Giu 12 2011
si,no,me ne frego 12 06 2011
SI’ , NO , ME NE FREGO
I democratici di tutti i colori sentono l’odore del sangue , di B , ovvio , e vogliono finirlo usando il referendum come arma . Gli ultimi 15 sono andati al diavolo perché noi italiani ci siamo stufati e non è stato raggiunto il minimo per la validità , il 50 virgola . Ecco la voce di due democratici , da Roma e dalla provincia
Gianfranco Fini : poco importa se si va a votare sì o no , è doveroso fare la competizione andando alle urne .
Matteo Piloni : il cittadino può scegliere tra il sì , il no e la scheda bianca , l’astensione non è una modalità di voto .
Perché i democratici di tutti i colori sanno che se si raggiunge il 50 virgola , vincono le loro proposte e allora è democratico andare a votare . Se avessero la certezza di perdere , se ne fregherebbero di indottrinarci di principi .
Cremona 12 06 2011 www.flaminiocozzaglio.info
6 Responses to “si,no,me ne frego 12 06 2011”
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Se vincono i sì, il Governo dovrebbe proseguire comunque, possibilmente fino al 2013, quando finisce il mandato.
Spero vivamente che venga raggiunto il quorum del 50% + 1, più che altro per il referendum sul nucleare: ci fossero solo i 2 sull’acqua e il legittimo impedimento sarebbe diverso, va bene che sono importanti, ma non quanto la scelta che possono fare i cittadini Italiani sulle centrali nucleari.
Se non si è interessati ai temi di questo referendum si può anche non votare, liberissimi di farlo; ma faccio un appello mio a chi invece ci tiene, sia che voglia votare sì o che voglia votare no (non lo scrivo in stampatello perché sui blog, sui forum, ecc. è meglio non farlo, ma è come se fosse scritto a caratteri cubitali):
Cittadini che ritenete importanti i temi di questo referendum: votate come vi pare, ma andate a votare!
Anche stavolta seguo in tempo reale su Internet i risultati.
Come già scritto altre volte, ho votato sì per il referendum sul nucleare e sul legittimo impedimento e ho votato no per entrambi i referendum sull’acqua.
Non so bene se per Italiani all’estero si intendano gli Italiani che momentaneamente si trovano fuori dall’Italia, tipo i nostri Militari o quelli che si sono trasferiti definitivamente all’estero: in questo 2° caso…ma perché devono votare anche loro?
Mi importano meno il legittimo impedimento e l’acqua pubblica o privata, ma spero vivamente che per il nucleare tanti Italiani abbiano votato SI’.
Sono appena andata a cercare i dati aggiornati sull’affluenza…alle 15 di oggi risulta che in Italia abbia votato il 52,49%.
Ho proprio idea che ce l’abbiamo fatta!
Non ho usato il plurale majestatic, parlo al plurale perché mi riferisco a quelli che speravano, come la sottoscritta, che venisse raggiunto il quorum.
La percentuale di votati appena scritta mi pare che si riferisse solo a uno dei referendum (il 1°) e comunque sono dati provvisori.
Magari farò come ho fatto per il ballottaggio di 2 settimane fa: lascerò messaggi per tutto il pomeriggio con gli ultimi aggiornamenti dei dati.
Alle 17.20 la situazione è la seguente:
– le regioni dove l’affluenza è stata più alta, dal 60% in su sono Trentino Alto Adige, Valle D’Aosta, Emilia Romagna, Marche, Toscana; le regioni dove è stata più bassa, intorno al 49% sono Campania e Calabria; l’affluenza per le altre regioni è dal 50 al 60%: questo, sembra, per tutti e 4 i referendum (i dati sono definitivi per quasi tutte le province; riguardo ai Comuni sono a 8073 su 8092).
– riguardo a Cremona: hanno quasi finito di scrutinare le schede per l’acqua e stanno vincendo i sì (94%); stanno vincendo i sì anche per il nucleare (92% e sono a 60 sezioni su 74) e per il legittimo impedimento (93% e sono a 50 sezioni su 74).
A Cremona hanno finito di scrutinare le schede per l’acqua e hanno stravinto i sì e anche per gli altri 2 si confermano più o meno le percentuali che ho scritto nel messaggio precedente.
Riguardo all’affluenza i dati sono definitivi: confermo i dati riguardo alle regioni (quali sono quelle dove si è votato di più, ecc.): l’affluenza per i 2 referendum sull’acqua è stata di 57,02%, per il nucleare è stata di 56,99%, per il legittimo impedimento è stata di 56,98%.
Considerazione mia: caspita! E’ stata più alta per l’acqua che per il nucleare!
A Cremona i sì sono stati, in percentuale, più tanti per l’acqua che per il nucleare: 94% contro 92%.
Comunque anche per il legittimo impedimento i sì stanno andando alla grande.
Grazie agli Italiani che sono andati a votare, permettendo di raggiungere il quorum e grazie soprattutto all’Italia dei Valori che ha voluto il referendum sul nucleare (d’accordo che ha proposto anche gli altri, ma a me interessava che si dicesse NO al nucleare)!
Faccio il riepilogo per Cremona e Senigallia (mia amata località balneare marchigiana sull’Adriatico, luogo ideale per una vacanza, ma anche per una visita di qualche giorno: i risultati di Senigallia interesseranno, suppongo, solo me e i senigalliesi, ma li scrivo lo stesso):
1) referendum n. 1, sull’acqua: hanno vinto i sì, a Cremona con il 94,26%, a Senigallia con il 96,09%;
2) referendum n. 2 sull’acqua: hanno vinto i sì, a Cremona con il 94,80%, a Senigallia con il 96,49%;
3) referendum n. 3 sul nucleare: hanno vinto i sì, a Cremona con il 92,92%, a Senigallia con il 95,33%…anche a Senigallia i sì, in percentuale, sono stati più alti per acqua e legittimo impedimento che per il nucleare (la percentuale più alta di SI’ in assoluto che io ho visto è stata, per il nucleare, alla sezione 34 di Cremona, all’Itis: 97,38%; alla mia sezione, la 20 alla scuola elementare Monteverdi, i sì per il nucleare sono il 94,19%);
4) referendum n. 4 sul legittimo impedimento: hanno vinto i sì, a Cremona con il 93,79%, a Senigallia con il 95,64%.
Anche nel resto delle Marche le percentuali erano più o meno come quelle già citate: hanno vinto i SI’ per tutti e 4 i referendum con percentuali superiori al 90%.
Da quando voto non mi ricordo di aver visto percentuali così alte; tra l’altro l’ultima volta che è stato raggiunto il quorum pare sia stato nel 1995.
L’affluenza a Cremona è stata, in generale, sui 54,90% (per vedere nel dettaglio, si può andare a vedere nel sito del Comune, alla voce “referendum abrogativi”); a Senigallia intorno al 64,56% e nelle Marche in generale a più del 60%.
Se a qualcuno interessano le percentuali di altre città, le può sempre cercare con google, io ho messo quelle dei posti che mi interessano particolarmente (la mia città e la mia meta per le vacanze).