Lug 24 2011

definire tutto 24 07 2011

Published by at 8:57 am under costume

DEFINIRE TUTTO

Norvegia. Un criminale piazza una bomba, un altro mitraglia la gente. Lucia Annunziata, sulla Stampa, ha capito tutto: addio al mito del Paese perfetto!
Io non sono di sinistra, spero sia chiaro, ma sono andato un paio di volte, visite di cortesia, è sempre meglio abbondare, alla Festa del Partito democratico. E sono un uomo pacifico, la cui colpa più grave è dare rasoiate con la tastiera.
Ma se improvvisamente fossi impazzito e invece di salutare i colleghi che la pensano diversa, avessi tirato bombe, addio al mito di Cremona perfetta?

Cremona 24 07 2011 www.flaminiocozzaglio.info

2 responses so far

2 Responses to “definire tutto 24 07 2011”

  1. danielaon 24 Lug 2011 at 3:01 pm

    La mia piena vicinanza e solidarietà alla Norvegia per questo attentato.
    Sembra che il criminale della bomba sia lo stesso della strage sull’isola, ma il cronista scrive “fondamentalista cristiano” e insiste molto sul fatto che sia di estrema destra: sono le parole “fondamentalista” e “cristiano” che non c’entrano nulla l’una con l’altra (un po’ come i terroristi dell’IRA: si definiscono “cattolici”, ma il cattolicesimo non c’entra nulla con questi atti criminali); il fatto che insista che è di estrema destra non mi farebbe nulla, ma ho avuto l’impressione che il cronista volesse dire che il diffondersi in Europa di partiti molto di destra ed “euroscettici” (il cronista li chiama anche xenofobi e anti-Islam) poi porterebbe a questi atti criminali.
    Non sarà cosi per tutti: io sono molto di destra, sono diffidente verso gli immigrati, dall’11 settembre 2001 sono diffidente anche verso i musulmani, sono alquanto “euroscettica”, ma il fatto che non voglio che vengano costruite altre moschee non vuol dire che darò fuoco a quelle che già ci sono, sono diffidente verso gli immigrati ma non li aggredisco per la strada solo perché tali, non sono per le società multietniche ma non aggredisco sinistri, centristi e destri moderati perché loro sono invece favorevoli a queste…la pensiamo in modo magari opposto, questo sì, ma non vedo perché dovrei farli fuori.
    Prima ho scritto che dall’11 settembre 2001 sono diffidente anche nei confronti dei musulmani (per motivi che si possono immaginare): diffidenza che non mi è passata leggendo i libri di Magdi Allam, costretto a vivere sotto scorta, viste le minacce ricevute dagli estremisti islamici per aver detto che anche in Italia c’è pericolo; tra l’altro quando va da qualche parte a presentare i suoi libri, devono blindare le strade perché ci sono alcuni “antifascisti” (sedicenti, ndr) che protestano al loro solito modo perché non sono d’accordo con quello che scrive Magdi Allam (anche per Pansa succede lo stesso).
    Anche gli ultimi libri di Oriana Fallaci parlano del pericolo del fondamentalismo islamico e di come ci vogliono colonizzare anche senza attentati ma, pur avendo apprezzato molto questi libri, magari si può pensare che scriva così per idee sue (tutto il rispetto per la Fallaci, ovvio), ma Magdi Allam prima di convertirsi al cristianesimo, era musulmano (per cui suppongo che la realtà la conoscesse) e nonostante questo ha denunciato dei musulmani; devo dire che Magdi Allam, comunque, ha un modo di scrivere e di parlare talmente pacato che pare quasi un sacerdote, anche se poi scrive praticamente le stesse cose della Fallaci…solo che usa un altro tono, più moderato, con meno rancore, ma sicuramente preoccupato.
    Consiglio a chiunque di leggere i libri di Magdi Allam (“Io amo l’Italia”, ecc.) e quelli della Fallaci “la forza della Ragione” e “la rabbia e l’orgoglio”.

