LA VOCE DEL PADRONE
Leggo la Provincia in carta di sabato, dopo che gli on line hanno già scritto della Commissione di vigilanza di venerdì e presumibilmente anche gli altri in carta ne scriveranno, niente, il motto è il solito: piuttosto mi spezzo ma non mi piego, il fulcro della riunione è di nuovo condensato in : ma sull’operazione trasparenza, fortemente voluta dal sindaco Oreste Perri e più volte sollecitata dall’opposizione, si è scatenata, ieri pomeriggio, un’autentica battaglia, con accuse e contro accusa, cifre che andavano e venivano, proposte che si soprapponevano l’una sull’altra, rievocazione di episodi di un passato remoto che molti neppure ricordano.
Il passato che molti non ricordano è la domanda di Ferdinando Quinzani: ma alla fine la famosa consulenza da 132 000 euro a Pasquali è stata ritirata? o data a qualcun altro? Risposta, a nessuno. Conferma evidente ch’era un anticipo di Natale, sottolinea Alessia Manfredini: non era necessaria, evidentemente, una cosa vergognosa.
Ci fosse davvero uno, un solo smemorato, riassumo: in marzo Pasquali, presidente della capofila Lgh, azienda pubblica, si fa assegnare la non meglio precisata consulenza da una società del gruppo. Scoperto, rinuncia, e, salvo voglia sostenere di aver svolto lo stesso il lavoro senza chiedere compensi, ciascun tragga le conseguenze che preferisce.
L’ineffabile Provincia, giornale d’informazione a 360 gradi, tutto ciò l’ignora, non solo, sabato sera toglie anche dal suo online www.cremonanline.it la notizia addomesticata della riunione!
In compenso, nella sempreverde convinzione che i cremonesi non leggano altro e si nutrano esclusivamente della sua “verità”, dedica tutta la pagina a fianco alla vicenda, vecchia di 15 giorni e già trita e ritrita, del leghista Volpi che arriva fin nel portico del Comune in auto, col lampeggiante acceso: “violate norme di sicurezza basilari, il mezzo poteva restare imbottigliato, in caso di attentato avrebbero pagato i passanti, una cosa da non ripetere” etc etc, foto, pareri bipartisan, persino di consiglieri d’opposizione che l’auto la parcheggiano dove vogliono, perché si son dati il permesso. Ripeto: una pagina intera!! per un piccolo atto di maleducazione, silenzio completo invece per un enorme esempio di mala amministrazione, ma si sa, come le leggi, anche i comportamenti vanno interpretati, per amici e nemici…
Non poteva mancare la comica finale del direttore Zanolli Vittoriano, che rimbecca la lettera di protesta, più che di spiegazioni, di Volpi, uscita come il coniglio dal cilindro per “compensare” l’indennità di Pasquali: “visti i due strafalcioni grammaticali contenuti nella sua lettera che io ho lasciato e che i lettori non faticheranno a trovare, rispedisco al mittente l’accusa di sciatteria.”
Detto da uno che illustra il ristorante dove il pesce, altro che fresco, ve lo servono in tavola vivo e a temperatura ambiente, e cita in Tribunale me che ci rido sopra.
Cremona 30 10 2011 www.flaminiocozzaglio.info