Apr 29 2012
protesta spray 29 04 2012
PROTESTA SPRAY
Non voglio pensare che sia perché hanno dipinto anche casa loro, ma il Piccolo sforna un articolo chiaro e duro sugli intellettuali, di sinistra, ovvio, che di notte escono dai covi, gentilmente offerti dal Comune, per dipingere i loro “pensieri”, dio mio cosa ho scritto, sui muri degli altri.
“Grande è la collera dei proprietari dei palazzi presi di mira…..tanta è la rabbia e l’esasperazione della gente…..l’ira dei residenti: il Comune provveda etc etc.”
Al dunque: sappiamo benissimo che gli imbrattamuri sono gli autonomi, che si firmano pure, spavaldi, con la classica A. Sappiamo benissimo che il nostro “sappiamo” non è una prova valida in un processo. Ma sappiamo benissimo che gli autonomi sono alloggiati a prezzo di favore in immobili del Comune. Io non sono tra quelli che dicono: buttiamoli fuori. Solo perché la pensano diverso da noi. Semmai dovremmo prendere l’esempio e creare anche noi di destra circoli come i loro.
Rifaccio invece la proposta: prove o non prove, il Comune ripulisce i muri e gli aumenta l’affitto fin che non recupera i soldi. Non pagano l’affitto? Fuori dalle palle, si cerchino una sede a prezzo di mercato.
Però mi piacerebbe sentire i proprietari dei muri lamentarsi anche quando i signori autonomi costringono la Forza pubblica, pagata coi soldi di tutti, a presidiare i luoghi, l’ultimo, Crema, dove tengono comizi i partiti che agli autonomi dan fastidio. Le cronache riportano che a Crema i signori autonomi hanno tirato sui leghisti bombe lacrimogene…che i sinistri moderati lamentano gli eccessi dei loro cuginetti, e nello stesso tempo ripetono l’anatema: non si concedano spazi a coloro che vi indichiamo noi. Invito a nozze per i teppisti d’ogni razza, che si sento investiti di una missione.
Cremona 29 04 2012 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “protesta spray 29 04 2012”
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Il motivo per cui io spero che gli autonomi vengano sbattuti fuori non è perché la pensano diversamente da me, ma per il modo di agire (non parlo solo di Cremona: mi riferisco alla Val di Susa, a Roma, ecc.): se i Radicali chiedessero una sede, per me sarebbe giusto dargliela anche se la pensano in modo opposto al mio, soprattutto sui detenuti (una delle pochissime cose su cui mi trovano d’accordo è il testamento biologico)…i Radicali protestano occupando le strade quando ci sono banchetti di partito che la pensano in modo opposto al loro? No. I Radicali protestano occupando le strade quando in estate c’è la festa di Comunione e Liberazione? No.
Il Comune fa ripulire i muri, ma non sono sicura che aumenterà loro l’affitto, così come non sono sicura che li sbatterebbe fuori in caso di affitto più alto non pagato.
A me piacerebbe che quei commercianti che in caso di banchetto di Forza Nuova e relativa protesta della marmaglia rossa si lamentano dando la colpa ai neri, si lamentassero anche quando quelli del movimento studentesco e autonomi vari, dopo un loro corteo in centro, imbrattano vetrine delle banche e dei negozi, invece in quel caso…silenzio.
Per “circolo di destra” intendi una sede dove si possano riunire, (una volta a settimana, una volta al mese o quando si vuole) i cittadini di destra sia con la tessera politica che senza?
In questi circoli cosa si farebbe? Si parlerebbe di politica, di attualità, si organizzerebbero cene? L’idea potrebbe andare, solo che:
1) quelli che hanno una tessera di partito credo si ritrovino direttamente alla sede del partito;
2) un luogo aperto a tutti dove vengono organizzati dibattiti non c’è già? Non è il Laboratorio di idee che c’è in via Palestro?