Ott 05 2011

la variante scilipoti 05 10 2011

Published by at 6:32 am under Politica cremonese

LA VARIANTE SCILIPOTI

Insisto: Oreste Pirro Pivetti è apolitico nel senso che non è capace di fare il politico e nemmeno vuole imparare. Ma ha una gran fortuna, i critici gli addebitano gli errori non perché sia scarso, perché, gentiluomo, rifiuta gli strumenti soliti della politica. Se Scilipoti abbandona i suoi e appoggia il Governo, B l’ha comprato; se Pirro manda a Zagni la lettera vergognosamente arrogante pubblicata oggi, è un errore di sbaglio. Malafede di bassa politica, mai. Se Zagni la rende pubblica, è un politico scorretto, che vuole tenere il piede in due scarpe.
Neanche il mercanteggiare da centrosinistra organico della prima repubblica, cercando i voti uno per uno nel gruppo misto, nei dissidenti della Lega, è bassa politica, è voglia spasmodica di tenere il culo ben appoggiato alla poltrona: è cercare il buon governo per il bene della città.
Un apolitico vero che si trovi a disagio in un mondo che non capisce, non si aggrappa ovunque immaginando appigli che non ci sono; non sta a cercare se ha ragione o torto: prende atto della incomunicabilità e toglie il disturbo.
Politici capaci di fare politica ce ne son tanti, anche a Cremona.

Cremona 05 10 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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One Response to “la variante scilipoti 05 10 2011”

  1. danielaon 05 Ott 2011 at 2:41 pm

    Il Pd ha chiesto a Perri di dimettersi, ma leggo con piacere che gli è stato risposto “non sarà certo la minoranza a dirmi quello che devo fare”.
    E ci mancherebbe che Perri si dimetta solo perché glielo chiedono le 2 Ruggeri, la Abbate, la Manfredini, ecc!
    Ripeto: se Perri si ricandida, la prossima volta magari pensi a governare solo con liste civiche, così magari si eviteranno problemi come quelli recenti con la Lega e con una parte del Pdl.
    Per come la vedo io: sentirsi dire dal Sindaco che in caso di assenza al Consiglio, avrebbero potuto esserci delle conseguenze avrà credo messo parecchio in difficoltà i 3 assessori leghisti, poi 2 hanno scelto il Sindaco, uno il partito, del cui “vertice” Carpani, ricordo, dopo l’aggressione al banchetto leghista da parte degli autonomi, aveva accusato proprio Zagni (e il Sindaco) di non averli tutelati e che la colpa era loro, manco li avessero aggrediti loro stessi (mi spiace che la Lega sia diventata così).
    Non ne faccio una colpa a Zagni, anche se mi dispiace molto che non sia più assessore alla sicurezza (per me ha lavorato molto bene), non ne faccio nemmeno una colpa a Perri, ma me la prendo con i “vertici” leghisti: trovo discutibile che abbiano ordinato ai 3 assessori leghisti di non presentarsi in Consiglio solo perché ultimamente hanno da ridire con il Sindaco e non trovo giusto che chi invece si è presentato ora rischi l’espulsione.
    Se non ci fosse stato il rischio dell’espulsione, non ci sarebbe stato nemmeno l’obbligo di scegliere tra la Giunta e il partito e almeno Zagni avrebbe potuto continuare a fare l’assessore alla sicurezza e decidere in autonomia. Invece no, da come ho letto: “il partito mi ha chiesto di dimettermi”.
    Conclusione: per me, se Zagni si è dimesso, è colpa dei “vertici” (per come li vedo io, pseudo-vertici) leghisti.
    Spero che le “voci” siano false, cioè che i capi locali leghisti non vogliano sostituire De Micheli e la Alquati con 2 fedelissimi: ma cosa cavolo vogliono ancora? Ma poi chi sarebbero i 2 fedelissimi? Carpani e Simone Bossi? No, per carità!
    Inoltre, ripeto ancora, è Perri che nomina gli assessori e non credo proprio che lui vorrebbe in Giunta 2 persone del genere, visto quello che è successo negli ultimi mesi.

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