Ott 07 2011

comma 29 07 10 2011

Published by at 6:24 am under cronaca nazionale

COMMA 29

Sospirone di sollievo dei difensori della democrazia: è saltato il comma 29 del ddl intercettazioni, che ordinava ai blog di pubblicare entro 48 ore qualsiasi richiesta di rettifica. Provo a ragionarci su e chiedo scusa se non ho capito bene i termini della faccenda. Premessa: non ho bisogno di leggi, chiunque mi può spedire ciò che vuole e pubblico immediatamente, che io sia d’accordo o meno, per un principio per me ovvio, io scrivo ciò che mi passa per la testa e chi mi segue deve aver lo stesso diritto. Del mio blog mi considero solo l’organizzatore, non il padrone.
Tornando al generale, internet è anche un meraviglioso strumento di comunicazione, che però può causare danni enormi. Io ad esempio ho smesso di frequentare blog di giornali importanti, di argomenti che mi interessano, perché popolati da signori che da qualsiasi base si parta, dopo due scambi sono agli insulti. Perfino in blog che trattano vini !!
Il comma 29, preso atto della velocità dei tempi di comunicazione, mica chiedeva al gestore di cancellare la nota che Tizio riteneva ledesse i suoi diritti: si limitava a imporgli di inserire la sua versione. Dov’è il danno, dov’è il bavaglio? Il diritto alla parola è riservato al gestore?
Da notare che la rettifica non cancellava i diritti che la legge riconosce ai cittadini: se io ho l’obbligo, entro 48 ore, di pubblicare una rettifica che ritengo falsa, iniqua, dannosa, premesso che abbiamo entrambi esercitato il diritto costituzionalmente protetto di esprimere la nostra opinione, posso sempre rivalermi sul responsabile con le usuali procedure di legge.
Data la velocità di internet, il comma 29, secondo me, non faceva altro che riequilibrare i diritti di tutti, scrittori e lettori.

Cremona 07 10 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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