Lug 01 2011

mai stati comunisti 02 07 2011

Published by at 11:52 pm under costume,cronaca cremonese

MAI STATI COMUNISTI

Possono negare a volontà ma si riconoscono subito, oltre che di politica, appena si parli di qualsiasi materia che tratti le relazioni umane: il caro, vecchio Reagan, aveva ragione, il comunismo è un’infezione dello spirito.
Via Aldo Protti ne è un classico esempio. Non mi metto a parlare di tutte le vie Lenin, Stalin, Togliatti, che abbondano specie nelle democratiche regioni rosse, sorvolo sugli assassini del dopoguerra che, se scoperti, venivano fatti fuggire dal Pci, non da capetti locali, ma dai vertici, negli stati sovietici: per comodità di discussione, per venire incontro agli attuali, irriducibili democratici, Protti non fu persona da ricordare con una via.
Tanto stabilito, ripeto, per comodità di discussione, non è questo il punto da esaminare: chi crede alle regole della vita democratica sa che ciascuno ha un compito, che deve rispettare quello degli altri, che le discussioni, confronti, come diavolo li si voglia chiamare si fanno prima ma una volta presa, la decisione, la si rispetta, perché se non rispettarla è un mezzo di comunicazione, allora vale per tutti, e una società senza regole, concludeva Socrate sorseggiando la cicuta, crolla. Se tutto ciò per un comunista è incomprensibile, si accontenti di Apelle: il calzolaio non vada oltre la scarpa.
Al solito Fogliazza che lamenta la decisione di via Protti, il compagno Gugliermetto, che evidentemente s’è deciso a rispettare le regole della vita democratica, replica: basta, dopo anni di discussioni s’è votato il sì, anche dei consiglieri comunali del nostro partito.
E qui spunta il mai domo comunista Fogliazza, che ripete per la centesima volta le ragioni del no a Protti ma , ciò che è molto più grave, crede di rinforzarle con:
della decisione democratica e all’unanimità assunta da chi ci rappresenta in Comune non mi risulta ci sia stata una decisione formale del Consiglio comunale. Al contrario mi risulta che il gruppo del Pd si sia trovato e si trovi in una posizione di forte imbarazzo perché costretto a coprire una decisione a dir poco avventata ed immotivata assunta, senza alcuna discussione interna, dai due giovani inesperti e sufficientemente presuntuosi consiglieri comunali alla loro prima uscita pubblica…..non mi sento vincolato da una decisione assunta da due consiglieri che non mi rappresentano, né tanto, né poco.
Cari lettori, non voglio offendere la vostra intelligenza con spiegazioni del Fogliazza pensiero , con gli effetti pratici che ha sul cervello dei deboli, oggi per fortuna solo il furto notturno della lapide della via, negli anni 70 mi è ancora penoso ricordarlo, solo una domanda: uomini siffatti hanno il diritto di recitare la scena degli offesi se continuiamo a chiamarli comunisti?

Cremona 02 07 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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