Ago 06 2011

partendo dal sindaco pivetti 07 08 2011

Published by at 10:39 pm under Politica cremonese

PARTENDO DAL SINDACO PIVETTI

A pestaggio avvenuto il sindaco trinità (costume Perri, motore Piva/Pizzetti, dunque Pivetti) parla, e come a volte gli succede, non capisce ciò che dice: mi rivolgo alla parte buona della Lega. Nei giorni scorsi era stato più preciso: Simone Bossi, il segretario, fa dichiarazioni inaccettabili, perché umanamente incomprensibili e incondivisibili, invito gli assessori leghisti a dissociarsi.
Sintesi: il nemico esprime pareri diversi dal mio, dunque va isolato. E alla parte sporca, come è successo puntualmente sabato a mezzogiorno, ci pensano gli addetti.
Spero che Pivetti legga qualcosa e ricordi come Falcone descriveva la mafia, prima isola, poi uccide. Sto descrivendo una dinamica tipica delle relazioni, non una requisitoria, so benissimo che tra Autonomi e Lega da sempre non corre buon sangue e che la responsabilità maggiore, oltre che penale, è di quei signori che non ammettono pareri diversi, ma Pivetti ha fornito un buon alibi: Bossi e compari sono cattivi.
Pivetti annaspa e fa una notevole fatica anche a contare le persone, aiutato, lo ammetto, dalla gazzetta del suo amico Piva. Sentite gli ultimi due assist, il primo da Fiera di San Pietro: formasse un suo listone, fuori da Pdl e Pd, oggi, appena lanciata l’idea, sarebbe già al 45% !! Solo uno come Zanolli può scrivere una robaccia simile, solo uno come Pivetti ci può credere. L’altro: Gente Nuova, la lista dei giovani, è con lui, e ne riporta la dichiarazione, tranne l’ultima frase. Di un certo peso: siamo al suo fianco, pur non comprendendone talvolta tutte le decisioni!
IL FATTACCIO
Ecco la versione dell’autonomo riportata da www.cremonaoggi.it : “nessuna azione concordata dei Centri sociali, ho agito da solo e l’idea è stata mia. E’ stata un’iniziativa personale: dopo aver visto il gazebo dei leghisti ho deciso di portare loro un sacchetto con escrementi. Una provocazione, senza usare violenza fisica…..ho cercato di appoggiare il sacchetto sul loro banchetto. Sono poi stato spintonato e malmenato, e mi hanno preso con violenza per il collo. E’ per questo che altre persone, che mi conoscono, sono intervenute. Hanno cercato di difendermi. Non è stata un’aggressione…..ho riconosciuto Alessandro Carpani e intendo denunciarlo……”
C’è tutto e non ha senso cercare la versione dei leghisti, rozzi e ignoranti, che qui toccano l’apice. Non accettano culture diverse dalla loro e non vogliono capire che a sinistra si va al tavolo della discussione, se si è moderati alla Pizzetti, con un album di “cretino”, se si è ruspanti alla Kavarna, con un barile di merda. Sostituiscono gli ormai vetusti: non sono d’accordo.
Ma credo che alla fine tutto finirà con l’aggiustarsi, Carpani chiede scusa in pubblico, versa 10 o 20mila euro di risarcimento e l’autonomo torna ad amarlo.
L’ANTEFATTO
Nulla di nuovo. La Lega ripete, maldestramente secondo me, le idee già note sull’immigrazione selvaggia. Critica l’assessore Ceraso non tanto per il fatto, concerto di violini per i nordafricani, ma per il significato. Se proprio abbiamo l’obbligo di ospitare persone che non sappiamo come gestire, perlomeno non spacciamolo come un trionfo, specie in tempi, dio sa quando finiranno, dove agli italiani vengono contate anche le mutande. Confermo, maldestri, spesso, i toni della Lega, ma da completi agnostici quelli dei Pivetti, Ceraso, etc etc, convinti che le cose vadano avanti da sole perché così è sempre stato, senza farsi sfiorare da dubbi per la crudeltà delle riforme che il mondo ci impone, per i tonfi delle Borse, per il default degli Usa etc etc. Magari avrete ragione voi a vivere cantando, un giorno ci si sveglia, la crisi era semplice sfiducia, oggi è tornata l’allegria e possiamo mantenere 10 o 20 milioni di africani….
DIALETTICA COMPOSTA
Anche il leghista più sfegatato accetta le critiche, è rozzo e ignorante e lo sa, ma più ancora sa che , tranne nel comunismo, è impossibile pensarla tutti alla stessa maniera.
Contrari sono e firmano un comunicato duro ma corretto, Corradi, le due Ruggeri, la Abbate. Senza se e ma, molto meglio la dialettica del regime.
L’ONOREVOLE SIETETUTTICRETINI
Ho semplificato il titolo, non è sempre così, Caira s’è beccato del bullo di periferia: l’onorevole ama le diversità, e poi l’hanno provocato. Ecco la prima versione:
“la polemica della Lega contro l’assessore Ceraso è davvero moralmente inaccettabile e costituisce un’ulteriore testimonianza della totale mancanza di coesione culturale e valoriale di questa maggioranza posticcia.”
L’italiano è al solito faticoso, ma l’onorevole Sietetutticretini non ha avuto molto tempo dalla vita per affinarsi. Finite le scuole è corso subito in politica e da allora non ha fatto altro, salvo le dovute pause per dar del cretino a destra e a manca, tranne, si fa senza dire, a quelli che gli hanno permesso di superare i cinquant’anni senza timbrare un cartellino.
Pian piano s’è fatto casa, ora abita in via Volturno, nella ex sede del Partito Comunista, non so a che titolo, se da semplice amarcord o altro.
Invecchiando, pure lui perde la concentrazione. Sublime cantore dei soldi (degli altri, non suoi) agli immigrati, s’è incazzato con Caira che s’era permesso di chiedergli perché invece di darli a loro non li avesse donati ai senza lavoro della Bini: non li avrò dati , ma ne ho dette tante al prefetto, ai sindaci, ai padroni, ai sindacati , al ministro, ai fratelli Castro etc etc.
Ma sono particolari. Nei grandi numeri, è sempre un asso. Sorpassa la Lega sul federalismo, indispensabile, quando si accorge che gli elettori lo chiedono, ma non quello falso e rozzo della Lega, quello fecondo e intelligente del partito. Sculaccia il porcellum, quel sistema che ha permesso al partito di garantirgli Roma…

