Ott 04 2011

la provincia 04 10 2011

Published by at 6:55 am under cronaca cremonese

LA PROVINCIA

Io non sono tra gli ipercritici prevenuti del giornale, che sferzo solo quando, a mio personalissimo giudizio, fa errori grossolani. Difende gli interessi degli agricoltori? Se avete mai letto un giornale scrivere contro l’editore… Dà troppa importanza alle notiziole? Sono quelle che i più vogliono leggere. I giornalisti sono scarsi? Non è vero, due nomi fra i tanti, Gilberto Bazoli e Barbara Caffi.
Ma taglio la testa al toro, vi propongo, cari miei, un pezzo del direttore, che rappresenta, nel bene e nel male, il prodotto, e abbiate il coraggio di sostenere che sia scrittore mediocre:
“Questa notte ho fatto un sogno. Ho sognato che Luciano Pizzetti, lo zarino di Cremona, se la rideva di gusto assiso in trono, gli occhi lampeggianti come fari nella notte, l’aria birba che aveva ai suoi tempi Mentino Fanfani (il personaggio più divertente dopo la morte di Totò, così scriveva Fortebraccio). Ho sognato che Pizzetti si congratulava con se stesso perché, in un colpo solo, era riuscito a impallinare Cacciatori usando la Margherita, frenare la corsa romana di Torchio avviandolo al cimitero degli elefanti (la Provincia) e rifilare la poltrona scomoda di Bodini al compagno Corada che viceversa sognava e sogna anche lui Roma, il Colosseo, Porta a porta, le notti con Angius, le mattinate da acido russico in Transatlantico. A Roma invece, isolata la concorrenza rossa e rosè, ci andrà lui, Lucianino pane e vino, con la spinta e i voti del collegio di Cremona alle prossime politiche. Un attimo dopo, probabilmente effetto dei litri serali e friulani, ho visto lo zarino alzarsi in piedi e, cosa inaspettata, assumere le sembianze del Sordi dei Vitelloni; quello, per intenderci, del celebre: Lavoratoriii? Tiè, un cult che oggi compie cinquant’anni ma non li dimostra.”
Piaciuto? Un altro direttore meno fine si sarebbe rifugiato nel solito “dagli al politico, tutti incapaci, menefreghisti, attaccati alla poltrona”, ritornello che, almeno in Italia, attacca sempre. Lui invece no, scrive le stesse cose ma che leggerezza, amabilità, intelligenza…insomma, tutte le qualità che attirano il lettore.
Se volete godervelo tutto, è un Punto di Enrico Pirondini del 7 dicembre 2003, procuratevi il libro: “100 di questi editoriali, 2000/2004” presentato da Vittorio Feltri.
Io lo uso come libro “del comodino”: tutte le sere ne leggo una pagina e mi addormento rilassato. Come Papa Giovanni 23°, che consigliava agli amici il Peppone e don Camillo…..

Cremona 04 10 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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