NANI E BALLERINE
Secondo l’on line della Provincia, Roberto Nolli, assessore al Bilancio, si sarebbe incamminato sulla strada di Ca’ d’Andrea, chiamando i nove dissidenti del Pdl: nani e ballerine. Ottima risposta al servizio del sindaco Pivetti (Piva/Pizzetti, Perri ci mette la cravatta), ripreso sia da www.cremonaOnLine.it che da www.cremonaoggi.it : i nove del Pdl dovevano discuterne all’interno di tutto il gruppo, comprese le segreterie cittadina e provinciale.
Roberto dimentica di quando era lui a essere preso pubblicamente a calci in culo da Pivetti, Pivetti non ricorda che in ogni momento, pure nelle due interviste di ieri, esalta il suo agire slegato dalle formule dei partiti.
Il terzo moschettiere, Franco Albertoni, gode in quasi discrezione il trionfo: per la sua poltrona è riuscito prima a rompere il partito che l’ha messo in carriera, poi quello che l’ha raccattato. Spero conveniate con me, cari lettori, che molti altri al suo posto avrebbero tolto il disturbo, visto il casino provocato, accettando le numerose offerte di incarichi di prestigio in mezza Italia.
Tutto questo perché finalmente, in ritardo, troppo ritardo, nove consiglieri della maggioranza hanno spiegato al sindaco e ai colleghi che il sistema costituzionale italiano è fatto di pesi e contrappesi, che nessuno ha un potere autonomo, assoluto, derivante da qualche divinità, che tutti devono capire e accettare di averne una porzione, da discutere sempre, appunto, con pesi e contrappesi, senza darsi da vittima. Mi dilungo per Pivetti, perché sarà l’unico a non capire, Nolli e gli altri capiscono benissimo, molto meglio di me , ma non vogliono: da nessuna parte è scritto che un sindaco ordini e che i consiglieri debbano rispondere: gi badrone, altrimenti, dovrebbe esserti chiaro, caro Pivetti, la legge non avrebbe imposto la loro esistenza. Tu devi discutere e trattare , con sincerità, anche le lettere alla Pasquali, ogni decisione, specie le importantissime tipo le nomine e gli incarichi. Lo prevede la legge: in caso contrario tutti a casa, non solo sindaco o consiglieri. Il sindaco, caro Oreste, fattelo spiegare da qualsiasi giurista, a tua scelta, ha solo un potere, vistoso, di iniziativa, ma le scelte, per essere valide, devono essere “controfirmate” dai consiglieri. In senso teorico e pratico, se si vuole governare.
E per quanto riguarda il sindaco della gente, caro Oreste, aspettiamo il terzo sondaggio del Sole24Ore, dicembre è vicino, dove la certezza è una sola, oltre l’ultimo posto non puoi scendere. Sondaggio che, fattelo di nuovo spiegare da chi vuoi, è molto più probante delle strette di mano che raccogli quando esci per il caffè.
Per chiudere, caro Oreste, se dovessi elencare tutte le balle che racconti, mi servirebbero etti di carta: ricordati che una volta uno ci crede, la seconda fa finta, la terza ti manda al diavolo. Oggi mi limito a segnarti le più vistose tra le due interviste, per carità, sarai stato nervoso perché non ti aspettavi che le ex pecore destituissero Domenico Maschi, l’unica vera vittima di questa brutta storia.
“Non si possono destituire politicamente e senza pretesti persone oneste e valide. Credo che tutti dovrebbero essere coinvolti, dall’assessore regionale ai segretari provinciale e comunale.”
Tu che ti vanti di ascoltare solo la gente (quale gente? Piva/Pizzetti?) dici una roba del genere? L’assessore regionale che c’entra?
“Io non posso continuare a subire pressioni sulle nomine sulle municipalizzate e nelle aziende controllate”
A chi ti stai rivolgendo? dobbiamo proprio risponderti?
“Nella sua maggioranza la criticano perché lei ha confermato uomini di sinistra.
Nel programma non c’è scritto che bisogna mandar via i comunisti.”
Specie se caldamente raccomandati da Piva/Pizzetti.
“Tutte le nomine che ho compiuto sono di centrodestra, tranne quella di Albertoni che è una risorsa per il territorio, ha messo la sua capacità e la sua esperienza al servizio del bene comune e non ha seguito il consiglio di Titta Magnoli che lo invitava a lasciarci nei guai (professionisti e imprenditori della destra cremonese, non dimenticatelo MAI) etc etc”
Sì caro, certo caro, hai ragione caro.
“Comunque, i meriti sono di tutti, le colpe solo mie.”
Se vuoi proprio fare la vittima, impara come si fa.
“L’accusano di scarsa collegialità nei confronti del Consiglio: è vero il contrario.”
Sì caro, etc etc
“Ho indicato Galli che è stato votato da un’assemblea. Di Albertoni ho già parlato e la nomina di Bodini è sicuramente d’alto profilo. Il criterio che guida le mie scelte è quello della competenza.”
Il mondo, ingiustamente, non ti ha attribuito medaglie.
La più bella, da sola sufficiente a spiegare alle future generazioni cremonesi chi è stato Perri Oreste:
“Nel caso della vertenza Tamoil, della quale mi sono occupato personalmente con l’assessore Bordi, l’aiuto del deputato Luciano Pizzetti è stato fondamentale. Avrei dovuto rifiutarlo perché è un nemico politico? non scherziamo, lo ringrazio personalmente e pubblicamente.”
Il compagno Luciano Pizzetti è da vent’anni il dominus della sinistra cremonese, quella che, al potere da sempre, non ha mai pensato a controllare se una raffineria di petrolio in città potesse inquinare. Quella che, ricevuta l’autodenuncia della raffineria nel 2001, l’ha tenuta nascosta ai cittadini per anni, fin quando un giornale, Cronaca, ha cominciato a scriverci, e solo allora ha dovuto fare qualche passo, con molta discrezione, visti i precedenti.
Bene, Oreste Perri, il sindaco di tutti (non ho mai capito bene chi è il signor Tutti), elogia pubblicamente, speriamo per l’ultima volta, chi ha permesso l’avvelenamento di tanti cremonesi, per la più classica ragion di Paesone.
I trapassati che fanno di Cremona la città lombarda con maggior numero di morti per cancro, mia moglie tra gli altri, supplicano i loro cari di porgere i più sentiti ringraziamenti al sindaco di tutti.
Cremona 27 08 2011 www.flaminiocozzaglio.info
P.S. a furia di scrivere ho perso il conto: chi sono i nani e le ballerine?