Flaminio Cozzaglio

CATTO IL BAGNINO

Il cattocompagno Vacchelli Giovanni , catto per tutti etc etc , sindaco di chi l’ha votato a Motta Baluffi (un rassegnato 44% , timoroso di prenderle dal 56) , ecologista del etc etc , un occhio ai preti , due ai comunisti , costantemente impegnato a cercare di nascondere i pasticci che fino a ieri nessuno gli contestava , etc etc , veniamo al dunque di oggi : beccato dal movimento popolare della Lega a concedere parcheggi pubblici ai suoi amici ricconi , e solo a loro , doveva , ahilui , esibire la convenzione , proprio firmata da lui , ahilui , che lo vietava . Ciononostante , chi si recasse in via delle Brede a Solarolo , ancora oggi troverebbe i cartelli dei ricconi che ricordano : il parcheggio pubblico è nostro !
Ma è solo una dimenticanza del catto , non cattiveria : è impegnato , proprio in via delle Brede , a spiegare che una fossa di 30 metri per sei , con pendenze da pista nera non recintata , già colma , nonostante il periodo secco , di liquido maleodorante , non fogna per gli scarichi incerti dei suoi amici ricconi , ma piscina è , e lui l’attento bagnino . Attento naturalmente a non metterci dentro neanche la punta dei piedi .
D’altronde , ragioniamo : la fossa non può essere una fogna . Da sempre c’è la fogna vecchia , oddio , un pochettino ridotta dacché proprio in mezzo al fosso di scarico han costruito un muro che ne riduce la portata , poi qualche giorno fa il catto ha provveduto a una fogna aggiuntiva , quindi la vasca di 30 metri per sei , al lato della strada , non può essere una fogna : avete mai visto , cari lettori , per un pugno di case e un paio di stabilimenti due fogne più una vasca di scarico già piena senza che ci siano state precipitazioni eccezionali ?
Il mistero rimane . Cos’è , a cosa serve ? Certo , a produrre guai se un bambino o un ubriaco ci cadono dentro , dato che ha le sponde ripidissime ed è , tranne i sei metri verso la strada con una leggera rete , completamente aperta .
E , ad aumentare il mistero , come il resto della strada , il terreno è stato espropriato nel 1996 ma non è stata fatta alcuna voltura al catasto . Comprensibile l’esproprio dove fu costruita la strada , nel 1996 , ma dov’era il senso di espropriare allora trenta metri di profondità di un campo , stare fermi tutto il tempo , e costruire in fretta la fossa quindici anni dopo ? Cos’è successo , anche perché oggi il catto sostiene che la mancata voltura fu responsabilità del tecnico del tempo , che invece , rintracciato da me , nega di aver mai ricevuto l’incarico e invita il Comune , che si guarda bene dal rispondere , a mostrare l’atto di incarico . Perché i terreni non furono mai volturati ?
E questa storia della fossa/piscina è molto più grave perché riguarda gli scarichi industriali evidentemente mai controllati come prevede la legge , e sì che le industrie sono solo due : in parole povere non si tratta solo di obblighi amministrativi , ma della salute dei cittadini .
Che l’amministrazione di Motta sia disinvolta da anni , prima con Albertoni , quello che Perri vuol confermare ad Aem , poi col catto , è pacifico per tutti i compaesani .
Basta la faccenda , che l’anno scorso denunciai in Procura , dell’osteria di Solarolo , dove io proprietario mi opposi alla licenza edilizia che il Comune assegnò al conduttore . In breve : il barista si dichiara con autocertificazione proprietario , il catto sa la verità ma non fa una piega , il barista prosegue chiedendo di mettere un gazebo e costruisce invece un tetto , rialza un pezzo di strada comunale , lo recinta come fosse suo con vasi che arrivano fin quasi alla carreggiata, ridipinge la facciata del mio immobile , ci inchioda una trave , ci appoggia il tetto , senza nemmeno chiedere l’assenso della Commissione paesaggistica . Risposta scritta del catto : non ha costruito nulla .
La tipica regolarità amministrativa comunista .

Cremona 09 05 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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