Mag 29 2012

verità sotto torchio 29 05 2012

Published by at 8:22 am under cronaca cremonese

VERITA’ SOTTO TORCHIO

Fuori dai gangheri per le mie osservazioni sulla sua presidenza Apic, Torchio Giuseppe pubblica sta bella roba su www.cremonaoggi.it:
“NSDT= nostra signora delle tapparelle, già direttore della sede Inps di Cremona, così nominata dal “blogger di successo” (io), poi condannato con azione legale promossa dall’avvocato Cesare Gualazzini presso il Tribunale di Cremona.”
Ora, sottolineato il malgarbo di Torchio, che non lascia in pace nemmeno una donna di 70 anni ormai fuori attività, ricordandole in pubblico cosa le successe a mettersi contro di me, non temano i miei sostenitori: non sono mai stato né processato, né tanto meno condannato, né l’avvocato Gualazzini ha mai promosso alcunché nei miei confronti.
L’uscita di Torchio è la classica diffamazione aggravata con l’attribuzione di un fatto determinato, di cui risponderà in sede civile per l’ovvio risarcimento.
Che io, non essendo fervente cattolico come lui, non devolverò in beneficenza, ma in festeggiamenti. Appassionato di Barolo di Serralunga d’Alba e Barbaresco di Barbaresco, sarò lieto di gustarli, fino all’ultimo euro, assieme ai tifosi presso l’Osteria degli Archi, condotta da Manolo, in alto a via XX Settembre, quasi sotto il Duomo.

Cremona 29 05 2012 www.flaminiocozzaglio.info

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One Response to “verità sotto torchio 29 05 2012”

  1. danielaon 29 Mag 2012 at 5:10 pm

    A proposito di beneficenza, Cremonaoggi aderisce all’appello ad annullare la parata del 2 giugno e di devolvere i fondi ai terremotati: premetto che un cittadino può ricordare gli eventi storici anche senza parate, perché allora non rinunciare alle varie iniziative, culturali e non, organizzate dal Comune e consegnano i fondi per i terremotati? Preciso che la mia è una provocazione, va bene la beneficenza, ma perché piuttosto non si apre un conto dove far arrivare le offerte, anche dei cittadini?
    Riguardo alla parata: potrebbe essere una buona idea quella di farla durare un po’ meno e i fondi risparmiati devolverli ai terremotati.
    Sempre da Cremonaoggi leggo che i politici d’accordo nell’annullare la parata sono Di Pietro, Vendola, Ferrero, Diliberto, i leghisti; Fli chiede invece “sobrietà” e Alemanno ha dichiarato che una decisione del genere spetta a Napolitano.
    Se poi verrà annullata la celebrazione e si raccoglierà l’appello pazienza, io ricorderò questa data esponendo il Tricolore alla finestra e ricordando chi, a suo tempo, aveva voluto il referendum (De Gasperi)…però mi chiedo: se si fosse trattato di annullare la parata del 25 aprile, un appello come questo ci sarebbe stato ugualmente?
    Comunque non mi pare che 3 anni fa qualcuno avesse lanciato l’appello per annullare la parata del 2 giugno o del 25 aprile per devolvere i fondi ai terremotati aquilani.

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