Giu 21 2011

la giornata di corradi 21 06 2011

Published by at 12:42 am under Politica cremonese

LA GIORNATA DI CORRADI

In realtà era Consiglio comunale ma il giovane Corradi è stato più incisivo del solito. Sapete, non mi interessa fare una cronaca esatta di tutto, la fanno gli altri giornali meglio di me, quando entro mi dicono che Corradi, ancora una volta , s’è lamentato dei colleghi che non prestano sufficiente attenzione a ciò che dice, anzi, spesso chiacchierano come scolaretti indisciplinati . Ma i poteri di Zanardi, presidente del Consiglio, non gli consentono di provare la lezione ai colleghi. Eppure Corradi non si ferma ai 48 usi più noti dell’acqua calda: spiega e convince che la mafia lavora anche al nord e bisogna stare attenti perché si mischia alla politica, non si limita a sparare. Burgazzi, segretario cittadino, corre in soccorso: abbiamo fatto dei convegni. Placido e concreto Amore precisa: sì, ma eravamo solo io, tu, e il vigile. L’ultima parola, dubitavate? è ancora a Burgazzi: dobbiamo convincere i cittadini.
Mai arrendersi: Corradi cambia settore, il Tognazzi chiude, va bene che è privato ma il Comune potrebbe darsi da fare , Cremona ne esce indebolita. L’assessore sa qualcosa? Figuratevi Malvezzi, gli forniscono il cavallo adatto e parte in quarta. Lui al massimo può parlare col privato, e l’ha fatto, ma la risposta è: non reggo la concorrenza delle sale dell’Ipercoop, non ci sono parcheggi, perdo 50 000 euro l’anno.
Il servizio ancora a Corradi, che lo usa come sa: elaborare proposte per focalizzare i giovani, musica ad esempio. Malvezzi sempre più a cavallo: fatti tentativi per cine e ristorante. Corradi si volta verso il professor Bonali e raccoglie: memento audere semper!!
Schifano, seguace di Di Pietro, scende ad argomenti ben più bassi: i marciapiedi sono pericolosi e impraticabili. Paziente, Zanibelli gli ricorda i 350 km di strade della città, marciapiedi addirittura per 550, qualcosa fuori posto ci sarà sempre. Schifano affonda: marciapiedi impercorribili, i turisti altro che i violini, in ricordo di Cremona rubano i cubetti di porfido di Largo Boccaccino. Sembra stia nascendo un mercato nero!!
Il lettore che non viene mai nel Salone dei Quadri potrebbe obiettarmi: quattro ore di Consiglio per queste bazzecole? Beh, ci metto un po’ di enfasi e mestiere, però, fondamentalmente sì . Le tre cose più serie le trovate sui giornali più seri del mio blog. Però non vi divertite.

Cremona 21 06 2011 www.flaminiocozzaglio.info

2 responses so far

2 Responses to “la giornata di corradi 21 06 2011”

  1. danielaon 21 Giu 2011 at 1:49 pm

    Il passaggio di Corradi che si lamenta perché gli altri non lo ascoltano non ricordo di averlo sentito, ma forse in quel momento ero distratta; ma comunque anche altri consiglieri e gli Assessori potrebbero, diverse volte, dire la stessa cosa (in effetti una volta, in uno dei Consigli più recenti, anche Grignani si è lamentato come Corradi).
    Riguardo all’ex cinema Tognazzi: Malvezzi ha giustamente ricordato che il suddetto ex cinema appartiene a un privato e la proprietà privata è tutelata; considerazione mia: più che tentare di convincere per un anno il privato a non chiudere, che altro potevano fare?
    Se Corradi vuole che gli spazi dell’ex cinema vengano dati ai giovani perché così, con la musica in spazi chiusi, disturbano meno i residenti, in questo caso potrei anche essere d’accordo, in caso contrario no: se i giovani vogliono incontrarsi, i luoghi li trovano; inoltre non ci sono già dei locali in piazza Stradivari, piazza della Pace (che per me è un plateatico unico), piazza Roma, ecc.?
    Arrivati al discorso della concorrenza delle sale dell’ipercoop, qui ci poteva stare, come risposta, anche un “l’ipercoop l’ha autorizzato la giunta Corada”.
    Riguardo all’intervento di Schifano: è vero che ci sono strade con delle buche, tra cui via Giordano, ma Schifano non si è accorto che proprio in questa via sono già partiti i lavori?
    Come al solito, quando in Consiglio l’Assessore Zanibelli o altri accennano a quanto fatto o non fatto dalla precedente amministrazione, dalla minoranza non sanno cosa rispondere, se non “non mi riferisco a quanto fatto dalla giunta precedente, ma da quella attuale” (consigliere Schifano), “ne parleremo in commissione perché non si dicono le cose tanto per dire” (consigliere Abbate), “non raccolgo la provocazione” (consigliere Manfredini).
    Queste sono le risposte che ho sentito io, ma è solo da 6 mesi che seguo le sedute del Consiglio, le eventuali “risposte” della minoranza in Consiglio Comunale dal luglio 2009 al novembre 2010 me le sono perse.

  2. adminon 21 Giu 2011 at 1:53 pm

    hai perso poco…

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