Set 21 2011
delitto e castigo 21 09 2011
DELITTO E CASTIGO
Dalla Stampa di martedì:
“Tre anni fa i colleghi l’additarono come “giudice fannullone”: a lungo assente dal Tribunale per una lombosciatalgia, se la spassava in barca a vela in giro per il mondo. Ma sfumata l’indignazione, a Cecilia Carreri non è andata così male: dopo l’archiviazione dell’inchiesta penale per falso e truffa e la sanzione soft del Csm (trasferimento e perdita di un anno di anzianità), arriva ora la sentenza della Corte dei Conti: condanna per colpa grave, ma solo 6714,28 euro (da ammirare la precisione, n.d.r.) da risarcire alla collettività. Euro più, euro meno, un mese di stipendio.”
Ora aspettiamo le spiegazioni di Cascini e Palamara, i grandi sindacalisti della magistratura, e il silenzio di Berlusconi, abilissimo a impallinarsi schiamazzando di “giudici comunisti”, incapace di usare i suoi strumenti d’informazione per farlo sapere a tutti i 60 milioni di italiani, immigrati compresi……
Cremona 21 09 2011 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “delitto e castigo 21 09 2011”
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Considerazione ironica mia: si vede che in 3 anni quei giudici (giudici si fa per dire) hanno cambiato idea.
Se l’inchiesta penale per falso e truffa avesse riguardato un Parlamentare o, più precisamente, uno del Pdl, questi “giudici” avrebbero archiviato l’inchiesta?
Csm, Corte dei Conti, ecc. tutti d’accordo nel perdonare la loro collega, forse proprio perché si tratta di un giudice come loro.
Consiglio a chiunque di leggere il libro “Magistrati. l’Ultracasta”.
Non è che tutti i giudici sono comunisti, per me casomai è vero che sono tutti privilegiati.
Loro si sentono intoccabili, ma io stavolta manderei gli Ispettori sia alla Corte dei Conti, sia al Csm, oltre che licenziare il giudice e casomai sospendere quei giudici che hanno assolto la loro collega (perché questa per me è un’assoluzione: per quello che ha fatto, una multa che equivale solo a un mese di stipendio non è veramente nulla).
Oltre a tutto questo, ho sentito il giornalista del tg che terminava il servizio con queste parole (pressapoco): “ora quel giudice dovrà passare dall’azzurro del mare ai grigi corridoi del Tribunale”…io mi autocensuro, dico solo che questo giornalista dovrebbe essere un tantino ripreso dai suoi datori di lavoro.