Giu 23 2011
primo round 23 06 2011
PRIMO ROUND
Oggi il giudice ha emesso la sentenza sulla richiesta di danni per diffamazione presentata contro di me da Zanolli Vittoriano, direttore della Provincia: respinta. Adesso faccia pure tutti i ricorsi che crede.
Siccome nessun altro giornale della libera Cremona ne scriverà, quella libera Cremona sempre pronta a lamentarsi che da noi manca l’informazione completa e veritiera etc etc, non voglio tediarvi con la filastrocca che conoscete a memoria, stendo qualche parola io, cercando di essere il più sereno possibile.
Noi cremonesi conosciamo bene il nostro quotidiano più venduto, la Provincia, e di nuovo non vi faccio perdere tempo coi miei giudizi, ciascuno ha il proprio.
Le mie critiche sul direttore Zanolli, la cui esattezza o meno è verificabile in ogni momento leggendo a libera scelta un pacco di numeri, sono: non sa scrivere da professionista, riceve ordini operativi dall’editore, vuol fare il recensore d’enogastronomia e prende cantonate terribili. Sono libere critiche, fondate su elementi oggettivi, non diffamazione. Sulla scrittura basta leggerlo, non esiste in Italia direttore di giornale che non prenda ordini dall’editore, l’enogastronomo, tra i tanti casi cito il più clamoroso, vanta un ristorante dove il pesce, altro che fresco, lo servono vivo e a temperatura ambiente.
Se invece scorrete le sue pagine, a cominciare dal Punto domenicale, le trovate zeppe di giudizi, altro che i miei: la sua morale è , lui può scrivere ciò che vuole, gli altri no.
Morale che si ricava anche da questa osservazione: io ho un blog letto da tre gatti, lui il giornale di gran lunga più letto di tutta la provincia di Cremona, se avesse ragioni valide mi potrebbe fare a pezzi in ogni momento, non lo fa perché evidentemente non vuole mettere in piazza il suo pesce vivo servito a temperatura ambiente. E allora quatto quatto presenta una citazione in giudizio per stroncare qualsiasi critica con richieste di danni da 50 000 euro. Oggi gli è andata male.
E credetemi, amici lettori, sono molto contento, per me prima di tutto. Ma anche perché questa sentenza stabilisce un principio di libertà, per chiunque, non solo per i potenti e gli amici.
Chiudo con una citazione da Beaumarchais, Le nozze di Figaro, secondo Napoleone l’opera che più d’ogni altra annuncia la Rivoluzione francese, atto 5°scena terza: senza la libertà di biasimare, non esistono elogi lusinghieri e soltanto gli uomini piccoli temono i piccoli scritti.
Cremona 23 06 2011 www.flaminiocozzaglio.info
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