Archive for Giugno, 2011

Giu 25 2011

el piis 26 06 2011

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EL PIIS

Un titolo della Provincia di sabato:
Pedalata partigiana contro via Protti. Ecco il testo:
Domani si terrà una “pedalata partigiana” contro l’intitolazione di una via ad Aldo Protti. La manifestazione è promossa da “Antifasciste e Antifascisti” di Cremona. E via a spiegare orari e itinerario, conclusione , ovvio, nella via del peccato, cioè via Aldo Protti.
Le Antifasciste e gli Antifascisti, come i sinistri in genere, sono democratici, nel senso che accettano le decisioni delle maggioranze purché si confacciano ai loro desideri.
Ma a togliere il fastidio della pedalata, antifascista fin che si vuole, ma con questo caldo! ha provveduto il Piis (pronto intervento intellettuali sinistri). Nella notte , come velocemente ci informa il nuovo online www.cremonaoggi.it, ignoti si fa per dire, dotati di scala e cacciavite e palo, immagino, hanno provveduto a staccare la lapide dello scandalo.

Cremona 26 06 2011 www.flaminiocozzaglio.info

p.s. io il primo ammetto di non avere un carattere conciliante, su certi temi. In Italia il fascismo ha procurato ben più danni del comunismo; nel resto del mondo non cominciamo alcuna discussione , per favore. Il motivo evidente, da noi il comunismo non ha avuto la possibilità concreta di fare danni, grazie agli americani, a De Gasperi e al nostro voto. Per fortuna, perché , fosse andato al potere, altro che Mussolini. Eppure nel confronto continuo i fascisti sono i cattivi, i comunisti i buoni. E’ il modo di ragionare che non ho mai sopportato (ripeto, cattivo carattere), che nella vita comune ha l’omologo: Rossi? sì lo so, ha imbrogliato Tizio, ha picchiato Caio, ma io non ho niente contro di lui, a me non ha fatto nulla.

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Giu 25 2011

la forza delle idee 26 06 2011

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LA FORZA DELLE IDEE

Mi secca scriverlo perché corro il rischio di essere frainteso, ma la storia ha sempre viaggiato sulle idee di sinistra: per fortuna del genere umano, le ha sempre realizzate la destra.

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Giu 25 2011

considerazioni luci 25 06 2011

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CONSIDERAZIONI SULLA STRADA SUD

La Giunta Comunale di Cremona in data 1 giugno 2011 ha approvato il progetto preliminare della cosiddetta “Strada Sud”, un’infrastruttura considerata necessaria per risolvere l’annoso problema del traffico di Via del Giordano. Il costo previsto dell’opera è pari a 14.923.811,62 ?; una somma ragguardevole, equivalente a circa 500 ? per ogni famiglia cremonese. A questa cifra si aggiungeranno i costi di manutenzione (l’asfaltatura, il taglio dell’erba, l’espurgo dei fossi  di colo, l’illuminazione pubblica, la segnaletica orizzontale e verticale, ecc.). In un periodo di crisi economica come quello attuale si impone una maggiore attenzione in fase di valutazione degli investimenti anche da parte degli Enti Locali. Se ne deduce quindi che l’Amministrazione Comunale considera indispensabile la realizzazione della Strada Sud. E’ davvero così?

In primo luogo bisogna osservare che qualsiasi ipotesi di nuova infrastruttura dovrebbe basarsi su un approfondito studio della mobilità: in particolare, per quanto riguarda la Strada Sud, si dovrebbero acquisire dei dati non solo sul numero di veicoli attualmente transitanti in Via del Giordano (sicuramente troppo elevato), ma anche sulla loro provenienza e destinazione. Solo una parte di questi infatti proviene dal Piacentino o dalla zona delle Canottieri e delle Colonie Padane per dirigersi verso l’Ospedale. Una buona fetta del traffico che attanaglia Via del Giordano è di origine locale e proviene dalle vie laterali, oppure è diretta verso queste stesse strade (Via Belvedere, Largo Giacomo Pagliari, Porta Mosa, Via Genala, Via Novati), utilizzate come vie d’accesso per il centro della città o per altri quartieri cittadini. Questa porzione di traffico certamente non usufruirebbe della nuova infrastruttura. La Strada Sud rischia viceversa di diventare un collegamento tra strade di interesse sovracomunale interessate da notevoli flussi di traffico, mettendo in comunicazione la SP588R per Piacenza con la Strada Provinciale Bassa di Casalmaggiore e la Via Giuseppina (dalla quale è facilmente raggiungibile anche la Via Mantova).