Cremona 07 08 2011 www.flaminiocozzaglio.info

3 responses so far

3 Responses to “partendo dal sindaco pivetti 07 08 2011”

  1. danielaon 07 Ago 2011 at 11:46 am

    Innanzitutto la mia piena e totale solidarietà ai leghisti, compresi Bossi e Carpani, che sono stati aggrediti da quei delinquenti degli autonomi.
    Anche se ultimamente ho criticato parecchio soprattutto Bossi e Carpani per la faccenda delle nomine, quello che è capitato a loro e agli leghisti in piazza Roma è davvero assurdo.
    Ma quand’è che si sbatteranno fuori dai loro covi questi delinquenti aspiranti brigatisti, che si definiscono antifascisti, ma si comportano esattamente come le squadracce fasciste?
    Ma quando gli estremisti rossi fanno qualche loro manifestazione, i leghisti intervengono forse per protestare per la loro presenza? No! Li lasciano in pace.
    I cremonesi ai quali dà fastidio la presenza degli autonomi li aggrediscono perché contrari alle loro idee? No! Li lasciano in pace. Non si è mai sentito di autonomi aggrediti durante un loro corteo e se stavolta uno di loro è stato menato è solo perché i leghisti provocati e aggrediti, invece di piangersi addosso, hanno reagito e per me hanno solo fatto bene.
    Quei disgraziati degli autonomi, nel vedere che nessuno reagisce e da loro subisce e basta, potrebbero sentirsi sempre più forti e potenti e credere di poter comandare i cremonesi (cremonesi che, ripeto, non se li filano e alle amministrative 2009 si è visto cosa ne pensano del loro capo e del loro partito alternativa comunista).
    L’autonomo del Kavarna fa a meno di mugugnare che è stato aggredito per primo: non è credibile; la cronaca parla dell’aggressione per primi ai leghisti e del fatto che addirittura sono state prese e scaraventate per terra 2 signore che si trovavano al banchetto leghista per avere i biglietti gratis per i musei. Anche a questo sono arrivati quei delinquenti rossi? A prendersela con i passanti che magari non c’entrano nulla con il partito?
    D’altronde non c’è da stupirsi: gli autonomi sono quelli che quando vanno per strada a protestare, soprattutto quando c’è qualche G8 o G-qualunque numero, bruciano le macchine di innocui cittadini e spaccano le vetrine di innocui commercianti; le ultime volte avevano preso a sassate anche dei passanti…lo stesso identico modo di comportarsi degli immigrati che qualche giorno fa, a Bari, protestavano perché non avevano ancora avuto l’asilo politico, asilo che, l’ho già scritto, ora io non gli darei più, visto come si sono comportati.
    Breve accenno a questi cosiddetti “rifugiati”: ammesso che prima di questo fatto si siano comportati sempre bene, se dopo quello che hanno fatto ottengono lo stesso lo stato di “rifugiati” solo perché libici, potranno pensare che in Italia ci si può comportare come si vuole perché tanto non succede niente e questo per me non deve accadere…temo che una roba del genere sia già capitata con i primi numerosi sbarchi a Otranto degli anni 90 e ne paghiamo ancora oggi le conseguenze.
    Ci deve essere una differenza di “trattamento” nei confronti degli immigrati che si comportano bene e che si vogliono integrare (non basta che vogliano lavorare…va bene, è positivo, ma si devono anche comportare bene: i delinquenti italiani ci bastano e avanzano) e gli immigrati che si comportano male…non ci si può comportare alla stessa maniera con gli immigrati onesti e quelli che si credono furbi o che pensano di potersi comportare come vogliono o che vogliono delinquere solo perché “poverini, vengono da un paese in guerra o comunque povero…”.
    Questo modo di ragionare, cioè mettere sullo stesso piano gli immigrati che si comportano bene e quelli che fanno danni, porterà, credo, a un’esasperazione sempre maggiore da parte soprattutto degli Italiani, ma anche, magari, da parte degli immigrati onesti.
    Il fatto di venire da un paese dove c’è la guerra e quindi di poter avere il diritto d’asilo garantito non dà il diritto di comportarsi come si vuole e di fare danni. E se uno di questi “rifugiati” volesse compiere un attentato terroristico? Si replicherebbe la stessa situazione del terrorista che voleva fare l’attentato a Cremona e Milano e che ora potrebbe avere il permesso umanitario per restare qui? Grazie a Maroni era stato espulso, ma l’unione europea ha condannato l’Italia a risarcirlo (purtroppo non è una barzelletta: lui ci voleva colpire e noi lo dobbiamo pagare).
