Lug 01 2011

la maga ofelia 02 07 2011

Published by at 11:46 pm under costume

LA MAGA OFELIA

Strauss Kahn, famoso banchiere francese, viene arrestato dalla Procura di New York: vecchio satiro mai domo, ha messo, diciamo le mani, addosso a una cameriera dell’albergo, Ofelia. Solite procedure, ammanettato fino all’aula del tribunale, dove ha la sfacciataggine di dichiararsi innocente , atto grave in un Paese nuovo e puritano, dove fai quel che riesci, ma se ti beccano non mentire, ne va del tuo onore. Malignità sulla moglie, che la spudoratezza di restare vicino a un simile marito.
Negli Usa accusa e difensori hanno poteri equivalenti, per cui l’imputato, se ricco, paga fior di avvocati e detective, che, in questo caso, arrivano alla medesima conclusione della Procura: Ofelia ha realizzato una magia, Strauss manco l’ha sfiorata, quindi libero e restituita la cauzione. Adesso è lei a rischiare.
Questi i giornali. In un processo, l’ultimo atto è quello che conta ma, sotto un profilo puramente intellettuale, non è detto sia la verità. Brutale ma chiarissimo: Ofelia ha inventato prima o dopo, magari convinta da un più che ragionevole onorario?
Perché questo episodio, tutt’altro che raro, ne abbiamo in ballo tre nella sola Cremona, è degno di profonda riflessione? Perché, tranne pochi casi, si tratta di un reato senza prove e testimoni, che esiste in una serie di dichiarazioni che si scontrano con altre di tenore opposto. Che esige grande cautela d’indagine e soprattutto prudenza nello sbattere l’immagine del mostro negli occhi di tutti. Proviamo a immaginare, innocenti, se capita a noi diventare mostri.
E’ un reato odioso per motivi che non richiedono spiegazioni particolari. Ma odioso non solo per chi lo subisce, anche per il povero cristo che senza aver fatto nulla resta magari bollato fin che campa.

Cremona 02 07 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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One Response to “la maga ofelia 02 07 2011”

  1. danielaon 02 Lug 2011 at 10:51 pm

    Adesso è lei che, per me, deve risarcire Strauss Kahn: se non ha abbastanza soldi, cavoli suoi…però lei deve pagare per questa accusa ingiusta!
    In realtà quando ci sono notizie del genere, poi non si sa come va a finire, cioè se la falsa vittima ha poi risarcito l’innocente che aveva accusato:
    1) tempo fa una ragazza ha continuato ad accusare di stupro dei romeni, nonostante la prova del DNA avesse stabilito che loro non avevano commesso il reato quella volta…mi pare non fossero proprio incensurati, ma in quel caso non avevano fatto nulla: il sindaco Alemanno mi pare abbia chiesto pubblicamente scusa ai 2 romeni per l’accusa ingiusta…va bé, ma non era stato Alemanno a calunniarli, era la ragazza che doveva scusarsi; a qualcuno risulta che l’abbia fatto? Ai tg non ne hanno più parlato.
    2) una ragazza, mi pare a Cremona o provincia, accusa il padre adottivo di averla molestata, lui si è sempre professato innocente: tempo dopo è saltato fuori che la ragazza ha inventato tutto…ha pagato per aver accusato ingiustamente un innocente?
    3) una ragazza, mi pare a Milano, accusa un uomo di averla molestata sul tram: anche in questo caso non è vero nulla…si sa qualcosa se l’individua è stata denunciata per calunnia o meno?
    4) una ragazza, per nascondere ai genitori che era in giro con il suo ragazzo accusa un marocchino di averla molestata: tutto falso…anche in questo caso nessun cronista ha più fatto sapere se l’individua si è almeno scusata con l’innocente marocchino.
    Io ricordo questi, ma temo che di casi potrebbero essercene di più.
    Tra l’altro quando si parla di qualche (presunto) stupro, non si legge mai il nome della (presunta) vittima, ma caso mai solo nomi di fantasia (almeno, la Morandi fa così)…del (presunto) imputato in genere i cronisti de La Provincia mettono solo le iniziali, la Morandi mette nome, cognome e, appena può, anche la foto dello stesso (ma la Morandi lo fa sempre, non solo nei casi di molestie…cosa le costa fare come i suoi colleghi e mettere solo le iniziali e non la foto?).
    Quando si scrive che la presunta vittima ha inventato tutto e accusato un innocente, in quel caso non si mette mai il nome, nemmeno le iniziali, dell’individua…perché questa differenza di “trattamento”?
    Perché se si presume che uno abbia stuprato una donna si sbatte a mo’ di mostro in prima pagina con tutti i suoi dati e magari la foto e quando salta fuori che l’uomo è innocente, invece, non si sbatte l’accusatrice in prima pagina a mo’ di mostro, con tutti i suoi dati compresa la foto dato che, consapevolmente, voleva far condannare un innocente?
    Ma è il modo di far giornalismo, questo?

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