Set 14 2011

il congresso di cremona 14 09 2011

Published by at 7:40 am under Politica cremonese

IL CONGRESSO DI CREMONA

“A Cremona i partiti sono perlopiù in mano a persone con poche idee e senza ideali, impegnate a occupare poltrone e che perseguono interessi personali anche a scapito del bene comune.”
Il profeta di cui sopra è naturalmente il solito Zanolli Vittoriano, direttore del giornale della Libera, La Provincia, ambiente in cui, è noto, si pratica l’esercizio della virtù a esclusivo vantaggio di noi cittadini. Tutti, si fa senza dire. E non sono nemmeno parole inusuali nella tastiera dei giornalisti, anche se in genere espresse in un fluire ben più articolato ed elegante.
Ma, assunte le dovute informazioni sul nostro destino, meglio se da penne più autorevoli di Zanolli, senza dimenticarci mai che stiamo attraversando gli anni più bui della ricchezza occidentale, peggiori solo quelli dei due dopoguerra, e che di conseguenza le responsabilità di chi governa sono abbastanza ridotte, è proprio vero che i partiti politici siano il concentrato della malvagità, e se così fosse noi cittadini non possiamo farci nulla, se non affidarci alle cure del Listone Perri tanto amato dai suggeritori di Zanolli?
Due domande e le mie due risposte: no, no.
Seguo da vicino la politica cremonese da tre anni, ne scrivo e, per ipercritico mi consideriate, anche se oggi strapazzo il nostro Oreste, anche se quando scrivo di un sinistro perdo l’equilibrio e vedo rosso, questa incapacità diffusa , questo menefreghismo, non parliamo di disonestà, a Cremona li vede solo Zanolli, a meno che, tanto per fare un nome, un Carlo Malvezzi lo sia perché crede a Comunione e Liberazione, nota associazione a delinquere sul punto di essere sciolta, i cui beni, gestiti dalla Compagnia delle Opere, verranno giustamente assegnati alle Coop rosse.
Coraggio, fatevi aiutare da chi volete, datemi il nome e le prove di un solo disonesto e io li pubblicherò per voi.
Secondo no: i partiti non comandano al nostro posto, decidono perché li abbiamo delegati noi, prima col voto, poi fregandocene di partecipare alla loro vita. Per aver voce in capitolo non è indispensabile, checché ne scrivano i sapientucci, lottare per le cariche: può bastare iscriversi al partito che si preferisce e votare chi secondo noi è più adatto a gestire il condominio “società”.
E’ per questo che io, che non intendo esercitare politica, ma voglio influire con la mia scelta a trovare la persona di fiducia, nell’imminenza del congresso del Pdl, previsto per novembre, mi sono iscritto, rivolgendomi a un vecchio amico, Carloalberto Ghidotti, carloalbertoghidotti@yahoo.it, 335 1864753.
Come secondo me dovrebbe fare chiunque, destra o sinistra, o tacere se la sua parte non fa poi ciò che vorrebbe……

Cremona 14 09 2011 www.flaminiocozzaglio.info

One response so far

One Response to “il congresso di cremona 14 09 2011”

  1. danielaon 18 Set 2011 at 8:31 pm

    I partiti verranno anche delegati dagli elettori, ma poi non è detto che gli elettori vogliano vedere delle robe come quelle attuali solo per una faccenda di nomine.
    Non è detto che uno non voglia partecipare alla vita dei partiti: uno vota il politico che je pare, ma se poi decide di non iscriversi al partito, a quale vita dovrebbe partecipare? Ai giochini politici per le nomine?
    Scrivi “dovrebbe fare chiunque”: cosa? Iscriversi a un partito?
    Lega locale: vedere che da 6 Consiglieri leghisti si è passati a 2 è segno che qualcosa non va all’interno del partito, secondo me a causa del segretario provinciale Bossi o del vice segretario Carpani.
    Pdl locale: a parte il fatto che non sono pidiellina, ma se anche lo fossi, vedere quello che sta accadendo mi terrebbe lontana.
    Non sto a parlare del Pd o dell’Udc perché tanto mi rifiuto di votarli.
    La Destra: non so bene cosa intenda fare Storace del suo partito; adesso che Fini non è più nel Pdl, diventerà alleato di Berlusconi sciogliendo il partito o facendolo confluire nel Pdl (e in questo caso Storace non lo potrei più votare) o resterà comunque fuori dal partito di B?
    La politica la seguo eccome e pure volentieri, ma non intendo iscrivermi a un partito: non c’è n’è uno che mi trova d’accordo al 100%; se mi iscrivo, vado agli incontri e poi vedo che su alcune cose non sono d’accordo, che ci sto a fà in quel partito?

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