  2. danielaon 25 Lug 2011 at 8:01 pm

    Ribadisco la mia vicinanza alla Norvegia, ma non so se davvero sia il paese perfetto in cui vivere: non pensavo fosse possibile, ma con la giustizia, là, sono messi peggio che da noi (dal mio punto di vista)…l’attentatore rischia al massimo 21 anni.
    Per una cosa così, per cui a me già sembrerebbe troppo poco l’ergastolo (ma forse io non faccio testo), loro cosa prevedono? Al massimo 21 anni!
    Ai familiari delle vittime oltre il danno, la beffa!
    Vorrei chiedere alla Lucia Annunziata (magari rigorosa nei confronti di B) come può ritenere perfetto un paese con una giustizia del genere, un paese che (a leggere una notizia in internet) si basa sull’idea che per ridurre la criminalità non basta chiudere a chiave i colpevoli, ma bisogna reintegrarli (chi ha scritto l’articolo aggiunge anche “a differenza di altre nazioni europee”…chi ha scritto l’articolo dove pensa di vivere? Non sa che in Italia la costituzione prevede questo? E infatti, aggiungo io, si sono visti i risultati: una marea di imputati recidivi, carceri sovraffollate,…), un paese dove difficilmente l’assassino resta in carcere più di 14 anni e anche per i delitti più gravi la pena non supera i 21 anni, dove anche chi viene condannato al massimo della pena ottiene la scarcerazione dopo aver scontato 2 terzi della sentenza e molti ottengono permessi premio per i fine settimana con la libertà condizionale senza supervisione dopo aver scontato 1 terzo della sentenza; solo per i casi più gravi, per individui considerati ancora potenzialmente pericolosi, la sentenza viene estesa per altri 5 anni (nota della sottoscritta: troppa grazia!).
    Il numero dei detenuti in carcere è il più basso in Europa; mi viene un’idea: e mandare, viste le nostre carceri affollate, un po’ dei nostri detenuti là in Norvegia?
    Peccato che là, in mancanza di spazio nelle carceri, può accadere che i condannati attendano di scontare la pena a casa, magari all’interno della comunità dove è avvenuto il reato.
    Considerato uno dei più efficienti nel mondo (ma perché, ndr?), il sistema carcerario costa annualmente al paese circa 2 miliardi di euro, tutti investiti soprattutto nella rieducazione dei condannati.
    Magari nella fretta ho letto male, ma ieri ho letto pure (speravo di aver capito male, ma ora temo di aver letto giusto) che là i Poliziotti vanno in giro disarmati, o forse erano disarmati quelli sull’isola…ma se in Italia le Forze dell’Ordine andassero in giro disarmate, non so quello che potrebbe succedere!
    L’età minima per essere responsabile di fronte alla legge in Norvegia è 15 anni, in Gran Bretagna 10: apprezzo molto la Gran Bretagna per questo, si vede che anche là i ragazzini minori di 14 anni cominciano a fare danni come da noi (infatti io abbasserei l’età per essere imputabile a 11 anni, invece che 14: cominciano a essere troppi i minori di 14 anni che combinano qualcosa); se in Norvegia un minore di 15 anni commette qualcosa di grave, come si comportano, visto che non è nemmeno imputabile, considerando che in Italia, i minorenni comunque imputabili la passano sempre troppo liscia?
    Ancora una cosa: in Norvegia la pena massima è 21 anni perché oltre ad aver abolito la pena di morte, poi hanno abolito anche l’ergastolo.
    Ma ai norvegesi come può andare bene una cosa del genere?
    Ripeto: anche in Italia siamo messi male, visto che come niente danno permessi premio, scarcerano persone che non andrebbero scarcerate, ma non pensavo che nel nord Europa potesse essere la stessa cosa, se non peggio…da noi almeno c’è la volontà di dare l’ergastolo a mafiosi (sempre che poi i giudici non ci mettano 8 anni per depositare la sentenza, causando così la loro scarcerazione), brigatisti non pentiti e altri rari casi.
    Anche in Spagna non sono messi meglio, visto che l’uomo che 3 anni fa aveva ucciso una ragazza in vacanza con un’amica, potrebbe tornare libero a breve…dopo 3 anni!
    Gli Stati Uniti, invece, mi sembrano un Paese dove la giustizia direi che funziona.
    Tutto il rispetto per la Norvegia, ma io in un paese così tenero nei confronti dei detenuti non andrei mai a vivere (già a volte ne ho abbastanza dell’Italia e mi chiedo come sarà la giustizia in paesi come la Svizzera, la Germania, …).

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