Mag 05 2011
le signore in rosso 05 05 2011
LE SIGNORE IN ROSSO
Spalleggiandosi come si usa tra compagne serie Alessia Manfredini e Annamaria Abbate dimostrano alla cittadinanza che l’assessore Roberto Nolli o è un bugiardo o non sa contare o entrambi : ci ha messo due anni a confessare che il bilancio 2009 , quello fifty fifty , ma coltello col manico in mano a lui , avanzava 3.753.310 euro .
Profittando del suo errore , o per puro spirito di malvagità , Dracula Nolli ha elevato : Tarsu + 15% , rette scolastiche 8% , tariffe cimiteriali 15% e altre righe con cui non vorrei annoiarvi , più tutte le multe causate dall’osservanza rigida della ZTL . Pur di metterci le mani , entrambe , nelle tasche , Nolli ha rotto il patto di stabilità , che gli ha diminuito lo stipendio . Addirittura s’era messo a pagare i fornitori .
E , per ammantare la manovra con un’aura di nobiltà , s’era sfogato accusando gli assessori precedenti , che più rossi non si può , di comprarsi dieci quotidiani al giorno a testa e di spendere 80 000 euro l’anno , nostri , per succhiar gelati e andare a cena .
Invano la destra ha tentato di celare il suo volto alle precise indagini delle signore in rosso .
Cremona 05 05 2011 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “le signore in rosso 05 05 2011”
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E meno male che Nolli ha deciso di uscire dal patto di stabilità: almeno sono stati pagati i creditori del Comune!
Sarebbe carino che questo venisse ricordato più spesso ai sinistri…
Che i sinistri abbiano una faccia tosta incredibile è ormai risaputo: ultimamente si sono “schierati” a fianco dell’Ascom sulla dichiarazione di Pugnoli “non basta Piazza Marconi”.
Non è che non voglio vedere tutto il centro pedonalizzato (esteticamente starebbe anche bene), ma provo a immaginare la reazione dei cremonesi troppo amanti dell’auto se si impedisse loro di parcheggiare l’auto vicino ai negozi: temo che sceglierebbero l’ipercoop.
Prima i cremonesi devono cambiare mentalità, poi si può parlare di pedonalizzare tutto il centro.
Non so se sia solo una questione di parcheggi o anche di prezzi, ma in centro non ci sono solo negozi lussuosi, dove la merce ovviamente costa un bel po’, ma mi pare ci siano anche negozi più “accessibili” dal punto di vista dei prezzi.