Lug 09 2011

ma chi è pizzetti 09 07 2011

Published by at 12:35 am under Politica cremonese

MA CHI E’ PIZZETTI , MA COSA VUOLE

Ancora una volta Cronaca decide di fare lo sgabello di Pizzetti e, anche se non lo decide direttamente, di seguirne la sorte. Mezza pagina sotto dettatura, a cominciare dai titoli, il più muscoloso: la verità non si può smentire. Sono perfettamente d’accordo, il problema è che la verità vera ha molte facce e ancor più attori, e se non è proprio completamente vera o almeno condivisa, è difficile regga.
E l’impegno di Pizzetti e del suo fiancheggiatore è di quelli ardui, sotterrare con un diluvio di ciarle l’unica verità che interessa sostenere: Franco Albertoni essere l’uomo della Provvidenza della strategia Pizzetti.
Primo passo. Non è vero, come al tempo di Beluzzi/Corada, che Pizzetti stia dilaniando il partito: compatti, tutti assieme a lui.
Riporto integralmente il Vate: “infine, non essendoci a tutt’oggi una posizione del Pd assunta da Organismi dirigenti è ben difficile stabilire quale sia la linea. Per me la linea è quella autorevolmente espressa dal Segretario provinciale in due interventi sulla stampa con i quali, stringendo, egli afferma che la scelta compete al Sindaco e non coinvolge le opposizione. Affermazioni che sottoscrivo con convinzione. Il resto delle considerazioni a corredo ritengo corretto svilupparle proprio negli Organismi dirigenti.”
C’è tutto: presente , passato, futuro (se lo tengono ancora).
Anche i muri dell’ex sede di via Volturno, ora abitazione privata, sanno della lotta tra Pizzetti e il segretario Titta Magnoli, spedito a Cremona dagli Organismi dirigenti per riportare il Vate alla ragione e il Partito alla pace. Magnoli ripete da tempo, questo è vero, che la nomina ad Aem del già compagno Albertoni Franco , oggi Famiglia, Comunità, e , se avanza qualcosa, partito, senza nominare per adesso quale, compete al sindaco, non alle opposizioni: ma lo ripete nel senso più essenziale delle parole, è la legge a prevederlo, non il Pizzetti di turno. E, a rinforzare il concetto, che il Vate finge di dimenticare, gli Albertoni vadano per conto loro dove vogliono, ovviamente, ma non con le insegne del Pd.
Sottolineo l’ultima riga del Vate: il resto delle considerazioni a corredo ritengo corretto svilupparle proprio negli Organismi dirigenti. Minaccia e annuncio: attento Magnoli che la faccenda non si chiude tra te e me, faccio intervenire i vertici del Partito dove ritengo di essere il più forte.
Anche i muri dell’ex sede di via Volturno, ora abitazione privata, sanno che Albertoni è indispensabile al disegno del Vate di impadronirsi di Cremona.
Ma ha senso che vada avanti a sfogliare le intenzioni dell’ex padrone del partito? Non sarebbe più esatto capire chi è, cosa vuole?
Pizzetti passa per l’unico politico cremonese di livello nazionale. Siccome ho l’abitudine di contare (usare i numeri) appena posso, chiedo a uno dei nostri, introdottissimo: a me sembra un mediocre, mi spieghi cosa si intende quando lo si definisce un politico importante?
Sbianca, si ferma qualche secondo a cercare le parole e: beh, se vuoi portare Napolitano a Cremona è l’unico in grado di farlo.
Tutto qui? Se va al Quirinale gli uscieri manco lo fanno entrare.
Sì, ma lui conosce le persone che possono chiedere alle persone etc etc.
Perché, credi che se Arvedi si rivolge a Confindustria non arrivi a Napolitano?
Perché riporto il dialoghetto? Come tanti, di suo non ha niente, ha le relazioni che lo fanno sembrare ciò che non è. Nell’infantile Cremona viene creduto un potente perciò lo diventa. Come i poteri forti, che i nostri scribacchini citano tutti i giorni, senza farne i nomi. Poteri forti non in sé, naturalmente, ma in virtù della funzione di ossequianti che svolgono volentieri gli altri.
Credetemi, non lo scrivo per disprezzo, ma per spiegarmi: il presidente in carica della Libera è da sempre un potere forte. Ma in cosa? Legittimamente chiede per l’associazione che rappresenta, non per questo deve essere biasimato, ma ottiene solo quando l’interlocutore risponde, spontaneamente, nessuno lo può obbligare: signorsì, sissignore comandi.
Così è di Pizzetti: e nel momento in cui gli Organismi dirigenti del suo partito, che lui cita come autorevoli perché li ritiene a suo favore, si accorgono che è un procuratore di disastri e gli dicono: fuori dalle palle, perde di colpo e interamente il vestito della potenza.

