Giu 23 2011

grande sud 23 06 2011

Published by at 12:07 am under cronaca nazionale,Politica nazionale

GRANDE SUD

Sono un brutto carattere: se mi tocca sentire banalità o stupidaggini quando è necessario esser seri, m’incazzo. E il Sud è uno dei casi. Non c’è Governo che tra i programmi non metta il rilancio del Sud, B addirittura investe miliardi e illusioni col Ponte sullo Stretto: e i soldi comuni finiscono regolarmente a chi ne ha a sufficienza di suoi. E al Nord tutti i cittadini che si fermano ad esaminare la situazione di fatto, e basta, tirano improperi contro il Sud mangiasoldi. Addirittura destra e sinistra sono concordi sul Federalismo “vero”, interessante tra Veneto e Lombardia , non tra Nord e Sud , lasciato solo dal 1861 e impossibilitato a risollevarsi, fin che resta solo. Ancora ieri ho discusso su facebook con un collega, napoletano a Cremona, che insiste a dire, al Sud chi vuole emergere ce la fa. I più forti, certo, ma lo Stato deve offrire le medesime possibilità anche ai deboli e oggi il Sud non ha né lavoro, né strutture, né istituzioni per garantire a tutti i suoi cittadini quel che abbiamo al Nord. Salvo il diritto a espatriare, mentre noi a Cremona, fastidiosissimo fin che si vuole, facciamo campagne sul ritardo dei treni.
Mi sento banale, ma è tremendamente vero, il Sud ha un petrolio che non devasta il territorio: il turismo . Diventeremmo ricchi tutti, anche al Nord. Ma non può decollare, parlo di grandi numeri, naturalmente, non di piccoli casi come i villaggi turistici, fin che non scende a livelli fisiologici da paese serio la microcriminalità. Che è diventata un mestiere per le fasce più deboli della popolazione. Si ha un bel dire, assicuriamo lavoro a tutti e si abbassa: passano cent’anni. Una volta il ministro Formica lanciò un pubblico proclama ai contrabbandieri di sigarette della Puglia: smettete e io vi assumo nello Stato. La risposta, logica, fu quella di chi non si fida dello Stato: da contrabbandiere guadagno di più!
I mezzi, un Governo che non abbia paura delle critiche partigiane, oggi li ha. In tanti premiamo perché l’Italia ritiri i soldati dalle zone di guerra nel mondo: benissimo, guerra per guerra, li impieghi a difendere la vita civile al Sud. I soldi per costruire impianti turistici ci sono, invece di metter a bilancio 20 miliardi per l’inutile Stretto, che poi diventeranno almeno il doppio, li si impieghi a prestito a chi vuol metter in piedi attività.

Cremona 23 06 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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