Flaminio Cozzaglio

IL BUON PASTORE

Cremona è l’unica città dominata da poteri tanto forti che è vietato persino farne il nome: lecito il solo sussurro, sottovoce. Mi piace e continuo a ripetere l’aneddoto attribuito al generale Bonaparte, al tempo della sua prima campagna d’Italia. Rischiata la vita sul ponte di Lodi, quando afferra la bandiera e avanza alla testa dei suoi soldati sotto la mitraglia austriaca, vince tutte le battaglie ed entra trionfatore in Milano. Patrioti alla Manzoni gli si affollano attorno: generale, gli italiani amano la libertà! e lui, che al momento solo generale, si sentiva già l’imperatore Napoleone: certo , amano parlarne con le loro amiche.
A Cremona non esiste mitraglia austriaca che spazzi gli assetati di libertà, come in tutti i gruppi c’è il maschio dominante che cerca di imporsi. L’unica differenza, da noi non ha bisogno di minacce o prove di forza, ha a che fare solo con teneri agnellini, che non gli lasciano altra scelta che essere il loro buon pastore.
Così mi spiego il silenzio assoluto di tutta la stampa cittadina, carta e on line, sulla sentenza della scorsa settimana con cui il giudice rigettava le pretese di Zanolli Vittoriano, direttore del giornale La Provincia, di essere risarcito da me con 50 000 euro per averlo diffamato: i liberi giornalisti cittadini sanno che la sentenza, di nessuna importanza, non interessa nessuno!
Non li sto criticando, spero sia chiaro. Siccome non è obbligo ribellarsi, fanno benissimo a tacere e , per essere conseguenti, a non lamentarsi mai che a Cremona ci siano poteri forti.

Cremona 01 07 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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