Viceversa potrebbero crearsi delle problematiche in Via del Sale, dove verrebbe incanalato il traffico diretto verso la nuova infrastruttura, il cui svincolo di accesso sorgerebbe in posizione molto delicata. Si vuole realizzare infatti una rotatoria in corrispondenza di Via Navaroli, in prossimità di un asilo nido; una soluzione che avrebbe effetti negativi sulla sicurezza degli utenti di questa struttura e del vicino parco di Via dei Classici, oltre a generare un aumento dell’inquinamento acustico ed atmosferico. Bisogna poi tenere conto che per la realizzazione dell’accesso alla Strada Sud si sacrificherebbero delle aree attualmente destinate a parcheggio in una zona residenziale caratterizzata dalla presenza di condomini plurifamiliari e si renderebbe difficoltoso l’accesso alle proprietà situate in prossimità della futura rotatoria. A ciò si aggiunge anche il prevedibile aumento del carico di traffico lungo le vie d’accesso alla nuova infrastruttura (Via del Sale, Via Portinari del  Po, Via Navaroli, Via Bosco, Via Diritta, Via San Rocco).

Se l’intento dichiarato è quello di alleggerire Via del Giordano bisogna evidenziare che ogni nuova strada genera un aumento dei flussi di traffico, in quanto viene incentivata la mobilità su gomma anziché l’utilizzo di modalità di trasporto alternative. La zona a sud di Via del Giordano si troverebbe quindi accerchiata dal traffico, che seguirebbe non più solamente il percorso attuale ma anche quello della nuova infrastruttura, la quale scorrerebbe ad un centinaio di metri dalle case di Via del Giordano, Via degli Argini, Via Argine Panizza. Inoltre la presenza dell’inceneritore di S.Rocco in prossimità del tracciato della Strada Sud fa temere che questa possa essere interessata dal transito di mezzi pesanti. Un incremento del traffico su gomma in una città come Cremona, attanagliata da anni dal drammatico problema dell’inquinamento atmosferico, sarebbe deleterio per la qualità della vita e per la salute dei residenti. La storia insegna poi che la realizzazione di una nuova infrastruttura stradale crea i presupposti per nuove urbanizzazioni; con una semplice variante al PGT i terreni situati tra le residenze delle strade già citate e la Strada Sud potrebbero diventare nuove aree di espansione urbanistica, generando così ulteriore consumo di suolo oltre a quello della strada stessa.

Oltre al costo economico della progettata infrastruttura bisogna poi tenere conto di quello non direttamente monetizzabile, ma che avrà ripercussioni pesanti sulla qualità della vita dei cremonesi; il costo ambientale. Seguendo un’idea – quella di “circonvallazione” – da tempo abbandonata dall’urbanistica a favore di quella più moderna di “tangenziale”, si stringerebbe la città di Cremona in una morsa di strade, privandola dell’ultima zona in cui il tessuto urbano “dialoga” con il paesaggio agricolo e fluviale. La zona a sud-est di Cremona conserva ancora dei valori ambientali molto elevati, che non a caso si sono voluti tutelare attraverso l’istituzione del Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) del Po e del Morbasco; da questa parte della campagna si gode di visuali suggestive verso la città, dominata dal Torrazzo e dalla Cattedrale, e verso la campagna, modellata nel corso dei secoli dall’andamento del Po e dei suoi affluenti. Anziché dare nuovo impulso al PLIS si intende spezzare definitivamente il legame storico tra la città ed il Grande Fiume. Le perplessità nei confronti di questa operazione non sono quindi solamente quelle legittime di chi si troverebbe la nuova infrastruttura sotto casa, o di chi vedrebbe il proprio fondo tagliato in due da una striscia d’asfalto, ma anche quelle di migliaia di cremonesi che nel loro tempo libero vengono in questa zona a pedalare, a correre, a passeggiare, o semplicemente a godersi l’ambiente naturale e le bellezze storiche, ambientali e naturalistiche del nostro territorio. La progettata Strada Sud non sarebbe poi il migliore biglietto da visita per una città come la nostra, che potrebbe valorizzarsi attraverso il turismo a basso impatto ambientale (principalmente fluviale e cicloturistico); pensiamo ad esempio a come verrebbe alterata la visuale di Cremona dalla Ciclabile della Golena del Po! Un altro ambiente di grande interesse storico ed ambientale minacciato da questa infrastruttura è il quartiere di San Sigismondo; il tracciato previsto taglierebbe in due l’area agricola ai piedi della scarpata che passa sotto la chiesa di San Sigismondo, deturpando anche in questo caso una visuale di elevata qualità paesaggistica.

