Ago 01 2011

una visione caricaturale 02 08 2011

Published by at 10:16 pm under Giudici

UNA VISIONE CARICATURALE DELLA GIUSTIZIA
risposta a Cronaca del 29 07

Io scelgo sempre il termine “giurisdizione” al posto di “giustizia”, mi sembra più esatto, ma, andando subito al cuore del problema, senza tante perifrasi, in una città come la nostra dove un Procuratore capo ha portato fin in Cassazione il sindaco, con l’imputazione di omicidio colposo, perché di notte un alpino allegro si era arrampicato sull’asta di una bandiera del Comune e, cadendo, si era ucciso, e l’Ordinamento giudiziario altro non fece che assolvere il sindaco invece di sistemare il Procuratore, bene, che vogliamo altro, più di una sana risata?
Del resto, cari lettori, anche il presidente Napolitano deve averne piene le palle, se nell’ultimo anno, ricevendo per due volte i giovani vincitori di concorso, li invita, scatenando la rabbia dei colleghi in carica, a lavorare in silenzio senza il coro di giornali e Tv, e magari non esagerando con le intercettazioni, che, quando eccessive come ormai d’uso, violano la libertà del cittadino raggiunta dopo secoli di lotte.
Dire che la maggioranza dei giudici è corretta è pleonastico, lo sono anche gli avvocati, che pure hanno fornito generosamente materia alla letteratura comica di tutti i tempi.
Per quanto riguarda la responsabilità dei giudici nella mala giurisdizione, è un mio cavallo di battaglia, hanno quella, gravissima, di considerarsi tutti bravi, di non voler controllare, pochi che siano ma la funzione è troppo delicata, i rami secchi, secchissimi. Al Procuratore di sopra, da tempo notaio, nessun CSM o ANM ha spiegato come deve lavorare un giudice, in nome del popolo italiano; e sono certo che nella successiva funzione di notaio s’è ben guardato da simili levate d’ingegno.
Quando i sondaggi spiegano che il 60% dei cittadini ha fiducia nei giudici , temo vogliano dire che il 60 sia formato da quelli mai entrati in un Palazzo di giustizia, altro che il 40 suggestionato da programmi televisivi, che io mai ho visto scagliarsi contro i giudici.
E, chiudendo con Berlusconi, che naturalmente, esasperato fin che si vuole ma non deve permettersi né come cittadino né come politico di chiamare “cancro” i giudici, negare, poi lettori chiamatela come volete, che per la Cassazione è lecito urlargli “buffone, Ceausescu, don Rodrigo, fuorilegge” in Tribunale, che per la Procura di Roma non è Capo del governo ma privato cittadino quando si rivolge alla Rai per moderare i Santoro, che anche per l’Appello di Milano deve pagare un ingiustificato risarcimento a De Benedetti, che, che, che, se ne avete voglia andate a vedere da vicino le imputazioni che gli fanno appena esce di casa……….e nessun giudice va a vedere perché Prodi intendeva cedere a prezzo di saldo la Sme a De Benedetti, e il Tribunale di Brescia accerta che Di Pietro ha ricevuto i cento milioni, la Mercedes, le cause per la moglie avvocato etc etc ma , scorretto per un procuratore in carica, non è reato, che l’appartamento di Fini a Montecarlo è in regola, cari lettori, fatevi il giudizio che credete, senza influenze di commentatori televisivi un po’ invadenti….

Cremona 02 08 2011 www.flaminiocozzaglio.info

4 responses so far

4 Responses to “una visione caricaturale 02 08 2011”

  1. danielaon 02 Ago 2011 at 12:16 pm

    Io non rientro certo nel 60% di quelli che hanno fiducia nei giudici.
    Consiglio a chiunque di leggere il libro “Magistrati. L’ultracasta”.

