Ago 02 2011

la rivoluzione di bari 03 08 2011

Published by at 10:50 pm under cronaca nazionale

LA RIVOLUZIONE DI BARI

Prendo un giornale a caso, la Stampa:
“….un centinaio di immigrati ha deciso che sette mesi trascorsi nel centro di accoglienza per i richiedenti asilo politico senza ottenere lo status di rifugiato politico, erano abbastanza. E così al grido di “papier papier”, documenti appunto, hanno dato il via a una serie di blocchi e devastazioni che, alla fine, si sono conclusi con un bilancio molto pesante: sessanta feriti tra poliziotti, carabinieri, finanzieri e gli stessi extracomunitari, 20 fermati, traffico paralizzato per diverse ore sulla Statale 16 a nord di Bari, bloccati dieci treni regionali e nove di lunga percorrenza con circa tremila viaggiatori prigionieri nelle carrozze nel bel mezzo della rovente campagna pugliese.”
I documenti, è chiaro, glieli daranno, come del resto è giusto. Poi dovrebbero essere ricompensati per l’insegnamento all’italiano zuccone: mettersi in coda e attendere pazientemente, a volte ben altro che sette mesi, la pensione, la visita specialistica, il rimborso delle tasse, l’esito del concorso etc etc? e magari beccarsi un processo se scappa una parola di troppo?

Cremona 03 08 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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One Response to “la rivoluzione di bari 03 08 2011”

  1. danielaon 03 Ago 2011 at 1:14 pm

    La mia piena solidarietà agli Agenti e agli innocui passanti feriti, come ho scritto anche qualche giorno fa in un altro messaggio.
    Non sto a riportare qui il messaggio, dico solo che individui che si comportano così fanno passare totalmente la voglia di fargli avere un qualunque permesso.
    Tra avere un comportamento come il loro (praticamente uguale a quello degli autonomi: avranno fatto “corsi di formazione” presso i centri sociali?) e aspettare pazientemente anche diversi mesi visite, rimborsi, ecc., preferisco sicuramente la seconda opzione.
    Che razza di paese diventerebbe l’Italia se tutti cominciassero a comportarsi in un modo così balordo per ottenere ciò che spetta? Che “messaggio” passerebbe?
    Comunque per me c’è l’eventualità che dei cittadini che si comportano civilmente, nel vedere questi comportamenti da balordi che magari restano impuniti (come temo sarà anche stavolta, nel caso di Bari), arrivino a un livello di esasperazione tale che magari reagiranno in un certo modo nei confronti dei teppisti qualora si trovassero, senza volerlo, in mezzo a queste rivolte.
    Se l’altro giorno, a Bari, un Agente o un passante, nel difendersi, avesse intenzionalmente reagito nei confronti di uno degli immigrati, temo che qualcuno dei soliti l’avrebbe già accusato di essere un razzista xenofobo.
    Ma la cosiddetta “gente civile” potrebbe stufarsi (o essere già stufa) di subire sempre.

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