Giu 26 2011

i soldi sono sempre un casino 27 06 2011

Published by at 11:54 pm under Politica cremonese

I SOLDI SONO SEMPRE UN CASINO

Il Vascello mi illumina: ben 38 (trentotto) associazioni di volontariato dicono no al taglio del welfare. Invece dell’ormai smunto “Dio lo vuole” hanno un più svelto “Basta tagli, ora diritti! Sussidiarietà, non scaricabarile”. L’appello esprime il forte allarme che, dal Forum nazionale, si estende a tutte le organizzazioni no-profit, sui rischi che corrono il welfare locale e i diritti dei cittadini nel momento in cui si concretizzassero le scelte nazionali di ridurre le già scarse risorse a disposizione. Un primo elenco delle numerose organizzazioni e associazioni della nostra provincia aderenti all’iniziativa è già stato inviato alla Prefettura di Cremona, affinché i contenuti dell’appello possano essere trasmessi nelle opportune sedi governative. Affrettarsi, i posti sono limitati ed è meglio profumare di sinistra.
Anche il Comune sembra stia pedalando in salita alla disperata ricerca di soldi, e se ne accorge l’attento Burgazzi, segretario cittadino dei neodemocratici, che , forse per riscattare l’assenso dato in Consiglio sui cinque consiglieri Aem, punge come una vespa: e quando avete finito di vendere cosa fate, vendete il Palazzo comunale per farne un hotel di lusso? ma lo sforzo è stato eccessivo perché subito dopo cade nella 2452ma scoperta dell’America: di sicuro c’è solo che i cittadini continuano a pagare e tanto.
Problemi di soldi ci sono senza dubbio, dopo la conferma di Roberto Nolli che, oltre a parlare, è capace di contarli. E di trovarli, costi quel che costi. Uomo della Provvidenza compreso. Infatti sabato detta alla Provincia: c’è un motivo in più per confermare Albertoni. A tanti , io in prima linea, piacerebbe sapere quali sono gli altri. Ma procediamo. Anche Nolli ha imparato la lezione da Corada. Si vendono ad Aem, presidente assoluto Albertoni, amministratore ben noto a Motta Baluffi e Ca’ d’Andrea, beni altrimenti incedibili, in passato fogne, impianti sportivi etc, Aem, azienda di proprietà del Comune, paga subito e tanto perché i soldi li ha, non ci vuole un genio, basta alzare le nostre bollette, e il cerchio si chiude. Ma bisogna essere pratici e veloci, spiega Nolli: chi guida Aem conosce i particolari della vendita dell’ex macello. Un nuovo presidente dovrebbe insediarsi, guardarsi intorno, prendere conoscenza delle diverse questioni sul tappeto….C’è bisogno di un presidente a tempo pieno, in grado di capire le sfumature…Cambiandolo, le operazioni in corso subirebbero un rallentamento. Esattamente ciò che il Comune non può permettersi.
Va bene. Per essere furbo, Albertoni è furbo, mai si sarebbe fatto beccare come Pasquali.

Cremona 27 06 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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