Mar 29 2012
delinquenti ammessi 29 03 2012
DELINQUENTI AMMESSI
Se la società permette che una banda di teppisti insegua ogni dove, per impedirgli di parlare, il Procuratore Giancarlo Caselli, colpevole di aver indagato sui loro complici, bene, la stessa società avrebbe dovuto consentire, quando Caselli era a Palermo, che sciami di mafiosi in piazza chiedessero il suo allontanamento….
Orrore! Come mi permetto, io scribacchino di provincia, di paragonare i No Tav ai mafiosi? Proprio ieri, a loro il diritto di parola deve essere sempre concesso, hanno intimato alla Stampa, che mette in un gran titolo:
I No Tav: siamo i nuovi partigiani
Dopo di che, al magico suono della parola “partigiani”, le porte si devono spalancare.
Polemiche intanto in un paesino della Val Susa. Ammaestrati da genitori e partigiani in genere, due ragazzini portano in classe un volantino che una prof socialmente attenta s’incarica di distribuire: le imprese che lavorano per la Tav sono mafia. Un loro vicino di banco è figlio, per l’appunto, di uno di quegli imprenditori.
Il preside, purtroppo all’antica, ha proposto una settimana di sospensione per i due, la prof, va beh, non si può esser sempre pignoli. Ma gli insegnanti lo ritengono un provvedimento spropositato: meglio una punizione più mite. Solo per i ragazzi, naturalmente….
Cremona 29 03 2012 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “delinquenti ammessi 29 03 2012”
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Se è previsto il diritto di parola non mi pare sia previsto anche il diritto di fare danni, tipo incendiare tutto quello che capita e danneggiare le vetrine dei negozi (non parlo dei no Tav, mi riferisco agli autonomi in generale).