  2. danielaon 09 Ago 2011 at 8:47 pm

    L’eccezione potrebbe essere il Giudice Salvini.
    Ha respinto la richiesta del pm (la pubblica accusa!) di cambiare la pena, perché l’imputata (che inoltre era recidiva) guidava ubriaca, in una multa con la seguente motivazione: “la lieve sanzione non può avere certo alcun effetto deterrente né alcuna funzione preventiva”. E ritiene che la pena proposta dal pm sia “non congrua e inadeguata alla considerevole gravità del fatto”…
    Questo per me si chiama parlare!
    Ragionamenti come questi dovrebbero rientrare nella normalità e invece risultano essere un’eccezione.
    Se l’imputata recidiva, vista la sentenza, capirà di aver sbagliato e non si comporterà più così, il giudice Salvini, con questa sua sentenza, avrà contribuito ad evitare altri incidenti.
    Se poi anche altri giudici dovessero fare come Salvini, così che gli ubriachi o drogati al volante recepiscono che “chi sbaglia paga” potrebbero esserci meno incidenti causati da automobilisti drogati o ubriachi.

  3. danielaon 14 Ago 2011 at 12:14 pm

    2 fatti che per me fanno crescere l’esasperazione:
    1) come tempo fa avevo previsto scrivendo un messaggio su questo sito, anche i timonieri di barche cominciano a guidare drogati: il timoniere che ha speronato una barca causando la morte di 2 persone era drogato (ma tanto temo non pagherà in nessun modo);
    2) l’albanese che guidava ubriaco sull’autostrada e che ha causato la morte di 4 persone è già libero: il “giudice” che ha stabilito per la sua libertà immagino non sarà stato un giudice come Salvini.
    Se si escludono le eccezioni come Salvini o altri (non molti), direi che io alla giustizia non credo più, ma non solo per il caso citato al punto 2, potrei fare una marea di altri esempi, ma faccio solo un riassunto: ultras che hanno le attenuanti, autonomi che vengono scarcerati con troppa facilità, imputati che hanno la pena sospesa perché incensurati, detenuti condannati inizialmente a 30 anni che ne scontano però meno della metà per buona condotta, indulto o altre assurdità del genere, brigatisti scarcerati perché sembrano moribondi, criminali condannati all’ergastolo scarcerati perché il giudice ci ha messo 8 anni per depositare la sentenza, ecc.
    In Italia non c’è l’anarchia, le leggi ci sono, anche chiare…vanno solo applicate; peccato che se un giudice in 1° grado dà una giusta condanna, poi un altro “giudice” in 2° grado vanifica il lavoro del suo collega, dimezzando la pena (vedi caso dell’individuo che guidando ubriaco ha ammazzato 2 persone, condannato a 10 anni in 1° grado come prevede la nuova legge, ha avuto la pena dimezzata in 2° grado, nonostante la nuova legge).

  4. danielaon 15 Ago 2011 at 9:31 pm

    Sono d’accordo con Maroni che ha introdotto il reato di omicidio stradale (almeno lui inasprisce le pene, se vede che c’è bisogno): evidentemente vedere che non sempre (cioè quasi mai) il giudice applica la legge più severa (che c’è!) a chi, guidando ubriaco, ammazza delle persone porta le persone a continuare a fregarsene e salire in auto (o sulle barche o sui pullman) ubriachi o drogati.
    Anche il Sindaco di Firenze Renzi (non certo dello stesso partito di Maroni), del Pd, è d’accordo con Maroni, anzi, Renzi una raccolta firme per istituire l’omicidio stradale l’aveva già fatta: questo per me si chiama far politica in modo costruttivo! Su certe cose, visto che si tratta di tutelare gli italiani in generale e di far passare il vizio di comportarsi in un certo modo, tipo guidare ubriachi o drogati, non si sta a guardare se chi fa la proposta o la raccolta firme è del partito avversario.
    Adesso però, con questa nuova legge, ne aggiungano un’altra per stabilire che se i giudici non la applicano, si manderanno gli Ispettori.
    Personalmente non ne posso più di sentire in continuazione di incidenti mortali in cui le vittime sono persone che non avevano colpa e che è rimasto magari illeso il colpevole che guidava ubriaco o drogato; visto che in genere a morire sono sempre gli altri e visto che magari a un eventuale processo troveranno un giudice “buono”, troppe persone si comportano in modo incosciente e menefreghista e si mettono ubriachi o drogati al volante (di auto, barche, pullman…temo che fra un po’ si arriverà a vedere autisti di autobus e piloti di navi o aerei che guidano ubriachi o drogati).

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