Riprendendo il concetto di “tangenziale”, in opposizione a quello di “circonvallazione”, si ritiene un’ipotesi percorribile quella di indirizzare nuovamente gli investimenti verso l’adeguamento ed il potenziamento dell’attuale tangenziale cittadina, ad esempio attraverso la realizzazione di sottopassi in corrispondenza degli attuali punti critici come le rotatorie di Via Castelleone, Via Persico e Via Mantova. In questo modo si potrebbe incanalare il traffico verso la tangenziale, attraverso un percorso più lungo ma più scorrevole, preferibile in quanto a tempi di scorrimento a quello di Via del Giordano, caratterizzato da numerosi incroci semaforizzati. A questo andrebbero poi accompagnate tutte le iniziative possibili volte ad incentivare la mobilità sostenibile. Si pensi ad esempio alla realizzazione di un percorso ciclabile protetto lungo la Via del Giordano, o al potenziamento del trasporto pubblico tra la Zona Po, Via del Giordano e la zona dell’Ospedale. Occorre poi avere una visuale di insieme del traffico della città e dei comuni di prima cintura, finalizzata all’incentivazione del trasporto pubblico extraurbano ed alla realizzazione di parcheggi corona che tengano il traffico lontano dal centro storico svolgendo la funzione di interscambio tra differenti modalità di trasporto, attraverso postazioni di bike-sharing, fermate del trasporto pubblico locale, collegamenti con piste ciclabili, ecc.

Alla luce delle motivazioni esposte, i dubbi sull’opportunità di realizzare la Strada Sud sono numerosi e ci spingono a chiedere la sospensione di un progetto che avrebbe ricadute così pesanti sulla qualità della vita dei cittadini cremonesi e sull’ambiente, auspicando che si apra presto un serio dibattito e che decisioni così importanti non vengano calate dall’alto ma costruite attraverso la partecipazione della cittadinanza.

Per contatti ed informazioni:

nostradasud@lucicremona.it

Telefono: 0372 434239

21 giugno 2011

Sottoscrivono il comunicato le seguenti associazioni di Cremona

WWF Cremona
Italia Nostra Cremona
Legambiente Cremona
UNA – Uomo Natura Animali Cremona
Circolo Culturale AmbienteScienze Cremona
Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia Cremona
LUCI – Laboratorio Urbano di Civica Iniziativa Cremona

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Giu 24 2011

via goito 25 06 2011

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VIA GOITO

Chiusa per anni, sporca, buia.
Arriva Francesco Zanibelli, nuovo assessore, apre e dà luce.
La chiude per imprevedibili lavori di consolidamento, poche settimane: proteste!
La riapre: silenzio, anche dei già protestanti.
Questi politici, ritmano i commentatori.

