’alternativa è di tradurre l’eguaglianza in un sentimento demagogico e plebeo, che non distingue tra lo Stato e i cittadini.”
Mi piacerebbe vedere la reazione del gran professore se all’esame uno studente gli spiega così la Costituzione, ma siamo d’accordo che un Presidente mica parla con me o Zanolli: credo però che anche il più plebeo di noi popolino dia per certo che un Mancino di tutto possa e debba parlare col Presidente, tranne che dei suoi affari giudiziari, per i quali, tra l’altro, la Procura ha appena chiesto il rinvio a giudizio…
Ancora una volta, per le spicce: se telefonate del genere le avesse fatte Berlusconi, Presidente del Consiglio, ben più coccolato di Mancino dalle Procure?

Cremona 29 07 2012 www.flaminiocozzaglio.info

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