Apr 12 2011

libertà van cercando 13 04 2011

Published by at 10:18 pm under costume

LIBERTA’ VAN CERCANDO

Noi di destra su tanti argomenti siamo un po’ sbilenchi , o non vogliamo vederli o sarebbero da nulla . Oggi invece alla Camera un gruppetto di Pdl propone di controllare se i libri di testo delle scuole siano troppo orientati a sinistra . Non lo so , non li leggo da anni , ma basta una lettura comune e decidere .
I mai stati comunisti ? Figuriamoci , non se ne parla , a garanzia basta la loro parola , ed è strano , perché solitamente sono assidui fautori di indagini su tutto .
Non poteva mancare la Cgil . Dopo i rituali “cioè cazzo compagni” , ribadisce con forza che la libertà d’insegnamento , di cui la scelta dei libri di testo è una parte significativa , è un principio costituzionale non disponibile per nessuna maggioranza o governo .
Sulla libertà d’apprendimento nessuna parola .

Cremona 13 04 2011 www.flaminiocozzaglio.info

3 responses so far

3 Responses to “libertà van cercando 13 04 2011”

  1. danielaon 13 Apr 2011 at 1:42 am

    Non c’è male: dopo più di 60 anni, a qualcuno viene in mente di controllare se i libri di scuola sono orientati troppo a sinistra.
    Sicuramente la Storia la scrivono i vincitori, ma dipende cosa si intende: certo che dai libri di scuola uno si fa una certa idea, ma ripeto che forse i libri di storia che avevo io erano stati scritti da un democristiano, dato che sono sempre stata convinta (e lo sono tuttora) che noi siamo liberi grazie agli Alleati (Americani, ecc).: è per questo e anche per il fatto che gli Americani, dopo la guerra, ci abbiano mandato gli aiuti (in pratica: ci hanno aiutato in casa nostra…per me è dal dopoguerra che ci sono sempre meno Italiani che emigravano all’estero per i stessi motivi di allora) che è da allora che io sono filo-americana, qualunque Presidente ci sia.
    Se proprio non sarà possibile scrivere i libri di scuola in modo diverso, che almeno si facciano leggere, nelle scuole, i libri di Pansa (soprattutto quelli come “la grande bigia”, “i gendarmi della memoria”, ecc.), così gli studenti avrebbero subito (e non dopo anni e anni dalla fine della scuola) una visione più ampia di quello che è successo dopo l’8 settembre 1943.
    E’ dal 2004 che si parla delle Foibe: chissà se, sui libri di scuola dove si studia oggi, c’è qualcosa a riguardo…

  2. danielaon 20 Apr 2011 at 11:50 pm

    Il libro di Pansa si chiama “la grande bugia”, NON “la grande bigia”…è da quando lascio messaggi su questo sito che non faccio più dell’ironia sugli errori di battitura dei cronisti: mi sto rendendo conto che è facilissimo sbagliare a scrivere e, anche se li rileggo, vedo che gli errori mi sfuggono comunque.

  3. adminon 21 Apr 2011 at 6:12 am

    bene , il blog a qualcosa serve …

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