Lug 15 2011

pizzetti tuona 16 07 2011

Published by at 11:13 pm under cronaca cremonese

PIZZETTI TUONA

In realtà parla al telefono con www.cremonaoggi.it , il nuovo quotidiano cittadino che scorro volentieri più volte al giorno. Tuona sugli erroracci di Berlusconi che, preso in mano il Paese nel 2008, ha portato il debito pubblico dal 104 al 120% del Pil, incapace di interventi strutturali se non per colpire la parte attiva della popolazione e l’autonomia finanziaria degli Enti territoriali. Insomma, cari lettori, la solita brodaglia d’uso. Tant’è vero che, esaurite le dovute schermaglie, la manovra è stata approvata in due giorni, tra i plausi del mondo.
Però è bene fissare un paio di principi e discuterne, invece di dar sempre colpa a chi governa, destro o sinistro che sia. L’Italia gode di due grossi problemi in più degli altri Stati. Il costo dell’energia e il debito pubblico.
I Pizzetti dimenticano in fretta i salti di gioia per aver definitivamente affossato il programma nucleare: sapevano e oggi siamo obbligati a saperlo ancor più che pretendere auto, climatizzatori, riscaldamenti, telefonini, insomma tutte le comodità cui non vogliamo rinunciare, costa molto più da noi che nel resto del mondo.
Debito pubblico: facile e comodo accusare i governi del passato, ma i Pizzetti devono anche ricordare che buttavano soldi che non c’erano per prestazioni cui noi non volevamo assolutamente rinunciare. Chi non ricorda la valanga di scioperi politici per ottenere tutto ? Piccolo aneddoto su Cremona. Il sindaco Paolo Bodini vendette le farmacie comunali per miliardi, che usò a liquidare i debiti del Comune verso lo Stato. Rimprovero che sento ancor oggi dai furboni: perché, doveva spenderli per noi, tanto lo Stato gli avrebbe condonato il debito, come in effetti successe anni dopo per gli altri Comuni. Invece che la moderazione del buon padre di famiglia di Paolo Bodini, abbiamo preteso di essere furboni, ed ecco i risultati.

Cremona 16 07 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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One Response to “pizzetti tuona 16 07 2011”

  1. danielaon 16 Lug 2011 at 12:50 pm

    A proposito della manovra: a me non sembra così tremenda.
    Sì, gli Italiani dovranno fare sacrifici, ma d’altronde se vogliono continuare ad avere i servizi, è ovvio che devono pagare; l’alternativa poteva essere quella di non aumentare i costi per i servizi, ma in cambio per me si sarebbe rischiato il taglio dei servizi stessi, tipo la sanità.
    L’ho già scritto: preferisco pagare di più per avere i servizi che avere tagli in settori importanti come sanità, sicurezza, trasporti…peccato che però Trenitalia (di cui è a capo il sinistro Moretti) oltre che aumentare il costo dei biglietti, tagli pure i treni!
    La stessa cosa vale per Cremona: che Km, vista la situazione, debba aumentare il costo dei biglietti, passi, ma non vorrei vedere tagli delle corse.
    Km su richiesta del Comune ha di nuovo messo le corse per l’ospedale e l’ospizio alla domenica e sono da ringraziare, sia il Comune che la Km, per aver ascoltato i cittadini, ma spero che non vengano tagliate altre corse, più che altro quelle per la stazione (non è una richiesta ad personam, non faccio la pendolare, ma la stazione, come l’ospedale, per me dovrebbe essere uno dei posti più facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici).
    Tornando al costo dei biglietti: se il biglietto della radiale, a Cremona, costa poco più di 1 €, parcheggiare l’auto per me dovrebbe costare di più, così, magari, i cremonesi saranno più incentivati ad andare in radiale (loro mentalità permettendo).
    Certo, se non ci fossero i centri commerciali sarebbe meglio.
    Mi fa piacere che aumenti il costo della benzina, sempre per lo stesso motivo: se costerà di meno andare in treno piuttosto che in auto, chissà se gli Italiani cambieranno abitudini…

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