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Giu 24 2011

irrimediabilmente diversi 25 06 2011

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IRRIMEDIABILMENTE DIVERSI

Quando tocchi il cuore della civiltà vedi che i compagni sono altro da noi . Intercettazioni .
Loro: massima libertà di controllare tutto di chiunque da parte di quel Dio che si chiama Stato, per mezzo dei suoi sacerdoti, gli investigatori sovrani. Unico limite, nessuna pubblicazione degli atti estranei alle indagini.
Noi: intercettazioni mirate ai cittadini che abbiano già indizi a carico e limitatamente alle azioni sospette.
Loro sono diretti discendenti dello Stato sovietico, noi di quello liberale.

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Giu 24 2011

i gesuiti si modernizzano 25 06 2011

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I GESUITI SI MODERNIZZANO

Secondo la Stampa: Bin Laden? un pericolo, fermarlo è stato ragionevole.
Sono gesuiti, per cui è comprensibile usino la parola “fermarlo”. Il loro Dio, negli ultimi cent’anni, ha vietato la pena di morte, ci penserà lui a sistemare tutti secondo meriti.
E continuano, nel filone più pratico e cinico della politica di ogni tempo: la sepoltura in mare? è facile immaginare che nessun paese volesse accoglierne i resti, si è così evitata la possibilità di creare un luogo di pellegrinaggio. Che può esserlo solo per i loro martiri, non per gli infedeli.
Però bisogna cercare il bene dovunque, anche nel male. Se davvero i gesuiti, autentica mente del cattolicesimo, aprono le porte alle continue complicazioni della vita moderna, tra poco daranno un contributo ai programmi di limitazione delle nascite.

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Giu 23 2011

parcheggi 24 06 2011

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PARCHEGGI

Solite domande dei compagni consiglieri comunali la cui risposta interessa loro e 4 o 5 elettori: l’indice di rotazione del parcheggio Marconi, il numero medio giornaliero e quello notturno, il numero dei buoni per la sosta dei clienti dei negozi del centro, quali azioni il Comune intende attivare per incentivare l’uso del parcheggio e quali tipologie di utenza intende agevolare.
Suggerimento: provate a chiedere la pubblicazione degli elenchi dei 7 000 (settemila) cittadini che hanno il diritto di passare e parcheggiare dove vogliono, la maggior parte decisi da voi.

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Giu 23 2011

gli altri non devono parlare 24 06 2011

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GLI ALTRI NON DEVONO PARLARE

L’unico leghista garbato e intelligente, con diritto quindi di parola, è Maroni, sempre che dica ciò che fa comodo.
Il ministro Castelli, non c’è dubbio, è ruvido, e da ingegnere qual è ha conservato in politica una brutta abitudine professionale: chiama le cose col loro nome.
Superstrade a Roma, superstrade a Milano, a Milano i cittadini pagano, a Roma no. Tipica conclusione da ingegnere: siano eguali, non son tempi da far regali ai milanesi, ovvia conseguenza paghino anche i romani. Figuriamoci. E allora schizza il veteroleghistaCastelli: a mio avviso i romani non vogliono pagare perché sono arretrati culturalmente, perché pensano che lo Stato debba pensare a tutto. Ma non è contento: i più tignosi in questa vicenda sono comunque i comunisti.
Se ha dovuto arrivare a sessant’anni per capirlo, non lo difendo più neanch’io.

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Giu 23 2011

veronesi e il sesso 24 06 2011

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VERONESI E IL SESSO

Quello omosessuale è l’amore più puro, al contrario di quello eterosessuale, strumentale alla riproduzione. E altre parole a sostegno della tesi.
Se Veronesi dice qualcosa sul cancro, anche generose baggianate, “un male curabile”, va benissimo . Se ne dice una di calibro inferiore, ma contro il sesso ortodosso, non capisce nulla.

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Giu 23 2011

traduzione 24 06 2011

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TRADUZIONE

Se il problema di chi è stato comunista fosse semplicemente un salutare cambio d’opinione (Reagan: il comunismo è un’infezione dello spirito) , nulla da dire. Si è d’accordo che solo i fessi non cambiano mai parere.
La questione da risolvere è ben altra: nessuna voglia di cambiare la testa da comunista, solo l’affannosa ricerca di una sigla diversa che la nasconda.

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