Cremona 09 07 2011 www.flaminiocozzaglio.info

4 responses so far

4 Responses to “ma chi è pizzetti 09 07 2011”

  1. danielaon 09 Lug 2011 at 12:41 pm

    Se ai tempi del Beluzzi/Corada Pizzetti ha dilaniato il partito non sarà perché qualche sinistro, magari anche ex assessore aveva paura di non essere confermato, in caso di vittoria di Beluzzi (conferma che magari ci sarebbe stata con Corada: non parlo di Fanti…anche lui era per il cambiamento)?
    Io avevo avuto l’impressione che Corada un po’ temesse le primarie per le elezioni amministrative; chissà…magari quando Beluzzi ha rinunciato, Corada avrà tirato un sospiro di sollievo.
    Sulle nomine delle aziende è il Sindaco che decide, su questo sono d’accordo anch’io: le segreterie di Pdl e Lega non comincino a rompere le scatole a Perri per fargli scegliere le persone scelte da loro.

  2. federicoon 09 Lug 2011 at 2:09 pm

    Caro Flaminio, a questo punto non posso che trarre una conclusione: non vuoi vedere, non vuoi sentire – ti sei fatto la tua idea su Cronaca e non c’è articolo, editoriale o fondo che possa farti aprire gli occhi, dal momento che, evidentemente, ti piace tenerli ben chiusi.
    La replica di Pizzetti, per pubblicare la quale, a tuo avviso Cronaca si è fatta “ancora una volta sgabello” è la replica del parlamentare ad un articolo tutt’altro che a suo favore, tutt’altro che da giornale “sgabello”.
    E’ sufficiente leggere l’articolo a mia firma sull’edizione precedente a quella da te citata per rendersene conto.
    Non è certo quella, peraltro, la prima volta che Cronaca o il sottoscritto tengono una posizione critica nei confronti di Pizzetti come di qualsiasi altro esponente politico locale, di destra, centro o sinistra, a partire da parlamentari, assessori regionali, sindaco e presidente e via via.
    Detto questo, se preferisci non vedere e commentare solo ciò che torna utile, liberissimo – non per niente hai questo blog -, ma un fondo di obiettività io credo sia dovuto anche, ripeto, anche nei commenti. Se non altro nel rispetto di chi pratica la professione giornalistica con serietà e con il massimo dello sforzo teso all’onestà intellettuale, al netto degli errori di umana natura.

    Un saluto
    Federico

  3. adminon 09 Lug 2011 at 2:37 pm

    Caro Federico, se oltre a me hai confidenza con altre persone, per confidenza intendo la forza di scrivere anche cose spiacevoli, interrogale. Posizione critica non vuol dire limitarsi a scrivere, che so, Pizzetti è tutt’altro che longilineo. Cronaca non se la sente di negare, per ovvi motivi, che ha spaccato il partito, ma gli permette di scrivere senza un’ombra di vergogna (non parliamo di contestazione) che anche Magnoli è d’accordo con lui su Albertoni/Aem.
    E ripeto ancora una volta a te e ai colleghi: non vi critico per partito preso, con questa linea perdete ogni giorno lettori perché nessuno vuol essere preso per credulone.

  4. federicoon 09 Lug 2011 at 2:58 pm

    Scusa, e io cosa ho scritto nell’articolo che ha suscitato la sua risposta, se non, appunto, che ha spaccato il partito?
    O non hai letto l’articolo in questione o ti ostini a non voler vedere, o – niente di più probabile, io non so scrivere.
    Per parte mia, la chiudo qui.

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