Ago 15 2011
bollettino 16 08 2011
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LIMITI DELLA POLITICA
Bisogna stare attenti a ridurre il numero dei parlamentari, come addirittura oggi chiedono loro stessi, perché alla fine a pagare sono i peones, i Pizzetti, tanto per intenderci, che spariscono.
Lo so, non obiettatemi che la politica che conta la faranno al massimo i cento di peso: ma i ribaldoni, i Fli, le mastellate etc etc, non potrebbero esistere se dietro il pensatore, si fa per dire, non ci fosse una pattuglia di peones….
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LIMITI DIVINI DELLA DONNA
E’ noto, nell’ordinamento cattolico la donna può al massimo far la suora, prete non se ne parla, vescovo e successivi, quasi una bestemmia.
Nel civilissimo occidente, che è anche molto curioso, una delle ragioni della sua grandezza, si chiede perché, e la risposta è precisa: così ha stabilito Dio.
L’occidente è puntiglioso: in quale lingua le ha parlato, Signor Papa (non quello del Pdl, n.d.r.)?
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Caro Flaminio,
propongo alla tua lettura una scheda che approfondisce sinteticamente i contenuti della manovra per mettere in sicurezza i conti italiani e raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2013.
Credo sia importante contestualizzare al meglio questa dura ma necessaria iniziativa del governo, dovuta alla nuova e violenta fase della crisi economica internazionale, che vede i debiti pubblici dei principali Paesi sotto attacco, con le negative ricadute sull’economia reale che tutto questo comporta,
Puoi leggere la scheda e commentare la manovra qui: https://www.forzasilvio.it/news/3845.
Grazie per la tua attenzione. Cordialmente,
on. Antonio Palmieri, responsabile internet PDL
QUANDO SAREMO DIECI MILIARDI
E’ il titolo del fondo di oggi di Giovanni Sartori, che, numeri e fatti alla mano, mostra come la terza guerra atomica sia l’aumento della nostra razza, sette miliardi per adesso, 10 tra un attimo. Benedetti da Santa Romana Chiesa. Tempo fa avevo scritto tre righe, che ripeto: di questo passo arriveremo a 50 miliardi di morti di fame, tutti, e allora una decisione dovremo prenderla: perché non pensarci per tempo, come la faccenda richiede, fregandocene del Vaticano?
Noi parliamo una lingua che ha richiesto secoli ai nostri padri, il mondo che abitiamo non l’abbiamo inventato noi, siamo il risultato delle lunghissime cure di chi ci ha preceduto.
Ai nostri figli vogliamo lasciare rovine per negligenza o perché lo chiede Santa Romana Chiesa?
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ANCORA SULLA FINANZIARIA
Non sono un comunista, ma capisco benissimo come possano nascere, quando conosco certi padroni: compatti, bisogna ridurre definitivamente la pensione agli altri per poter cancellare una piccola tassa, temporanea, di tre anni, a loro !!
Per tutti, Pier Ferdinando Casini, miliardario, in euro, non per lavoro, ma per pubblicazioni matrimoniali: via la tassa ai ricchi, si alzi l’Iva e si riformino (neanche il coraggio di dire: si abbassino) le pensioni. Casini è quello che ha lasciato Berlusconi perché non rappresenta la vera destra, lui invece sì, lo riconosco, quella delle barzellette.
Ma non sopporto che nemmeno in un momento tragico per il nostro futuro non si sia capaci di dire: l’avrei fatta in maniera diversa, comunque procediamo, non c’è tempo.
Un conto è il processo intellettuale/culturale, può non finire mai, un altro essere in guerra.
Il taglio agli enti locali: figuriamoci, Formigoni in testa, io decido cosa spendere! e naturalmente se diminuiscono i soldi mica si riducono le spese inutili, no, si impoverisce l’assistenza ai cittadini. Piccolissimo esempio, ma da moltiplicare a migliaia per capire dove i nostri “locali” buttano i soldi per poi lamentarsi se glieli tagliano: a Cremona via Fontana, il tratto che va in via Giuseppina. Qualche migliaio di euro per fissare il parcheggio, che mai aveva dato problemi, adesso invece sì, una zona ciclabile completamente inutile, e 10 metri di staccionata verso il canale, ornamentali.
Grandissimo, purtroppo, esempio, sugli appalti pubblici. Vent’anni fa, al tempo di Mani pulite, un imprenditore che m’aveva preso in confidenza una mattina mi dice ridendo: ieri hanno ficcato dentro il Dg del xxxxx, sono proprio contento. Non ho mai vinto un appalto, e non perché rifiutassi di pagare buste, da me non le accettava. Due anni fa, non capisco come, vinco un appalto pubblico, 16 miliardi (lire), pagate tutte le spese, tasse comprese, me ne restano tre puliti. Ma lo annulla. Dopo sei mesi passa la stessa opera a licitazione privata per 63 miliardi.
Stando alle Procure, sembra che sia cambiato poco.
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One Response to “bollettino 16 08 2011”
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Non è detto che si debbano sempre seguire le indicazioni della Chiesa, anche se si è credenti cattolici.
Riguardo a Casini, vorrei chiedergli qual’è per lui la vera destra…la sua, forse? Lui non è di destra, è di centro, moderato finché si vuole, ma di centro.
La vera destra per me era quella di Almirante o, caso mai, è quella della Lega.