Giu 13 2011

chiamale , se vuoi , emozioni 14 06 2011

Published by at 11:29 pm under Politica nazionale

CHIAMALE , SE VUOI , EMOZIONI .

E’ la seconda legnata in poco tempo : non importa chi ce l’ha data , l’abbiamo presa noi . E dobbiamo capire perché , se non vogliamo prenderne ancora , più gravi . La nostra Alessia Manfredini , ragazza simpatica e immediata , chiede le dimissioni del Governo , ma le chiede anche il compagno Bersani , che rispetta sempre le istituzioni appena noi apriamo bocca : a esaltare il comico , sconfessati nientepopodimeno che da Tonino Di Pietro , arbiter elegantiarum della politica italiana . Ecco i toni dei
vincitori , se B fa una battuta sulla Bindi , apriti cielo :

VI ABBIAMO FATTO UN QUORUM COSI !

Questa non è sulla Bindi , è rivolta a tutti gli italiani dell’altra parte .
Ma lasciamoli nel loro brodo e parliamo di noi : dal 1945 ha sempre vinto l’elettore moderato , anche , se vogliamo , nel 1996 e 2006 , quando loro han dovuto aggrapparsi ai calzoni di Prodi .
Domanda , appena il gioco si stinge e invece di ridurre la scelta a : da chi volete essere governati ? va nel confuso dei buoni sentimenti , noi si perde prima di scendere in campo . La risposta è semplice e la ripetiamo in tanti , a destra continuiamo a sottovalutare l’importanza dell’aria fritta . Possibile ignorare in un voto sulle centrali nucleari il disastro Giappone , il significato simbolico e pronto dell’acqua pubblica come se l’energia fosse gratis , e limitarsi a un folle “tanto la gente non a votare” ? c’è andata perfino la nostra , per darci contro .
A tutti i livelli , dalla piccola Cremona alla Magna Roma , noi di destra ce ne freghiamo di creare un pensiero che sia accolto e discusso dalla gente : lavoro , sicurezza , donne , assistenza , ecologia , mettiamoci nei panni di un marziano che piombi da noi e si limiti a contare il numero delle parole , non il significato reale . Dirà , a destra vogliono solo comandare , a sinistra si preoccupano dei desideri della gente .
Abbiamo pochi anni da sfruttare , fin che resteranno sulla scena i vari D’Alema Bersani e Veltroni , in provincia i Pizzetti , che col loro ingombrante passato da comunisti non saranno mai credibili all’elettore moderato : e dopo ? vogliamo meditare bene l’ingresso dei giovani alla Magnoli che non hanno fantasmi nell’armadio ? vogliamo capire che la cultura che trasmettono alla gente può diventare credibile anche a larghi strati della destra ?

Cremona 14 06 2011 www.flaminiocozzaglio.info

One response so far

One Response to “chiamale , se vuoi , emozioni 14 06 2011”

  1. danielaon 14 Giu 2011 at 12:54 pm

    Non pensavo che la sinistra (una parte della stessa, non tutta) creasse pensieri sulla sicurezza (se non quella, prioritaria per loro, dell’immigrato prima di quella dell’Italiano); se è la destra a creare un pensiero sulla sicurezza, loro sinistri come la chiamerebbero? Paranoia? Xenofobia?
    I temi tanto cari ai sinistri, come ambiente, lavoro, ecc. appartengono anche alla destra, solo che magari noi non continuiamo a parlarne, magari a sproposito, come fanno loro:
    1) Tamoil: solo adesso che sono all’opposizione viene loro in mente di prendere l’impegno davanti ai cittadini; personalmente, come cittadina, non so cosa farmene dell’impegno di loro sinistri di vigilare sulla bonifica…tacciano, che è meglio…
    2) le polveri sottili a Cremona: oltre al fatto che il picco negativo c’è stato nel 2006 (dopo che loro governavano Cremona da 2 anni), inoltre cosa hanno fatto loro sinistri per l’aria inquinata, se non 3 o 4 domeniche ecologiche all’anno (che non servivano a nulla), forse solo per dare segnali astratti ai cittadini sulla loro sensibilità all’ambiente? Va bene fare le piste ciclabili, ma non ha senso farle a caso, tanto per dire “le abbiamo fatte”: tipo in Corso Garibaldi (e in Via Flaminia), per me, non ce n’era bisogno.
    3) non c’entra con la destra, ma perché la sinistra (in generale, non solo quella cremonese) fa il suo bla bla sul lavoro e poi critica Marchionne che crea posti di lavoro (anche) in Italia a condizioni di lavoro accettabili?

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