    Nella peggiore delle ipotesi, cioè se uno o più di uno di questi “rifugiati” a Cremona volessero colpirci, spero davvero che Perri, comunque la pensi sugli immigrati, non faccia come Bodini e don Aldigheri, cioè non vada a difenderli in un eventuale processo e non stringa loro la mano solo perché convinto della loro innocenza.
    Stimavo Bodini anche se negli suoi ultimi anni da sindaco le mie idee politiche erano diverse (non per colpa sua), ma dopo questo fatto la mia stima era parecchio calata.
    Tornando a quanto avvenuto ieri: mi risulta che a sinistra, l’unico che abbia condannato il “comportamento” degli autonomi sia stato Pizzetti che, pur criticando la lega ha detto che quanto fatto dagli autonomi è da condannare ancora di più.
    L’autonomo vuole denunciare Carpani? Io consiglio alla Lega di fare altrettanto, soprattutto considerando che hanno “iniziato” i delinquenti rossi e consiglierei alle 2 signore prese e buttate a terra di fare altrettanto: gli estremisti rossi non devono avere la percezione di poterla passare sempre liscia…a proposito: i danni che hanno fatto gli autonomi ai gazebo per la festa della Lega al Cascinetto 2 anni fa sono stati risarciti? La lega aveva fatto denuncia?
    Comunque i leghisti si preparino: temo che riceveranno una “visita” dagli estremisti rossi anche in occasione della loro festa di fine agosto…io comincerei a richiedere la presenza, in queste occasioni, dei Militari che Pisapia non vuole più per le strade di Milano; non dico che gli Agenti di Polizia e Vigili non bastino più, ma c’è da presidiare anche il Po, le strade per controllare chi guida, i parchi, i quartieri, il centro, ecc.
    So che il bravo assessore Zagni vuole mettere più Vigili per le strade e di questo comunque lo ringrazio, ma temo che, non solo a Cremona ma anche nelle altre città o paesi, fra un po’ potrebbero non bastare complice, purtroppo, il diffuso senso di impunità.
    Inoltre risulta che gli autonomi abbiano messo uno striscione perché contrari alla strada Sud: il problema è che nello striscione hanno messo anche parole come “resistenza” e “partecipazione” e questo mi dà da pensare che la loro protesta non si limiterà a civili lettere sulla stampa locale o a una civile raccolta firme, ma temo che protesteranno al loro solito modo, cioè facendo danni; la Giunta si prepari…
    Riguardo all’antefatto: la Lega sarà andata un po’ oltre il limite nel criticare la Ceraso che, da assessore ai diritti di cittadinanza (che io comunque non potrei mai fare), magari avrà solo voluto essere accogliente nei confronti degli immigrati e semplicemente mostrargli Palazzo Comunale, i Violini, ecc. come segno di benvenuto; in questo caso per me non c’entrava molto il discorso “prima gli italiani” (su cui, in genere, sono d’accordo), la situazione è degenerata perché la Ceraso si è comprensibilmente difesa facendo valere le sue ragioni…ma la discussione era tra la Ceraso e i leghisti, va bé l’intervento di Perri e di Pizzetti, ma cosa c’entravano i consiglieri comunali del Pd?
    Per concludere, parlo dell’eventuale “Listone Perri”.
    Non è che Zanolli ha scritto una robaccia…credo si sia basato sul risultato del sondaggio proposto ai cittadini dal suo giornale riguardo a questo: il primo giorno i risultati, se non ricordo male, erano molto distaccati, l’80% era contrario, il 20% era d’accordo; qualche giorno fa ho riguardato i risultati ed erano cambiati parecchio, il 45% era favorevole, il 55% contrario (sono appena andata a rivedere i risultati: il 45% dei cremonesi è favorevole al listone Perri).
    Con tutto il rispetto per i politici locali (tra di loro ci sono assessori per me veramente in gamba), ma l’ipotesi non mi sembra così incredibile, anzi!

  2. danielaon 09 Ago 2011 at 1:18 pm

    Ultimi aggiornamenti dal sondaggio della Provincia riguardo all’eventuale “listone Perri”: il 52% è favorevole, il 48% contrario.

  3. danielaon 28 Ago 2011 at 8:11 pm

    4° riga della mia risposta del 7 agosto: non mi sono accorta di aver lasciato “agli leghisti”…volevo scrivere “agli altri leghisti”.

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