Lug 17 2011

il miracolante 18 07 2011

Published by at 10:59 pm under Striscia La Provincia

IL MIRACOLANTE

Non voglio mancare di rispetto ad alcuna religione, quando ricordo che i vari Padri Fondatori inventano regolarmente miracoli, ma non sono gli unici.
Questo sotto è Massimiliano Salini secondo il Punto di domenica scorsa del solito Zanolli:
“Agisce nell’ombra….perseguono i loro interessi a scapito dei nostri….non hanno la più pallida idea di che cosa sia lo spirito di servizio, si muovono con arroganza e supponenza….è nociva una Provincia (non il giornale) prona alla Regione, guidata da soldatini che prendono ordini dal Pirellone e li eseguono a prescindere dai danni che i vari provvedimenti possono produrre sul territorio….la Provincia (ripeto, non il giornale) voleva servire un’altra polpetta avvelenata al territorio….”
E, come Gesù tolse Lazzaro dalla morte, ecco Salini sette giorni dopo, sempre sotto la penna sapiente di Zanolli:
“Massimiliano Salini non ha debiti con nessuno. Si può permettere di decidere nell’interesse della collettività etc etc . Il presidente della Provincia scende in campo con perfetto tempismo, sceglie la squadra giusta – quella della gente, degli agricoltori, degli industriali, delle cooperative – e segna un gol in contropiede che tramortisce gli avversari.”
Cambiare parere perché in settimana Salini ha detto no all’amianto, va bene, ma che la sua intera persona passi da diabolica ad angelica, via, c’è qualcosa di sbagliato, o prima o dopo!
Zanolli, almeno quando ci confida i suoi pensieri, si tiene sempre per quello che assegna i posti in paradiso, inferno etc etc . Ecco la destinazione di:
“Maurizio Borghetti si ostina a difendere lo strampalato progetto di Cavenord. Qualcuno dovrà spiegargli che cosa è successo e dove è la porta. E’ lì, solo e inebetito a palleggiare in fuorigioco, mentre maggioranza e opposizione applaudono Salini. Ci piacerebbe conoscere chi ha debiti e con chi.”
Cari lettori, ricordo per l’ennesima volta che Zanolli sostiene che io lo diffamo – mi limito a commentarlo – lui invece è leggero. E sentite come , povero angioletto, chiude il compitino domenicale:
“Il nostro giornale dà voce alle giuste proteste non perché vuole politici proni al potere mediatico, ma perché è lontano da partiti, potenti e potentati e vicino alla gente e ai suoi problemi.”
Non ditemi niente, sento già i cori: Santo, tre volte Santo etc etc.

Cremona 18 07 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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